GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] un'ampia e dettagliata legislazione provinciale emanata dal metropolita di Milano, Carlo Borromeo. Il Borromeo fu uno dei pochi arcivescovi della penisola ad adempiere alla prescrizione della triennalità del concilio provinciale: ne indisse sei tra ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] in chiesa e nella città per tutta la notte, papa e cardinali restarono nelle mani del re; Arduino da Palude, vassallo di Matilde di Canossa, combatté per il re e per il vescovo di Reggio.
Entrò in scena un altro attore, che abbiamo già incontrato: l ...
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GREGORIO VIII, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Alberto di Morra, nato a Benevento nel primo decennio del sec. XII, era figlio di Sartorius, appartenente a una importante famiglia di quella città. [...] ), mentre gli è attribuita anche una legazione nella penisola iberica, della quale non si possiedono attestazioni sicure giunta sempre in quei giorni, della caduta di Gerusalemme nelle manidi Saladino aveva gettato la Cristianità nello sconcerto.
La ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] pagani o ariani, e che dal luglio 592 era passata nelle manidi Ariulfo, per essere poi riconquistata dall'esarca Romano. Terni rimase fare dei Dialogi una testimonianza affidabile per la storia della penisola tra V e VI secolo, per le sedi vescovili ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] mentre nel Giudizio universale del Camposanto di Pisa M. Regina porta le mani al seno implorando misericordia a Cristo la penisola iberica, la regione renano-mosana, fino alla Gran Bretagna, alla Svizzera e all'Alsazia. Si trattava di statue cultuali ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] si offre a piazza del Gesù, il cardinale Ruini si lava le mani»107. Il presidente della Cei è in ogni caso lucidissimo nel cattolici sia di intercettare il diffuso sentimento religioso presente e radicato nella penisola, sia di fronteggiare ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] intransigentismo, si opponeva un più moderato Bilio che tentava di non legar le mani al papa e proseguire la strada della preparazione nell volta erano costituiti dai pareri di ventidue vescovi della penisola, invitati personalmente dal pontefice ad ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] . E la città di Roma assurse al ruolo di ultima grande capitale di richiamo internazionale rimasta nella penisola, mettendo in ombra le mirante a ricondurre la cura d’anime nelle manidi sacerdoti e vescovi, si venisse aggiustando e modificando ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] princìpi cristiani e che implicava un accentramento nelle mani dell’Ordinario dell’autorità spirituale su tutte le ristretta dei vescovi nella penisola e questa può essere una delle cause della scarsa coscienza di sentirsi parte di un gruppo unitario. ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] consentì però mai a Giacomo di interferire nell'attività di governo. Questa rimase sempre saldamente nelle sue mani. Instancabile lavoratore, temperato quasi esclusivamente della situazione religiosa della penisola italiana e delle isole adiacenti. ...
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penisolano
peniṡolano agg. [der. di penisola], non com. – Abitante di una penisola, e in partic. che vive nella parte peninsulare dell’Italia o più genericam. nella penisola italiana (e quindi in Italia): E anch’io delle freddure Di noi penisolani,...