MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] contro i dogmi della Chiesa cattolica, e specificamente contro il riscatto dei peccati ottenuto tramite le opere, le pene o la soddisfazione dei santi; grande attenzione è dedicata anche alla questione del purgatorio. Riguardo alla concezione dei ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] stati diffusi capillarmente attraverso le prediche nelle chiese e come fossero stati realmente applicati minacciando e infliggendo pene canoniche. Un settimo capitolo fu aggiunto nella redazione diffusa nella provincia ecclesiastica ravennate ed era ...
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EUSTACHI (Eustachio, Eustachius), Bartolomeo
Maria Muccillo
Nacque a San Severino Marche (prov. di Macerata), secondo alcuni storici nel 1510, secondo altri nel 1500 o nel 1507, da Mariano, esponente [...] di quelle "moderne", con un trasparente attacco ad A. Vesalio "anatomicae hodie artis inventor, et quasi architectus ab omnibus pene creditur" (p. 154). Considerato con la mente libera dal pregiudizio dell'"autorità", l'organo dell'udito si presenta ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] spinto alla confisca dei loro Stati da "disordinata e smoderata cupidigia di arricchire i suoi"; annullava perciò tutte le pene canoniche e civili decretate contro i signori di Sermoneta ed ogni decisione di Alessandro VI relativa ai loro feudi e ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] tra il '50 e il '51 intervenne perché gli autori del suo arresto non subissero condanne o almeno vedessero ridotte le loro pene, ma forse capiva anche che il ricorso alla clemenza era la sola via per riguadagnare al Papato il rispetto dei sudditi e ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] caccia. L'anno dopo, il 4 maggio 1825, un editto, oltre che confiscare i beni dei briganti, colpiva con severe pene i familiari e congiunti fino al terzo grado: molti furono gli arrestati e i deportati. Questi provvedimenti, uniti ad azioni militari ...
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MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] esitò a ricorrere al Senato contro gli stampatori che avevano infranto le privative. Il 26 marzo il governo inasprì le pene pecuniarie e corporali contro i trasgressori. Nel novembre 1673 e nell'ottobre 1687 i privilegi furono confermati e garantiti ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XV da Fabrizio duca dei Marsi, gran connestabile del Regno, e da Agnese figlia di Federico di Montefeltro duca di Urbino. Nel 1520, [...] Giovanni Carafa. Neanche dopo la pace di Cave (settembre 1557) il papa si indusse a perdonare ai due Colonna, cui le pene non furono condonate.
Il C. comunque era già morto il 24 marzo 1557a Napoli, nella sua prigionia di Castelnuovo tre giorni dopo ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] romana sul crimine; oscilla, pertanto, tra la genericità e la dispersività, affollata com'è di caotiche rassegne di reati e pene, di divagazioni e di citazioni dotte. Ancor di più si coglie questo limite nei capitoli in cui il D. si sofferma ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] 1779), dedicati al principe Gonzaga.
Il primo volume, oltre alle opere teologiche già pubblicate, conteneva due dissertazioni, Della eternità delle pene dell'inferno (I, pp. 1-42) e Del purgatorio (I, pp. 43-72), scritte "per alto comando" mentre si ...
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pene-
pène- [dal lat. paene «quasi»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (penisola, penultimo), o formate modernamente (penepiano, penombra), nelle quali indica una condizione vicina a quella espressa dal secondo elemento.
pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue morfologicamente in una estremità posteriore...