GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] sollecitò la lotta dei sovrani della penisola iberica contro i Mori, si preoccupò di rispondere all'appello dei re armeni minacciati spirituale su quello temporale, entrambi concentrati nelle sole mani del pontefice, e la loro estensione universale. ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] relazioni diplomatiche nella penisola. Egli si trattenne perciò a Roma ancora un mese, cercando di ricostruire un sereno 1, n. 82, p. 112).
Di lì a poco ebbe però modo di riprendere tra le mani la questione e risolverla secondo le proprie ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] però in tante traversie: ha difficoltà di deambulazione e nell'uso delle mani, inceppamento di parola, frequenti "parasismi" e E, di fatto, in F. alla prostrazione fisica si somma - specie dopo il sacco di Roma e la ripresa imperiale nella penisola - ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] . È certo che - nell'ininfluenza di Firenze e di Napoli - il peso relativo di Milano lievitava e risaltava l'eminenza di L., pronto a illudersi protagonista e arbitro delle sorti della penisola. Sostenne la ribellione di Pisa a Firenze; poi, con un ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] del 1388. Scopo dichiarato di queste alleanze era quello di costituire un fronte comune contro le compagnie di ventura che - fossero o meno rimaste prive di ingaggi - desolavano la penisola e rappresentavano un elemento di grave turbativa nel già ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] anni abbandonato a poco a poco dalle ditte italiane di Anversa per passare nelle manidi ditte fiamminghe; è presumibile che anche il B di Spagna, stipulati e rimborsati nella penisola, quelli dei Paesi Bassi venivano conclusi con il governatore di ...
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MASOLINO da Panicale
Luca Bortolotti
MASOLINO da Panicale (Tommaso di Cristofano di Fino). – Figlio di Cristofano di Fino, che si definisce «imbiancatore» in una portata catastale del 1427, M. nacque [...] di Longhi, la critica è sempre stata piuttosto concorde nella suddivisione delle responsabilità fra le due mani nel Nord della penisola per quella che sarebbe stata la sua ultima impresa e, nel complesso, la più ampia che di lui si sia conservata ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] , dopo la morte di Filippo Maria Visconti, il miraggio di perseguire una specie di primato nella penisola.
Scarsi benefici il re e la corona che avrebbe potuto riprendere nelle sue mani, nella pienezza della vittoria, alcune prerogative, preferì per ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] , ancorché pensoso della carica distruttiva e per la penisola e per le sorti dello stesso Marchesato insita in in merito non resti nelle manidi Isabella, non senza far sì che Castiglione suggerisca a Federico di estendere detto "parere" pure ...
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ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio
Stefania Camilli
ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio (Gentil Virgilio, Virginio, Virgilio). – Figlio primogenito di Napoleone di Carlo Orsini, signore di Bracciano, e [...] quasi 400 prigionieri caduti nelle manidi Federico da Montefeltro nella battaglia di Cerasolo, presso il fiume mettevano in comunicazione il Regno di Napoli con lo Stato della Chiesa, Urbino e il resto della penisola. L’integrità del patrimonio ...
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penisolano
peniṡolano agg. [der. di penisola], non com. – Abitante di una penisola, e in partic. che vive nella parte peninsulare dell’Italia o più genericam. nella penisola italiana (e quindi in Italia): E anch’io delle freddure Di noi penisolani,...