Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] dal doppio effetto dell’avidità e dalla prodigalità fuori misura di Costantino. I collettori sono obbligati a ricorrere alle pene corporali per raccogliere le somme dovute, e i contribuenti ridotti a vendere i loro bambini oppure a farli prostituire ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] qualsiasi statua che fosse oggetto di culto40; nel 423 d.C. Teodosio II dovette intervenire più volte per mitigare le pene previste per i pagani e specialmente per impedire gli abusi e le sopraffazioni nei loro confronti («Iudaeis ac paganis in ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] che abbia cercato di ingannare su questo punto proprio Adriano II, al quale la lettera dedicatoria era diretta: "pene omnia, quae ad praesens negotium pertinent quaeque a sede apostolica Latino sermone prolata sunt [...], ego summis pontificibus ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] di un gruppo politico capitolino avverso ad O., avrebbe persino proibito battesimi, comunioni e confessioni, comminando gravi pene ai fedeli che trasgredivano il divieto. La reazione del papa fu severa e decisa: scomunicato il podestà, sottopose ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] nell'affettuosa corrispondenza con la cognata Lucrezia. Si sente solo e abbandonato: solo lei può capire le sue pene.
Inchiodato da una situazione di stallo, questa si sblocca quando, nel saldarsi dell'alleanza, antifrancese e antiestense, veneto ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] i peccati commessi. Verso la metà dell'11° secolo, apparvero le 'remissioni generali', cioè condoni di un periodo di pene temporali applicabili a tutti quei fedeli che, per es., compissero un pellegrinaggio, o dessero particolari elemosine, senza che ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] i reati d'opinione, e la tortura continuò ad essere prescritta e anzi aggravata, così come venne ribadita la diversità di pene fra nobili e plebei. Lo stesso indirizzo, di consacrazione definitiva delle norme e delle direttive emanate dal padre, C. E ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] parti d'Europa. In Italia nel 1764 lo studioso Cesare Beccaria scrive un libro contro la pena di morte, Dei delitti e delle pene. Con Beccaria nasce l'idea che la pena di morte è inutile perché non scoraggia gli uomini a compiere altri crimini e ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] la "declinazione" dell'impero romano, la canonizzazione di Francesco di Sales, la "malignità" dei tempi, i "tormenti" e le "pene" dei cosiddetti onori, la brama di ricchezza, la "tranquillità della villa" contrapposta al "tumulto" urbano, l'inanità e ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] di conseguenza ancora, se le misure di sicurezza dovessero farsi "in aggiunta e non in sostituzione, alle pene per i delinquenti più pericolosi", e quindi, se esse dovessero considerarsi come provvedimenti amministrativi o giurisdizionali.
Il voluto ...
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pene-
pène- [dal lat. paene «quasi»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (penisola, penultimo), o formate modernamente (penepiano, penombra), nelle quali indica una condizione vicina a quella espressa dal secondo elemento.
pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue morfologicamente in una estremità posteriore...