CASTIGLIA, REGNO DI
DDavid Abulafia
Dal punto di vista della storia politica, gli sviluppi militari e dinastici della Castiglia del primo Duecento hanno poco a che fare con la Germania e la Sicilia [...] , la Castiglia-León divenne la più grande entità politica della penisola, con un lungo fronte aperto contro i musulmani, i quali aiutarono l'imperatore nei suoi progetti di traduzione di testi arabi, tra i quali il più importante fu Jacob Anatoli ( ...
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Spagna, storia della
Francesco Tuccari
Di nuovo in marcia verso il futuro
Dominata per secoli da popoli di cultura e tradizioni differenti, la Spagna divenne, tra il 15° e il 16° secolo, una grande [...] tra le quali emersero i Visigoti, che diedero vita a un vasto regno romano-barbarico nella Penisola Iberica.
Nel 711 la Spagna fu conquistata da popolazioni arabe di religione musulmana provenienti dall’Africa del Nord. Nell’arco di pochi anni tali ...
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slavi
Gruppo di popolazioni europee parlanti lingue del ceppo slavo, originarie forse dei Carpazi nordorient., o della regione tra Vistola e Dnepr. Non esiste concordanza di opinioni riguardo all’origine [...] . 12°, in Polonia fino al sec. 13°, in Russia e nella Penisola Balcanica almeno fino al sec. 14°. Dal sec. 10° i principi proclamarono : quelle che abbiamo sono per lo più di origine araba e parlano di offerte primiziali e di altre offerte fatte ...
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rivolta araba del 1916
Si indica così la guerra combattuta dall’emiro della Mecca Husain ibn ‛Ali al-Hashimi per sottrarre la PenisolaArabica al dominio ottomano e creare uno Stato arabo hashemita, [...] consentì poi, con l’Accordo Sykes-Picot, quindi con la Conferenza di Sèvres (1920) di cedere alla Francia la Siria, promessa al regno arabo, mentre, nella PenisolaArabica, volgeva le spalle a Husain, sostenendo contro di lui ‛Abd al-‛Aziz Ibn Sa‛ud. ...
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al-Mansur, ibn Abi Amir
Reggente di al-Andalus dal 978 al 1002, l’Almanzor delle fonti cristiane (Algeciras 938-Medinaceli 1002). Di stirpe araba, ascese la burocrazia civile fino a diventare ciambellano [...] l’amministrazione nella sua nuova residenza nei pressi di Cordova, governò al-Andalus come vicario del califfo, costringendo al tributo i signori cristiani, che sconfisse nel corso di una serie di fortunate campagne nel Nord della Penisola Iberica. ...
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kalb, banu
(ar. «figli di cane») Una delle principali tribù sudarabiche, sebbene stanziata nel Nord della penisola, discendente di Kalb ibn Wabara. Nel corso dei primi secoli dell’islam fu tradizionalmente [...] antagonista dei banu qais, tribù araba settentrionale. Ne discendevano gli emiri della Sicilia musulmana in epoca fatimide, dal 948 al 1040 (➔ Kalbidi). ...
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arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...
arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...