La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] e quando, dopo la guerra diCrimea, nel 1855 si arrivò alla pace di Parigi, tra la sorpresa di molti e le proteste dell’ eccezione. Essa apparve, infatti, l’unica forza della penisola dotata di una vocazione nazionale, l’unica ad essere legittimata, ...
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MAYR, Francesco
Paolo Posteraro
– Figlio di Luigi, nacque a Garmisch, in Baviera, l’11 nov. 1801 in una famiglia di negozianti di condizioni economiche piuttosto agiate che nel 1810 si trasferì in Italia, [...] M. era la realizzazione di una stretta federazione tra gli Stati della penisola.
Eletto al Consiglio dei di C. Cavour, appoggiò la decisione di far partecipare il Regno di Sardegna alla guerra diCrimea e condivise l’ineluttabilità della cessione di ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] catturare e, dopo un rapido processo, lo esiliò in Crimea, dove Martino morì. La stessa sorte toccò ad alcuni alti Dušan (1331-1355), si propose di riunire sotto di sé tutti i popoli della penisola e di cingere la corona imperiale in Costantinopoli. ...
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NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] 1856 al Congresso di Parigi in seguito alla fine della guerra in Crimea, ancora con la funzione di segretario addetto Roma, come già faceva con prudenza da tre anni. Nella penisola amici e nemici concordavano che ormai non potesse più rimanere a ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] gli veniva anche dalla penisola italiana. I soccorsi di uomini e di materiali di cui il re di Spagna e l'imperatore avevano da Tatari e Cosacchi, insieme al ritiro dei primi dalla Crimea e da altre zone; si pretendeva inoltre la restituzione dei ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] conto di imprenditori cristiani. Anche a Kherson, in Crimea, uno dei centri della metallurgia fine di cui gli di seta e persino i fabbricanti di bare.Questa situazione veneziana è sintomatica della precocità italiana, poiché le città della penisola ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] penisola iberica contro i Mori, si preoccupò di rispondere all'appello dei re armeni minacciati dai Turchi, organizzò una serie di mar Nero e di Persia, eresse a metropoli la città di Sultanieh (1° aprile 1318), poi Kerç in Crimea (1° agosto ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] sollecitò la lotta dei sovrani della penisola iberica contro i Mori, si preoccupò di rispondere all'appello dei re armeni e in Persia, eresse a metropoli la città di Sultanieh (1° apr. 1318), poi Kerç in Crimea (1° ag. 1333), a vescovato Tiflis in ...
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penisola
penìṡola (ant. penìnsola, penìnsula, penìṡula) s. f. [dal lat. paeninsŭla, comp. di paene «quasi» e insŭla «isola», modellato su isola]. – 1. In geografia, termine con cui si indicano le sporgenze di maggiori dimensioni che articolano...