Da Giovanni II d'Aragona e da Giovanna Henríquez principessa castigliana di sangue reale e figlia di Federico Enríquez ammiraglio di Castiglia, nacque a Sos (Aragona) il 10 marzo 1452. La sua educazione [...] e nel 1467 salvò la piazza di Gerona che stava per cadere nelle manidi Giovanni di Lorena. E finalmente, divenuto valido finiva la guerra di riconquista, che sino allora era stata la maggiore ragione di vita di buona parte della penisola iberica; e ...
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Con oltre 5 milioni di abitanti la C. continua ad occupare il secondo posto, dopo la Lombardia, tra le regioni italiane per popolazione e il primo per densità (370 ab. per km2), ma si trova al sesto per [...] parte estrema della penisola Sorrentina nel 1963 e il crollo di un lembo della parete nord-orientale di Capri.
Le forme ellenistico, la presenza di varie officine, diverse da città a città, e si è tentato anche d'individuare manidi artisti e scuole. ...
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Capitale dello stato del Massachusetts, capoluogo della contea di Suffolk, occupa per popolazione il settimo posto fra le città degli Stati Uniti ed è il centro più importante culturale e commerciale della [...] penisola che si trova tra il mare e il fiume Charles, di poco più di 3 kmq. di superficie, cosparsa un tempo di stagni è ritirato dietro le sue porte chiuse, non "si sporca più le mani" nella "politica volgare". B., in conseguenza, è ora una città, ...
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Combattuta tra l'Inghilterra e la Francia dal 1339 al 1453 circa, ma con partecipazione di altri stati e popoli, e con vaste ripercussioni attorno, forma l'ultima fase del duello ingaggiato fra le due [...] attendeva, con l'appoggio del papa, a un piano di penetrazione nella penisola, sì da distruggervi ogni influsso della Germania. Lo (1376) e di Edoardo III (1377). Così, quando Carlo V venne a morte nel 1380, egli lasciava nelle mani degl'Inglesi solo ...
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Regione della Spagna settentrionale, confinante ad O. con la Galizia, a S. col León, ad E. con la Vecchia Castiglia, e bagnata a N. dal Golfo di Biscaglia. Ha 10.894 kmq. di superficie. Montuosa in ogni [...] che ‛Uqbah, suo contemporaneo e capo dei musulmani della penisola, diede alla conquista. A Favila successe Alfonso I, nelle mani dei capi militari accentramento di prerogative e attribuzioni che costituirono la loro sovranità, divenne poi, di mano in ...
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Figlio di Antigono Monoftalmo (v.) e di Stratonice, nato intorno al 336 a. C., operò sino alla battaglia di Ipso (301 a. C.) in strettissima unione con suo padre, sicché è impossibile scindere l'opera [...] una spedizione in Asia. Lo scopo immediato era di prevenire l'inevitabile aggressione di quegli stati, che avevano ogni interesse a impedire la formazione di un forte stato unitario nella penisola ellenica. Ma risorgeva implicito il vecchio sogno ...
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Nacque fra il 1431 e il 1434, pare il 1° gennaio 1431, a Xátiva presso Valenza nel regno d'Aragona, da Jofré de Boria y Doms, nobile cittadino (v. borgia, famiglia), e da Isabella, sorella di Alonso, che [...] de uno aspeto de fare ogne malo" (Cron. di Mantova, in Racc. di cronisti e dec. stor. lomb., II, Milano il convento, ebbero fra le mani il frate, che poi dalla Venezia le ultime sue colonie nella penisola balcanica e invadevano lo stesso Friuli ...
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Nell'antichità. - L'aristocrazia è per Platone e Aristotele il governo degli intellettualmente e moralmente superiori. Ma per questi stessi filosofi, a raggiungere tale eccellenza è necessario essere liberi [...] ad Atene, e che s'interpreta "figli di una stessa madre", dànno speciale importanza alla nascita legittima: i nobili sarebbero soprattutto i discendenti dei conquistatori greci della penisola greca e delle loro mogli legittime, in contrapposto ...
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SCIPIONE Emiliano, Publio Cornelio (P. Cornelius Scipio Aemilianus Africanus)
Gaetano De Sanctis
Generale romano. Fu il più giovane dei figli che L. Emilio Paolo, il vincitore di Pidna, ebbe da Papiria. [...] panico, e il campo cadde nelle mani degli assedianti. Allora S., munendo di saldissime fortificazioni tutta la fronte dell le truppe italiane appartenenti a quella borghesia della penisola già troppo decimata dalle guerre precedenti, sia fors ...
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Nacque a Piacenza il 21 maggio 1664, nella parrocchia dei Ss. Nazario e Celso, da un povero ortolano. Ebbe la prima istruzione ed educazione dal parroco, poi dai barnabiti della chiesa di San Donnino; [...] di Utrecht e di Rastatt (1713 e 1714), e innalzare la casa Farnese di Parma, a cui l'A. rimaneva devotissimo, a maggiore potenza. L'ordinamento dato da quei trattati alla penisola alla volta di Roma. Il duca Farnese si mordeva le mani; ma ormai ...
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penisolano
peniṡolano agg. [der. di penisola], non com. – Abitante di una penisola, e in partic. che vive nella parte peninsulare dell’Italia o più genericam. nella penisola italiana (e quindi in Italia): E anch’io delle freddure Di noi penisolani,...