Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] gruppi sociali in cui prevalgono le vecchie aristocrazie fondiarie o tribali. È il caso del Marocco, degli Stati della penisolaarabica e specialmente della Giordania, paesi in cui rimangono al potere le preesistenti dinastie. Questi regimi, che si ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] degli imperatori, venne ulteriormente compromessa dall'avanzata araba in Asia Minore, culminata nell'assedio posto a vicende i Longobardi, che controllavano la maggior parte della penisola italiana, occuparono Classe, porto di Ravenna, e i castelli ...
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Amari, Michele
Patriota, storico e arabista (Palermo 1806 - Firenze 1889). Fratello di Emerico, tramite il padre, Ferdinando, venne fin da giovane a contatto con l’ambiente dei democratici palermitani [...] problema siciliano inserita in un quadro di generale rivolgimento della penisola. Dopo l’insurrezione di Palermo del 1848 e la altre commissioni. Dal 1860 al 1873 insegnò Lingua e cultura araba all’Istituto di studi superiori di Firenze. A lui si ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] valore storico, poetico, religioso e ‛sionista' di quello della penisola del Sinai: non era Sion e non lo sarebbe mai ebraico sulla parte più piccola (a nord e a ovest) e uno Stato arabo, con la Transgiordania, a sud e a est.
Con il rapporto della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] » (F. Gabrieli, Storia, cultura e civiltà degli Arabi in Italia, in Gli Arabi in Italia, a cura di F. Gabrieli, U. si riducono di molto, soprattutto da parte imperiale, e la penisola finisce con il vivere in una condizione di sostanziale autonomia, ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] primo luogo pubblicare una versione della Bibbia in lingua araba, da diffondere in territorio islamico. Dell'impegnativa Non meno chiari gli erano i rischi creati nella penisola dall'aggressiva politica filospagnola di Carlo Emanuele 1 di Savoia ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] II, si aggiungevano le preoccupazioni destate dalla potenza araba in continua espansione e l'incombente minaccia rappresentata di iniziare la repressione nei territori di dominio bizantino nella penisola, cercò di manovrare in modo da spezzare l'unità ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] Toledo. L’anno successivo lo stesso Musa arrivò con un esercito arabo forte di circa 10.000 uomini e prese le città di fine del XIII secolo, i cristiani avevano conquistato l’intera penisola con l’unica eccezione di Granada e del suo territorio ...
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Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] per cento della popolazione isolana. Anche nel resto della penisola, la forte concentrazione degli ebrei in Puglia, come Torino 1996, pp. 5-44.
Id., Le comunità di Sicilia dagli arabi all'espulsione (1493), ibid., pp. 47-82.
Id., Il periodo svevo ...
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Madrid
Claudio Cerreti
Una città nata capitale
Quello di Madrid è un caso raro: una città fondata perché diventasse una capitale, in una posizione non proprio felice, ma centrale rispetto allo Stato [...] scelse una cittadina rurale di poca importanza, al centro della Penisola Iberica, e vi fece costruire dalle fondamenta la sua capitale. stile tardo-barocco, al posto dell’antica fortezza araba (alcázar) venne costruito un maestoso nuovo palazzo reale ...
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arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...
arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...