VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] personali, l'alta e magra figura, i lunghi capelli intonsi, ch'erano segno di libertà, sicché il decalvamento era fra le pene più gravi e un decalvato era escluso dal trono. E continuarono a parlare la loro lingua germanica e ad usare una propria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] nobile Pietro e da Giulia Beccaria, primogenita di Cesare (1738-1794), l’autore del celebre trattato Dei delitti e delle pene. Sarebbe però provato che suo padre naturale fosse Giovanni Verri, fratello dei più noti Pietro e Alessandro, cui la madre ...
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GABRIELLI, Rosso
Giovanni Ciappelli
Nacque presumibilmente a Gubbio da Pietro (o Petruccio) di Gabriello nella seconda metà del XIII secolo. Fu fratello di Bino e Cante.
Nel 1287 lo troviamo podestà [...] G. la "balia" (potestà) di punire tutti i colpevoli di reati non previsti nello statuto, a suo piacimento, applicando le pene che gli sembrassero proporzionate al reato e infliggendo nel corso dell'indagine anche la tortura. Proprio per questo, dopo ...
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Pietro Barbo (Venezia 1417 - Roma 1471). Divenuto cardinale prete del titolo di S. Marco (1440) per volontà dello zio materno Eugenio IV, godette di una posizione influente sotto Nicolò V e Callisto III, [...] perciò organizzata una congiura, i cui capi, tra i quali Pomponio Leto e il Platina, furono processati (1468) e scontarono pene detentive peraltro lievi. Altri, come F. Buonaccorsi, si sottrassero al processo con la fuga. A lui si deve la disciplina ...
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VETERANO
Plinio Fraccaro
. Il soldato romano che, dopo l'istituzione dell'esercito permanente, riceveva il suo congedo onorevole dopo il regolamentare numero d'anni di servizio (honesta missione dimissus: [...] , cioè alle imposizioni indirette. Essi erano inoltre pareggiati ai decurioni e perciò non potevano essere condannati a certe pene (alle fiere, ai lavori forzati, ecc.). I privilegi dei veterani, amplissimi negli editti degl'imperatori del sec. I ...
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Magonza (1235), pace di
WWolfgang Stürner
Dall'autunno del 1234 e in seguito all'aperta ribellione di suo figlio Enrico, re di Germania, la situazione tedesca assunse un'importanza centrale agli occhi [...] che integrava con la proibizione dei Muntmannen, cioè della protezione speciale prevista per singoli cittadini nobili (Const. 12-14). Pene severe minacciavano tutti coloro che violavano la legge, per esempio gli esattori dei dazi in caso di recidiva ...
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DORIA, Antonio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova da Battista e Isottina Doria intorno al 1495. Scarse sono le notizie sul padre (risulta tra gli Anziani nel 1491e membro dell'ufficio di Vettovaglie nel [...] seguire invece le fortune del più famoso Andrea Doria, a bordo delle galere al servizio della Corona francese; così, "pene adulescens apud gallorum regem cum imperio" lo ricorderà Paolo Partenopeo, dedicandogli nel 1539, il De obedientia.
Nel 1526 ...
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CALDERARA (Calderari), Bartolomeo
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1747, in una famiglia tra le più cospicue per censo del patriziato milanese, divisa nei due rami marchionale e comitale.
Il marchese [...] 1934-1940, ad Indices;C.Beccaria, Opere, a cura di S. Romagnoli, I-II, Firenze 1958, ad Indicem;Id., Dei delitti e delle pene, a cura di F. Venturi, Torino 1965, pp. 498 s., 577; F. Calvi, Ilpatriziato milanese, Milano 1865, pp. 210, 273, 451, 476; P ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] e nella giustizia in Toscana, a cura di L. Berlinguer - F. Colao, Milano 1989; M. Da Passano, Dalla “mitigazione delle pene” alla “protezione ch’esige l’ordine pubblico”. Il diritto penale toscano dai Lorena ai Borbone (1786-1807), Milano 1988; D ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] , Siria ecc.), o anche Greci caduti in s. per prigionia di guerra, per debiti, per iniquo rapimento e successiva vendita, per pene; schiavi erano inoltre i nati da due schiavi o da matrimoni ‘misti’ (tra liberi e schiavi) e i nati non riconosciuti ...
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pene-
pène- [dal lat. paene «quasi»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (penisola, penultimo), o formate modernamente (penepiano, penombra), nelle quali indica una condizione vicina a quella espressa dal secondo elemento.
pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue morfologicamente in una estremità posteriore...