L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] con 7000 uomini (per lo più Berberi) nella Penisola Iberica attraversando lo stretto che, dal suo nome, fu chiamato Gebel Tariq (“la montagna di Tariq”) e dunque Gibilterra. Con la connivenza di un dignitario visigoto ribelle, avanzò verso l’interno ...
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scimmie
Giuseppe M. Carpaneto
I nostri cugini quadrumani
Per sapere come è fatta una scimmia, è sufficiente pensare a noi stessi con una pelliccia più o meno folta, una coda, canini più sviluppati e [...] Penisola Arabica. A questa specie si sono ispirati gli artisti egizi del periodo dei faraoni quando disegnavano divinità a forma di scimmia bertuccia (Macaca sylvana) ed è stato introdotto a Gibilterra dagli Inglesi.
Come i colobi in Africa, gli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Europa islamica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa conosce più volte una stabile presenzaislamica. Ai circa [...] caso vede protagonista la penisola iberica in cui, dopo alcune incursioni, i musulmani penetrano fin dal 711 col berbero Tàriq ibn Ziyàd, liberto del governatore di Qayrawàn, Musa ibn Nusayr. Egli sbarca con 7000 uomini a Gibilterra (la cui rocca è ...
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TESEI, Teseo.
Marco Gemignani
– Nacque a Marina di Campo nell’Isola d’Elba, in provincia di Livorno, il 3 gennaio 1909, ottavo figlio di Ulisse, proprietario terriero e piccolo armatore, e di Rosa Carassale.
Le [...] penisola iberica ottenendo due croci al merito di guerra, la medaglia di benemerenza per i volontari di , le navi britanniche presenti a Gibilterra, ma la missione fu interrotta per mancanza in quei giorni di bersagli importanti.
La stessa missione, ...
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Tariq ibn Ziyad
Comandante berbero (sec. 8°). Guidò le truppe musulmane che da Tangeri, attraversando lo stretto, sbarcarono nella Penisola Iberica nel 711, ai piedi di una montagna che da T. prese il [...] nome (Jebal Tariq, Gibilterra), dando così inizio alla conquista di . T. era cliente del vicereggente (wali) omayyade dell’Ifriqiya, Musa ibn Nusayr, in nome del quale fu condotta l’impresa, che consegnò agli Omayyadi l’Iberia visigota. ...
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NAUTICHE, CARTE
Alberto MAGNAGHI
Carlo BALDI
. Le carte nautiche italiane medievali. - Con questa denominazione, o con l'altra di carte a bussola, (ted. Kompasskarten) si sogliono indicare le carte [...] , in giallo-oro se si tratta di continente; qualche volta le penisole si distaccano per una colorazione diversa, si aveva una declinazione di 15° 6′ O. a Gibilterra, di 10°,6′ O. a Bonifacio, di 2° 6′ O. in vicinanza di Cipro, e di 0° nel Mar Nero ...
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SUCCESSIONE, GUERRE DI
Ettore ROTA
Ettore ROTA
Francesco COGNASSO
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. Sotto il nome di guerre di successione s'intende generalmente parlare delle tre guerre di successione spagnola, polacca e austriaca, [...] al duca di Savoia, la Sicilia; 4. agl'Inglesi, Gibilterra e Minorca, il diritto di traffico nel porto di Cadice, dove ", dell'oppressione austriaca minacciante l'intera Penisola, della sensibilità sabauda di fronte a questo pericolo nazionale. Carlo ...
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NEOGENICO, PERIODO, o Neogene (dal gr. νέος "nuovo" e νένος "nascita", "età", come a dire età nuova o generazione nuova)
Giuseppe Stefanini
Termine geologico proposto nel 1853 da M. Hoernes per designare [...] di torba e di marne a Paludine, ma il suo maggiore sviluppo è raggiunto in Slavonia (donde è tratto il tipo degli "strati a Paludina") in Romania, nella Russia meridionale, nella Penisola ) nella posizione attuale a Gibilterra. Verso la fine del ...
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GIURASSICO (o Giura, o Giura-liassico)
Carlo Fabrizio Parona
Così A. Brongniart e A. von Humboldt denominarono il secondo sistema (o periodo) del Mesozoico, che nella regione del Giura assume un caratteristico [...] dal sud della Meseta e da Gibilterra il Lias acquista caratteri mediterranei, a facies di mari più profondi, variabili col macchie irregolarmente distribuite, e variamente estese nella penisola e nelle isole maggiori, formanti gruppi notevoli ...
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SAN VINCENZO, Capo (Cabo de San Vicente; A. T., 39-40)
Guido ALMAGIA
*
Estrema punta sud-occidentale della Penisola Iberica, nell'Algarve (Portogallo); nei suoi pressi avvennero alcune importanti azioni [...] fatti prigionieri.
Azione del 1780. - Nel 1779 gli Spagnoli alleati della Francia bloccarono Gibilterra. Da Portsmouth in grande segretezza partì una squadra inglese di 21 vascelli al comando dell'ammiraglio G. Rodney Brydges: essa doveva scortare un ...
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gibilterriano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo allo stretto di Gibilterra e alla omonima città, situata all’estremità meridionale della penisola iberica. Come sost., abitante o nativo della città di Gibilterra, che è attualmente una dipendenza...
solano1
solano1 s. m., spagn. [dal lat. solanus, ritenuto der. di sol «sole»]. – Nome dato nella penisola iberica, spec. nelle regioni di SE e nello stretto di Gibilterra, a un vento di provenienza marina.