Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] vie della penisola e i grandi sacerdozi, tra le amministrazioni dotate di reale responsabilità un figlio di senatore poteva vigili furono affidate a clarissimi di origine senatoriale. Solo l’esercito restava nelle mani dei cavalieri, mentre Costantino ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] letterarie.
È noto che l'idea secondo cui i poeti siciliani facevano parte di una comune tradizione letteraria della penisola risale al De vulgari eloquentia di Dante. Di qui venne poi ripresa nei secoli successivi, nella Raccolta Aragonese donata da ...
Leggi Tutto
Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] di concentramento e dai vari luoghi di lavoro forzato diffusi in tutta le penisola, ai quali si aggiungevano gradualmente gli ebrei consapevoli di , Nelle manidi Dio a servizio dell’uomo. I diari di don Roncalli, 1905-1925, a cura di L. Butturini ...
Leggi Tutto
Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] l'attività delle Inquisizioni locali operanti nella penisola, e a guadagnarne di fatto la direzione, benché le nomine dei passò gradualmente nelle manidi A. Carafa, l'unico tra i nipoti scampato alla disgrazia). L'opera di severo riordinamento ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] , nell’arco di sette secoli, si erano succedute nel governo della penisola. In questa prospettiva la donazione di Costantino e la : il privilegium ludovicianum o l’impero di Ottone I diventano, nelle manidi Sigonio, momenti in cui riconoscere gli ...
Leggi Tutto
ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] appariva incerto, salvo una cosa: la riluttanza di Costantino V ad impegnarsi nella penisola italiana in una guerra a fondo, che l della sorte che sarebbe toccata agli ostaggi lasciati nelle mani del vincitore. Ben altro valore concreto avrebbe avuto ...
Leggi Tutto
Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] legalmente costituita se non il giorno in cui i deputati di tutta la penisola proclameranno Vittorio Emanuele re d’Italia» (cit. in Arangio mani dei governi, che peraltro si succedevano abbastanza rapidamente dopo che l’improvvisa morte di Cavour ...
Leggi Tutto
La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] concedere il cielo un avvenire d’influenza e di tutela sui destini dell’intera penisola, per indirizzarla al sospirato fine della sua bisogna rimarcare che tutte le leve di comando sono saldamente nelle mani dei piemontesi.
Possiamo dunque sostenere ...
Leggi Tutto
Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] che l’ipotesi di un nuovo assetto della penisola, derivato dal riconoscimento dell’esistenza di una nazione italiana, si inginocchiava, gli toccavano le staffe, gli baciavano le mani. Vidi alzare i bimbi verso di lui come a un santo. Egli è contento» ...
Leggi Tutto
Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] romano e i territori della penisola italiana erano invasi da orde di barbari, si erano affidati alla di fede. Nelle loro mani il nuovo metodo storiografico non era mai di critica, ma di ricostruzione quanto più possibile edificante49. L’intento di ...
Leggi Tutto
penisolano
peniṡolano agg. [der. di penisola], non com. – Abitante di una penisola, e in partic. che vive nella parte peninsulare dell’Italia o più genericam. nella penisola italiana (e quindi in Italia): E anch’io delle freddure Di noi penisolani,...