. Popolazione insediata fra la costa del Mar Rosso e le pendici dell'altipiano etiopico, dalla penisola di Buri al golfo di Tagiura e all'Harrar (v. dancalia). Il nome (dancali, pl. danachil) è di origine [...] i Danachili hanno tradizioni che sono state raccolte dall'Odorizzi. Secondo queste un primo nucleo di genti, venute dall'Arabia, avrebbe formato il gruppo degli Adoimarà, "uomini bianchi". Più tardi (secondo lo stesso autore forse nel sec. XVI) le ...
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MÉRIDA (A. T., 37-40)
Federico PFISTER
Giuseppe CARACI
Nino CORTESE
È l'antica Emerita Augusta. Già capitale della provincia romana di Lusitania, è oggi capoluogo di partido judicial nella provincia [...] che si conservano sono tra i più copiosi e superbi di tutta la penisola iberica: l'arco detto di Traiano (ma in realtà dell'età augustea); quando la città fu conquistata da Alfonso IX. Ma quella araba fu l'epoca della sua decadenza, dalla quale non ...
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SARACENI
Giorgio Levi Della Vida
. Nome col quale nel Medioevo cristiano europeo sono stati designati genericamente gli Arabi. Il vocabolo, con questa accezione, è del tutto ignoto alla tradizione storica [...] arabo, ma soltanto una popolazione stanziata sulle coste del golfo di 'Αραβικά Aqaba, nella parte meridionale della penisola abitate dai Siri, ha assunto in siriaco il significato generale di "Arabi" (che dal siriaco si è trasferito al persiano e di ...
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Città del Marocco settentrionale sul Mediterraneo, in territorio oggi appartenente alla Spagna; è uno, anzi il principale, dei cosiddetti presidios marocchini. È costruita su uno stretto istmo che collega [...] numerosa e presenta molti caratteri comuni con i porti della Penisola Iberica che le stanno di fronte.
Ceuta è collegata con di Spagna avrebbero cercato d'istallarvisi. Con la conquista araba della Barberia occidentale nella seconda metà del sec. VII ...
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Antica denominazione di una località sul fiume Kir (Kur), Oltre-Caucaso, sulle rive del Caspio, press'a poco nei confini dell'odierna repubblica sovietista dell'Azerbajdžan (Širvan e parte meridionale [...] Z. a denominazione Albania scompare dal tempo della conquista araba dell'Oltre-Caucaso (secolo VII dopo C.).
Gli tra Turchi e Albanesi. La concordanza dei nomi (Albania nella penisola balcanica; Alba Longa in Italia) ha fatto fare dei tentativi, ...
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(A. T., 84-85).- Con questo nome (e anche talora col nome di Mare di ‛Omān) s'indica la vasta insenatura che s'interpone fra la penisola dell'Arabia e l'India Anteriore, limitata a nord dalla costa dell'Īrān. [...] larga solo ad est, fra il delta dell'Indo e il C. Comorin, e soprattutto in corrispondenza al Golfo di Cambaya, meno sulla costa araba; la costa dell'Īrān poi precipita con una scarpa ripida a grandi profondità, fin a oltre 3000 m. appena a 80 km. al ...
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Sovrani arabi di Spagna, che regnarono a Siviglia dal 414 al 482 dell'ègira (1023-1091 d. C.). Il fondatore della dinastia, Abū 'l-Qāsim Muḥammad I, ibn ‛Abbād, occupava la carica di qāḍi ("giudice"), [...] , mentre quelle con gli stati cristiani del settentrione della penisola, rafforzatisi sotto i re Ferdinando I e Alfonso VI sostenitore dell'arabismo contro il prevalere dell'elemento bèrbero in Spagna (egli discendeva dalla tribù araba dei Lakhmidi ...
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Entrambi i vocaboli, dei quali il secondo è propriamente un aggettivo, designano in spagnuolo gl'idiomi neolatini della Spagna (castigliano, aragonese e valenzano) scritti in caratteri arabi, secondo particolari [...] di farsi cristiani) e che furono definitivamente cacciati dalla penisola iberica con ordini del 1609-1614. La letteratura aljamiada straniera", che dagli Arabi di Spagna era usato per indicare tutte le parlate neolatine della penisola.
Bibl.: Ed ...
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Città della Transgiordania, posta all'estremità del golfo omonimo, che si apre stretto e profondo fra la penisola sinaitica e quella arabica, in continuazione della depressione del Wādī el-‛Arabah e del [...] ebbe notorietà e prosperità anche durante il dominio romano, e fu la stazione della X legione fretense. La conquista araba distrusse quella importante base navale; ma il nome si conservò sotto la forma Ailah, applicato ancor oggi alle rovine presso ...
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Vocabolo arabo che significa "occhio" e "sorgente". Nel primo senso entra come componente di alcuni nomi onorifici (laqab) di persona usati in Persia: ‛Ain ud-Dawlah "l'occhio della dinastia" (o "dello [...] Aintāb, in territorio turco a nord di Aleppo. Nei dialetti arabi del Marocco e del Sahara occidentale il vocabolo è anche pronunziato Mosè" nella penisola del Sinai, dirimpetto a Suez.
Non raro nella toponomastica dei paesi di lingua araba è anche il ...
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arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...
arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...