Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] una serie di arcatelle che sostengono il condotto. Più numerosi che nelle altre province sono gli avanzi di a. romani nella penisolaiberica: i più notevoli, oltre i ricordati, sono i tre di Mérida (con enormi bacini di raccolta delle acque) e quelli ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] e in particolare di sistemi di raccolta delle acque, in tutti i territori posti sotto il loro controllo, dalla penisolaiberica alla Tripolitania: lungo le strade percorse dai corrieri, le cisterne dovevano costituire punti di arresto e di tappa. All ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] la loro realizzazione è per lo più connessa alla centuriazione, nel cui contesto i canali spesso costituiscono limiti. Nella PenisolaIberica la lettura del sistema romano non è agevole, per la continuità d'uso e per la difficoltà di distinguerlo ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] e antisovietica, il G. fece di tutto per convincere gli Inglesi che l'Italia non aveva mira alcuna sulla penisolaiberica e che avrebbe ritirato i propri "volontari" appena garantita la vittoria ai "nazionali" spagnoli. Al contempo si adoperò per ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] nella risposta del papa al vescovo di Tarragona lasciano intravedere difficoltà più o meno recenti nelle Chiese della penisolaiberica. Alcuni problemi possono essere posti in relazione a pratiche dei circoli legati a Priscilliano, all'indomani della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La civilta micenea
Anna Lucia D’Agata
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine “miceneo” – mutuato dal più importante sito continentale [...] , e della Basilicata e in Italia centrale. Materiale miceneo è stato rinvenuto nella Pianura Padana, in Sardegna e nella penisolaiberica.
Ma quali prodotti esportavano gli stati micenei? L’anfora a staffa, prodotta in varie dimensioni, è il tipico ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] suo primato. Re Stefano fu citato davanti al trìbunale pontificio per giustificarsi, ma preferì non presentarsi. Nella penisolaiberica il Portogallo (Braga) e l'Aragona (Tarragona) contestavano il primato dell'arcivescovo di Toledo, un'altra disputa ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] vi fossero tra questa fase della guerra in Italia e la contemporanea crisi del regno visigoto nella penisolaiberica, provocata dalla ribellione di Ermenegildo, sostenuta dai Bizantini, al padre Leovigildo e dalla ripresa antivisigota degli Svevi ...
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MARINEO, Luca detto Lucio Marineo Siculo
Stefano Benedetti
– Nacque in data incerta, verosimilmente collocabile nel 1444, a Vizzini: «In Sicilia Bizinum mihi patria est», ricordava egli stesso all’amico [...] magistero del M. le testimonianze tradizionalmente ravvisano uno dei passaggi decisivi per il rinnovamento umanistico della penisolaiberica, giacché grazie al travaso della latinità classica determinato dalla sua opera – per riprendere le parole di ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] Anversa, dove altri due figli di Iacopo, Giovan Battista e Lorenzo, importavano vini dalla Francia e pastello dalla penisolaiberica, ed esportavano grano in Italia.
Si è ipotizzato che il padre, simpatizzante dei piagnoni antimedicei, avesse voluto ...
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iberico
ibèrico agg. [dal lat. Iberĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Degli Iberi (v. ibero) e del territorio da essi abitato (anticam. Iberia, oggi penisola iberica, la più occidentale delle penisole europee che si protendono nel Mediterraneo): popolazioni...
penisola
penìṡola (ant. penìnsola, penìnsula, penìṡula) s. f. [dal lat. paeninsŭla, comp. di paene «quasi» e insŭla «isola», modellato su isola]. – 1. In geografia, termine con cui si indicano le sporgenze di maggiori dimensioni che articolano...