BRIGNOLE SALE, Giuseppe Maria
Maristella Ciappina
Nato a Genova il 18 febbr. 1703 terzogenito di Anton Giulio e di Isabella Brignole, ricevette un'accurata educazione nella casa paterna e fu ascritto [...] dei giudici e dei burocrati, e chiedeva ispezioni sul pessimo stato in cui erano tenuti i prigionieri e sulle pene illegali che venivano loro inflitte. Animato dal gusto settecentesco della erudizione storica, unico in seno al governo, si preoccupò ...
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Magna Charta
Marzia Ponso
Il primo documento a garanzia delle libertà individuali
Il 15 giugno 1215 il re d’Inghilterra Giovanni Senzaterra fu costretto dai baroni inglesi a riconoscere una serie di [...] Charta il re cedeva inoltre parte del suo potere giudiziario (cioè il potere di giudicare le colpe e imporre le pene), promettendo che arresti e condanne sarebbero stati decisi soltanto da un tribunale composto di persone di pari ceto dell’individuo ...
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Giuseppe II d'Asburgo
Dino Carpanetto
Un riformatore sul trono imperiale
Figlio e successore di Maria Teresa d'Austria, è considerato uno dei protagonisti del periodo dell'assolutismo illuminato, espressione [...] dall'Illuminismo in quanto prevedeva un uso limitato della pena di morte, l'abolizione della tortura e l'eguaglianza delle pene per tutti i sudditi. Con provvedimenti clamorosi presi tra il 1781 e il 1785 abolì la servitù della gleba, che esisteva ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] di prevedere come crimini negli ordinamenti statali le fattispecie contemplate nei singoli strumenti internazionali, con la previsione di pene severe; b) affermazione del principio aut dedere aut judicare (ossia l’obbligo dello Stato sul cui ...
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Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] di Napoli dirette ai giudici del suo regno, con le quali dava loro facoltà di commutare, di loro arbitrio, le pene afflittive in pene pecuniarie, a vantaggio dello Stato.
Lettere di Maestà Sottoscritte il 9 luglio 1609 da Rodolfo II d’Asburgo, re di ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] da supporre che questo primo editto non sortisse gli effetti sperati, e perciò nel 258 ne fu bandito un secondo che comminava pene ancora più gravi: condanna a morte per il clero e confisca dei beni dei cristiani più abbienti e delle più alte classi ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Figlio di Stefano di Gian Domenico di Stefano e di Brigida Doria di Stefano di Lazzaro, nacque ad Oneglia il 21 nov. 1523.
Apparteneva al ramo onegliese della [...] però ha promesso di osservare nelli instrumenti della fedeltà a lui prestati; ançi fuori d'ogni lor forma impone et fa pagare pene eccessive, e gravi, e fa decreti e cride direttamente contra di essi statuti, et non lascia che la giustitia secondo i ...
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LOREDAN, Marco
Roberto Zago
Nacque a Venezia presumibilmente nel 1489 (nel 1510 la madre, vedova, lo presentò all'estrazione della balla d'oro attestandone il compimento dei ventun anni), ultimogenito [...] L., pur non disponendo di personale sufficiente e adeguatamente retribuito, operò con sensibilità e costanza per alleviare le pene della popolazione che, fedele e salda, aveva opposto una tenace resistenza all'occupazione imperiale. Su questa realtà ...
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crociate
Chiara Frugoni
Le spedizioni cristiane per liberare il Santo Sepolcro
Per capire cosa siano state le crociate, bisogna tenere presente l'importanza dei pellegrinaggi nel Medioevo. Alla fine [...] impegno religioso. Il papa concesse a questi speciali pellegrini l'indulgenza plenaria (che cancellava tutti i peccati e le pene da scontare in purgatorio), della quale fino a quel momento avevano goduto soltanto i martiri. Infatti il papa riteneva ...
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Nobiltà
Marzia Ponso
Titoli, beni e privilegi trasmessi da antiche famiglie
Il termine nobiltà (dal verbo latino noscere «conoscere», da cui deriva nobilis «noto, conosciuto») indicava nella Roma antica [...] diritto a esoneri fiscali; in un diverso trattamento giudiziario (essere giudicati da tribunali di pari rango e l’esenzione da pene infamanti); in particolari segni di dignità come portare la spada, l’uso esclusivo di certe vesti e ornamenti, posti ...
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pene-
pène- [dal lat. paene «quasi»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (penisola, penultimo), o formate modernamente (penepiano, penombra), nelle quali indica una condizione vicina a quella espressa dal secondo elemento.
pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue morfologicamente in una estremità posteriore...