CORRADI, Sebastiano
Francesca Romana De Angelis
Nacque ad Arceto (Reggio Emilia) intorno al 1510 da Giacomo e Caterina del Pireo. Molto giovane, egli si trasferì a Venezia, dove, nel libero e stimolante [...] , è il Commentarius, in quo M.T. Ciceronis de claris oratoribus liber, qui dicitur Brutus, et loci pene innumerabiles quam aliorum scriptorum, tum Ciceronis ipsius explicantur (Florentiae, L. Torrentini, 1552) che costituisce l'insieme delle ...
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Paolo Giordano
Le inquietudini di Elizabeth
Lontana dai ritmi del mondo letterario di oggi, Elizabeth Strout concepisce l’essere romanziere come esperienza totalizzante ed esaustiva, da decantare con [...] Katherine e da una neolaureata in psicologia che gli sbatte in faccia espressioni orribili come «invidia del pene»; la rigidissima Olive Kitteridge – davvero uno dei personaggi più memorabili della letteratura moderna – mette piede, tremante, nell ...
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Ciclopi
Massimo Di Marco
I giganti con un solo occhio in mezzo alla fronte
I Ciclopi, simbolo di una condizione di vita primitiva, sono esseri rozzi, asociali, violenti. Il più famoso di essi è Polifemo, [...] ) Galatea: il mostro si illude di poterne conquistare il cuore offrendole capretti e formaggi, ma non si accorge che la ninfa - che vive nel mare, a lui inaccessibile - lo prende garbatamente in giro; solo il canto può lenire le sue pene d'amore. ...
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Tragico ateniese (Eleusi 525 circa - Gela 456-455 a. C.), della cui vita poco sappiamo di sicuro. Combatté a Maratona (490), dove cadde suo fratello Cinegiro. Partecipò per la prima volta a un concorso [...] anche la rappresentazione commossa delle ansie e dei dolori del vinto. Serse, e il suo popolo con lui, sconta le pene di una ὕβρις; dal contingente motivo patriottico la tragedia si eleva così a contemplazione di una eterna vicenda umana. Meno facile ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] niente la legislazione, con il suo dosaggio di "premi" e di "pene", vale a incoraggiare al bene, a scoraggiare al male. Ma se il morte, nella pena di vivere, garantisce la fine delle pene. Dovremmo - è sottinteso - sospirarla, eppure istintivamente è ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] Cortemaggiore Gian Lodovico (II) Pallavicino apprendiamo che il Simia fu composto a Roma l'anno precedente la pubblicazione per alleviare le pene di un non meglio identificato vir nobilis che si trovava recluso in un carcere romano. Dunque il G. fu a ...
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RUGGERONE DA PALERMO
CCorrado Calenda
Le identificazioni proposte per questo rimatore, sulla base di una generica corrispondenza onomastica (per l'equivalenza tra Ruggero e Ruggerone cf. Vitale, 1953), [...] per lei lungiamente agio durato"; 29-30 "chi vole amor di donna, viva a spene, / e contesi in gran gioia tute le pene"; 45 "Dolci' è lo male ond'omo aspetta bene": è l'epifonema finale, ispirato a molte analoghe affermazioni occitaniche). Si tratta ...
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BARTOLOMEO di Cori (Cordo, Bartolomeo)
Giorgio E. Ferrari
Nacque probabilmente a Venezia (o a Padova) sulla fine del sec. XV. IR noto attraverso il suo poemetto in ottava rima su La obsidione di Padua [...] dì III Octobris. Cum gratia che nullo sotto lo ill.mo Dominio Veneto la presente operetta imprimere ardisca sotto le pene nel privilegio se contieneno". Fu ristampato sempre a Venezia nel 1515, e il testo si ritrova quasi ìntegralmente inserito nelle ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] doveva essere un abate alla moda, il C., che si confessava sensibile alle seduzioni del gentil sesso, non fu immune dalle pene d'amore. Dalle sue varie e sfortunate esperienze di questi anni (intorno al '40), durante i periodici soggiorni a Imola ...
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MANENTI, Giovanni
Dante Pattini
Nacque presumibilmente a Venezia verso la fine del XV secolo.
Si conosce poco circa le sue origini. "Cittadino veneziano" (cioè originario di Venezia), come si definì [...] veneziane in compagnia di una guida (Virgilio), il M. descrive con grande realismo e precisione gli ambienti e le pene dei detenuti, senza tralasciare alcuni dettagli autobiografici. Il poema è dedicato al doge Pietro Lando (succeduto nel 1539 ad ...
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pene-
pène- [dal lat. paene «quasi»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (penisola, penultimo), o formate modernamente (penepiano, penombra), nelle quali indica una condizione vicina a quella espressa dal secondo elemento.
pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue morfologicamente in una estremità posteriore...