PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] , 1961, p. 130), in qualità di vicario arcivescovile di Napoli fu poco indulgente verso i preti ‘criminali’, infliggendo anche pene severe, come nel caso dei chierici Marco Antonio Roccamora e Luigi de Volame, accusati di omicidio premeditato. Come ...
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GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Napoletano, visse tra la fine del IX secolo e gli inizi del X e svolse la sua attività di diacono presso la chiesa di S. Gennaro ad Diaconiam di Napoli. È stato ipotizzato [...] ed è un dettaglio molto significativo per comprendere in quale considerazione lo tenesse, che l'imperatore fu condannato alle pene infernali. G. non manca peraltro di narrare che altri personaggi furono ispirati dal demonio - per esempio, il duca di ...
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LELIO, Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo da una famiglia del patriziato locale e fu battezzato nella parrocchia dei Ss. Salvatore e Leone il 16 giugno 1584. Dal registro di battesimo risulta figlio [...] sentenza, ottenendone un rifiuto. L'arcivescovo trattò quindi con Oddi, che invece alla fine di marzo 1621 mitigò le pene inflitte, ma Covarrubias si appellò al papa e ricorse nuovamente al Consiglio reale, che dichiarò nulla la sentenza, ritenendo ...
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ANSELMO da Genova
Abele L. Redigonda
È indicato con questo nome dagli eruditi un A., di cui ignoriamo ogni dato biografico, mentre è noto per una controversia occorsagli a causa del suo incarico di [...] il termine spirasse, il podestà provvide all'inserzione delle leggi imperiali e pontificie negli Statuti cittadini e comminò le pene contro i trasgressori.
Ad A. è attribuito uno scritto relativo all'Inquisizione, che, secondo alcuni, avrebbe come ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] il contrario.
Il diritto penale ha anch’esso una base coranica e un’altra consuetudinaria. I delitti si distinguono in base alle pene, che possono essere di tre specie: a) il taglione per l’omicidio volontario o involontario e le lesioni; il taglione ...
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Diritto
Istituto in base al quale, nei casi e nei modi previsti dalla legge, il pagamento volontario di una somma di denaro prima dell’apertura del dibattimento produce l’effetto di estinguere il reato. [...] fondamentale dei riti di offertorio, che si concludono con la oratio super oblata, «preghiera sopra le offerte», dal 1964 detta dal sacerdote a voce alta.
Voci correlate
Arresto
Estinzione del reato e delle pene
Contravvenzione
Pena criminale ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] (343/344), nel canone 1, reitera lo stesso divieto, insistendo con ancora più forza sugli stessi argomenti e inasprendo le pene contro coloro che non si dovessero attenere a tale norma. A proporre questo accordo, approvato con il consenso di tutti i ...
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BONICELLI, Michelangelo
Gino Benzoni
Nato nel 1569, entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Era "lettore di theologia" nel convento di S. Francesco della Vigna a Venezia, quando la contesa dell'interdetto [...] di indurre i francescani veneziani all'obbedienza a Roma) rinfacciò al B. la sottoscrizione al Protesto e gli prospettò le pene infernali che lo attendevano per la persistenza in un errore tanto scandaloso (tutti potevano vedere il nome del B. "sotto ...
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ARCIERO, Aniello
Gaspare De Caro
Nacque a Gallipoli nel 1573. Sacerdote professo della Congregazione dei ministri degli infermi, fu uno dei principali protagonisti del famoso processo celebrato nel [...] successivo, ad opera dell'arcivescovo cardinale Carafa. L'A. ed i suoi compagni, condannati al carcere perpetuo e alle pene salutari, "furono fabricati tutti e tre nel muro sopra un'alta stanza nella Piazza del Vaticano" (Scipione Guerra).
Fonti ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] e la lettura partecipe della princeps del Dei delitti e delle pene di C. Beccaria (lettere al Federighi, 24 giugno, 466 s., 517; L. Firpo, Le edizioni italiane del "Dei delitti e delle pene", in C. Beccaria, Ediz. naz. delle Opere, I, Milano 1984, pp ...
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pene-
pène- [dal lat. paene «quasi»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (penisola, penultimo), o formate modernamente (penepiano, penombra), nelle quali indica una condizione vicina a quella espressa dal secondo elemento.
pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue morfologicamente in una estremità posteriore...