GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] sollecitò la lotta dei sovrani della penisola iberica contro i Mori, si preoccupò di rispondere all'appello dei re armeni minacciati spirituale su quello temporale, entrambi concentrati nelle sole mani del pontefice, e la loro estensione universale. ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] del 1388. Scopo dichiarato di queste alleanze era quello di costituire un fronte comune contro le compagnie di ventura che - fossero o meno rimaste prive di ingaggi - desolavano la penisola e rappresentavano un elemento di grave turbativa nel già ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] . Per quanto riguarda la penisola, le costituzioni italiane del risiedeva comunque nelle mani dei capi delle Corti 1848-1876), Giuffrè, Milano 1966.
G. D’Agostini (a cura di), Bibliografia di storia della magistratura, «Le Carte e la Storia», 2010, 1, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Criminalistica in antico regime
Michele Pifferi
La criminalistica delle origini nel Medioevo
L’origine della criminalistica, branca della scienza giuridica che si occupa sia della procedura sia del [...] penisola italiana, interventi legislativi dello stesso tenore, ma con minore latitudine di vigenza, sono, per es., il Ritus magnae regiae Curiae di del penale accentrato nelle mani del principe, tradotto in leggi, strumento di controllo dell’ordine e ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] scritto che "l'autorità [ecclesiastica] lega in tutto le mani alla giustizia laica e rende affatto inutili i tribunali civili, stati della penisola in totale balia delle grandi potenze.
Il nuovo interesse per la figura storica di Federico II fu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] mani il reggimento, esso dovrebbe lasciare che l’amministrazione proceda senza riguardo al partito stesso, ma sibbene al solo intento di della penisola.
Opere
Le principali opere politiche di Minghetti sono edite in:
Scritti politici, a cura di R. ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] convocato perentoriamente a Roma, con l'ordine di lasciare le trattative nelle manidi Filonardi.
Non sembra, tuttavia, che l' diversamente sarebbero state messe in pericolo le sorti dell'intera penisola.
Tuttavia il G. doveva fare i conti in loco ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] da Innocenzo VII. Perugia era ancora nelle mani del fratello di Bonifacio, Giovannello Tomacelli. Compito del nuovo come legato nella penisola iberica, per guadagnare alla sua obbedienza il re Giovanni II di Castiglia e i re d'Aragona e di Navarra. La ...
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vassallaggio
Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione che si istituiva tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo appunto, si sottometteva all’autorità di un’altra, [...] mani»: il vassallo metteva le sue mani in quelle del signore per indicare la sua completa subordinazione. Il legame di v. aveva inizialmente un codice di , nelle province cristiane della Penisola Balcanica (i principati di Valacchia, Moldavia e Serbia ...
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penisolano
peniṡolano agg. [der. di penisola], non com. – Abitante di una penisola, e in partic. che vive nella parte peninsulare dell’Italia o più genericam. nella penisola italiana (e quindi in Italia): E anch’io delle freddure Di noi penisolani,...