BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] chiesto dall'inviato polacco, S. Badeni (2 luglio 1831), il B. si limitò a qualche timida avance con Vienna.
Nella penisolaiberica, caratteristico è il diverso comportamento della S. Sede nei confronti dei nuovi regimi. In Portogallo il B. riconobbe ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le vie di pellegrinaggio
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pratica del pellegrinaggio si lega fin dai primi secoli [...] di nome Pelayo, della tomba riconosciuta come quella dell’apostolo Giacomo figlio di Zebedeo, evangelizzatore della penisolaiberica e martire, secondo un’antica leggenda agiografica bizantina.
La prima chiesa a navata unica addossata all’edicola ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] soprattutto agli spagnoli: con loro e con alcuni italiani e francesi partì, nel dicembre 1822, alla volta della penisolaiberica per prestare la sua spada in difesa del governo costituzionale spagnolo. Grazie alle relazioni ed alle amicizie contratte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I climi europei vengono descritti riferendoli a pochi tipi fondamentali, riconosciuti [...] appare come l’ultima propaggine delle immense distese subaride dell’Asia centrale – e anche in qualche area interna della penisolaiberica, come l’Aragona e la Mancia. Qui il fattore limitante è sempre la scarsità di precipitazioni, sia invernale che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XI e XII secolo si assiste a un grandioso processo di trasmissione del sapere conosciuto [...] ’XI secolo non ha eguali nel resto d’Europa.
La prima area interessata a questo fenomeno è il nord cristiano della penisolaiberica, ma nonostante i primi traduttori operassero tutti in quell’area, per molti anni si è pensato che il centro geografico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Archimede: tecnologia, meccanica, innovazione
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lungi dall’immagine platonica dell’Archimede [...] i campi.
Di indubbia utilità, l’utilizzo della vite di Archimede è attestato anche nelle regioni minerarie della penisolaiberica, adoperata per prosciugare l’acqua che si infiltra nei pozzi. Ammirata da Leonardo e Galileo, questa macchina verrà ...
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TRENTA
Laura Galoppini
Casato lucchese, il cui capostipite ed eponimo fu maestro Trenta da Casabasciana, speziale, attestato sino dagli anni Trenta del XIV secolo: verosimilmente immigrato (in epoca [...] a Barcellona dove si trovava Gregorio, il quinto figlio di Federico, il quale operò prevalentemente nella penisolaiberica: nel 1399 era cittadino di Saragozza. Numerosi esponenti dei Trenta compaiono poi nell’epistolario datiniano in quanto ...
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MERCATI, Michele
Elisa Andretta
MERCATI, Michele. – Nacque a San Miniato, tra Firenze e Pisa, il 6 apr. 1541 dal medico Pietro e da Alfonsina Fiamminga.
Ebbe un fratello, Francesco, e due sorelle, che [...] prelati, ma anche utilizzando le reti diplomatiche dello Stato pontificio. Il M. si fece spedire alcuni rari semi dalla penisolaiberica e soprattutto dal Nuovo Mondo dai legati pontifici in Spagna e Portogallo. Alcune descrizioni dell’orto e della ...
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Benedetto XIII, antipapa
Manuel Vaquero Piñeiro
Appartenente ad una delle più illustri famiglie feudali della Corona d'Aragona, Pedro Martínez de Luna nacque a Illueca (Saragozza). La sua data di nascita [...] lui aveva inizio lo scisma della Chiesa d'Occidente. Alla fine dello stesso anno il cardinale de Luna si recò nella penisolaiberica in qualità di legato pontificio e, grazie ai suoi buoni uffici, la Corona di Castiglia (1381), quella d'Aragona (1387 ...
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ZAMORA
G. Palomo Fernandez
(Semure, Çemura, Çamore nei docc. medievali)
Città spagnola, capitale della prov. omonima, situata nel Nord della Meseta centrale, confinante con la Galizia e il Portogallo.Nel [...] l'esistenza del nome in epoca visigota invalida la sua presunta origine araba.Tra il 711 (data dell'invasione araba della penisolaiberica) e il regno del monarca asturiano Alfonso III il Grande (866-910/912), il territorio di Z. rimase semideserto e ...
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iberico
ibèrico agg. [dal lat. Iberĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Degli Iberi (v. ibero) e del territorio da essi abitato (anticam. Iberia, oggi penisola iberica, la più occidentale delle penisole europee che si protendono nel Mediterraneo): popolazioni...
penisola
penìṡola (ant. penìnsola, penìnsula, penìṡula) s. f. [dal lat. paeninsŭla, comp. di paene «quasi» e insŭla «isola», modellato su isola]. – 1. In geografia, termine con cui si indicano le sporgenze di maggiori dimensioni che articolano...