BRIGNOLE SALE, Giuseppe Maria
Maristella Ciappina
Nato a Genova il 18 febbr. 1703 terzogenito di Anton Giulio e di Isabella Brignole, ricevette un'accurata educazione nella casa paterna e fu ascritto [...] dei giudici e dei burocrati, e chiedeva ispezioni sul pessimo stato in cui erano tenuti i prigionieri e sulle pene illegali che venivano loro inflitte. Animato dal gusto settecentesco della erudizione storica, unico in seno al governo, si preoccupò ...
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GIUVO (Giovio, Giovo, Juvo), Niccolò
Anna Laura Saso
Estremamente esigue sono le notizie riguardanti la biografia di questo letterato napoletano. Nato a Napoli intorno al 1680 da una famiglia umile, [...] (composizioni drammatico-musicali eseguite all'aperto nelle ore serali o notturne) meritano attenzione: è più caro il piacer doppo le pene (s.n.t.), Il giorno eterno (Napoli 1708), La gloria di Primavera (ibid. 1716), Le nozze di Teti e Peleo ...
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BENTIVEGNA (Bentivegni), Bentivegna
Daniel Waley
Nato probabilmente prima del 1230, quasi certamente da famiglia di Todi, è spesso descritto quale fratello del cardinale Matteo di Acquasparta: ma questa [...] laici nei riguardi di altri ecclesiastici, apostasie e dispense matrimoniali. La tendenza del B. fu di ridurre le pene richieste inizialmente: il registro lascia nel lettore l'impressione di un amministratore coscienzioso e benevolo e ci conferma la ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] , nell'eventualità che il frate avesse abiurato, ma esigeva pene corporali e auspicava dal foro secolare la pena di morte "Quanto a quello che dicono non essersi mai proceduto a pene corporali, è falso; perché mi hanno dati esempi di esecutioni ...
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DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] la predicazione e l'esercizio di culti difformi dal cattolico-romano, tramite decreti rinnovati nel 1549, 1558 e 1562, comminanti pene sempre più gravi.
Per il D., che come altri guardava a Ginevra quale terra di libertà, ancorché di esilio, fu ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Figlio di Stefano di Gian Domenico di Stefano e di Brigida Doria di Stefano di Lazzaro, nacque ad Oneglia il 21 nov. 1523.
Apparteneva al ramo onegliese della [...] però ha promesso di osservare nelli instrumenti della fedeltà a lui prestati; ançi fuori d'ogni lor forma impone et fa pagare pene eccessive, e gravi, e fa decreti e cride direttamente contra di essi statuti, et non lascia che la giustitia secondo i ...
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LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] a collaborare con la congregazione, scrivendo tra l'altro, nel febbraio del 1766, una relazione su Dei delitti e delle pene di C. Beccaria, che suggerì di proibire; il suo giudizio fu accolto dai cardinali dell'Indice (Arch. della Congregazione per ...
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BERNARDO, Pietro (Pietro Bernardino, Bernardino de' fanciulli)
Giampaolo Tognetti
Nato a Firenze verso il 1475, esercitò il mestiere dell'orafo. Spirito predisposto all'entusiasmo religioso, avrebbe [...] recitata. I temi delle sette contemplazioni di cui è composto il Compendio sono l'eccellenza divina, la vanità del secolo, le pene dell'inferno, la gloria del paradiso, la passione del Salvatore, il giorno del giudizio, la benignità di Dio. Non vi ...
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LOREDAN, Marco
Roberto Zago
Nacque a Venezia presumibilmente nel 1489 (nel 1510 la madre, vedova, lo presentò all'estrazione della balla d'oro attestandone il compimento dei ventun anni), ultimogenito [...] L., pur non disponendo di personale sufficiente e adeguatamente retribuito, operò con sensibilità e costanza per alleviare le pene della popolazione che, fedele e salda, aveva opposto una tenace resistenza all'occupazione imperiale. Su questa realtà ...
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ANGUISSOLA, Lancillotto
Vittorio De Donato
Fiorito nella prima metà del sec. XIV, fu indubbiamente uno dei più insigni appartenenti alla nobile famiglia piacentina, anche se molti studiosi di storia [...] .
Le canzoni e i sonetti dell'A. hanno, in sostanza, una sola fonte d'ispirazione, l'amore, a lenire le pene del quale egli, sebbene non più giovane, invocava sollievi e rimedi nelle composizioni indirizzate ai suoi migliori amici, il Beccari e il ...
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pene-
pène- [dal lat. paene «quasi»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (penisola, penultimo), o formate modernamente (penepiano, penombra), nelle quali indica una condizione vicina a quella espressa dal secondo elemento.
pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue morfologicamente in una estremità posteriore...