LISBONA (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Federico PFISTER
Joao BARREIRA
Angelo RIBEIRO
La capitale e la città più popolosa della Repubblica portoghese, e insieme la capitale più occidentale d'Europa [...] di partenza della rete ferroviaria del Portogallo meridionale); quelle aeree fanno capo ad Alverca, 29 km.. a NNE. dalla capitale, sul Tago. Lisbona è unita con cavi diretti alla Cornovaglia, a Vigo, Gibilterra 'Africa nella penisola e sconfissero ...
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SARDEGNA (XXX, p. 836)
Osvaldo BALDACCI
Emilio LAVAGNINO
Osvaldo BALDACCI
In dipendenza degli eventi della seconda Guerra mondiale 25 comuni su 277 risultano variamente danneggiati; di essi 16 nella [...] Gibilterra, o vi compivano operazioni di bombardamento. Dopo l'occupazione dell'Africa settentrionale l'isola fu fatta oggetto di tuttavia esse poterono passare in Corsica e poi nella penisola, unendosi al grosso delle forze germaniche operanti.
Gli ...
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SINGAPORE (XXXI, p. 844)
Luigi MONDINI
Posta nel punto di passaggio obbligato fra l'Oceano Indiano e il Pacifico, l'isola di Singapore (la Gibilterra dell'Oriente) venne dagli Inglesi particolarmente [...] Percival, con i resti delle truppe, che avevano vanamente tentato, fino al 31 gennaio 1942, di contrastare l'avanzata nipponica lungo la penisola malese (v. malacca, in questa App.).
I Giapponesi iniziarono il bombardamento dell'isola nei primi ...
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Nato nel 1685, fu prima avvocato generale presso il Parlamento di Parigi; poi dal cardinale Fleury fu nominato guardasigilli di Francia e segretario di stato per gli Affari esteri. Mentre però il cardinale [...] quando questa non restituisse Gibilterra e Minorca. Ma il cardinale, mentre riusciva col trattato di Siviglia (nov. 1729) penisola una federazione di stati vassalli della Francia. L'imperatore, per vendicarsi di lui, fece al card. Fleury proposte di ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] Gallia cisalpina, nell'Albania, nella penisola greca, nel mare Egeo e in tutto il Mediterraneo da Gibilterra alle coste dell'Asia Minore, era ricavato, come già detto, da una popolazione che a mala pena arrivava ai 4 milioni di abitanti. Nel 201 a.C ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] di queste comportò la scelta di rifornirsi direttamente nei porti di Marsiglia, Tangeri e Gibilterra.
In parallelo con il contrabbando di sigarette s’avviò il traffico di (e quindi della domanda) nella penisola iberica. Il mercato - produzione quanto ...
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Trasporti e comunicazioni
Stefano Maggi
Le vicende del Risorgimento furono accompagnate dal dibattito sulle strade ferrate. Dopo il 1830, infatti, si cominciò a discutere sempre di più sul ruolo del [...] sviluppata, con un rilevante transito di merci e persone sui treni, nella penisola il traffico era molto limitato, salvo il cavo sotto il mare fra la Cornovaglia e Malta via Gibilterra.
Al momento dell’Unità i costi dei telegrammi erano assai alti ...
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Lucio Caracciolo
Che cosa è il Medio Oriente? Dove comincia e dove finisce? Domande non retoriche. Nel primo decennio di questo secolo abbiamo assistito infatti al dilatarsi e allo scomporsi di un’area [...] Fratellanza è un movimento socio-religioso nato in Egitto alla fine degli anni Venti, e di lì diffuso nel Nordafrica e nel Vicino Oriente, poi anche nella Penisola Arabica (oggi il Qatar ne è il principale sostenitore mediatico – via Al Jazeera – ed ...
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Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] giudizio regolare la condotta degli Stati nei loro rapporti di pace e di guerra. Nasce così una disciplina - il diritto internazionale Austria divenne la potenza egemone della penisola italiana, l'Inghilterra ebbe Gibilterra e il controllo dei mari, ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] aveva luogo in Piemonte, gli fece concepire l'idea di un gesto dimostrativo che suonasse come principio di rivolta per tutta la penisola.
Maturò così in lui il progetto di un attentato al re di Sardegna Carlo Alberto e, per attuarlo, chiese e ottenne ...
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gibilterriano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo allo stretto di Gibilterra e alla omonima città, situata all’estremità meridionale della penisola iberica. Come sost., abitante o nativo della città di Gibilterra, che è attualmente una dipendenza...
solano1
solano1 s. m., spagn. [dal lat. solanus, ritenuto der. di sol «sole»]. – Nome dato nella penisola iberica, spec. nelle regioni di SE e nello stretto di Gibilterra, a un vento di provenienza marina.