FROLA, Giuseppe
Gian Savino Pene Vidari
Primogenito di una famiglia dell'alta borghesia, con possedimenti e castello a Montanaro nel Canavese, nacque a Torino il 5 genn. 1883 da Secondo, noto avvocato [...] specie I, p. 200; II, p. 184); A.M. Nada Patrone, Il Medioevo in Piemonte, Torino 1986, p. 340; G.S. Pene Vidari, Censimento ed edizione degli statuti, con particolare riferimento al Piemonte, in Arch. stor. ticinese, XXXII (1995), 118, pp. 272, 284 ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] B., il quale, in un anno circa, tra il marzo del 1763 e l'inizio del 1764, portò a termine Dei delitti e delle pene.
L'opera si apriva con un appello A chi legge che è, insieme all'Introduzione, uno dei testi fondamentali dell'illuminismo italiano ed ...
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DE LIGNAMINE (Del Legname, La Legname, o Legname), Giovanni Filippo
Carmelo Alaimo
Nacque intorno al 1428 a Messina da nobile famiglia. La data di nascita è desumibile dalla dedica dell'Herbarium di [...] a Sisto IV della Inclyti Ferdinandi regis vita et laudes (1472): "... ego enim meme una cum ipso [Ferdinando] coevum pene in regia cesareaque domo sub Alphonso patre nutritum educatumque...".
Nel 1448 ricevette da re Alfonso l'incarico di riscuotere ...
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BARTOLOMEO da Castel Della Pieve (Bartholomeus de Castro Plebis)
Guido Martellotti
Rimatore e grammatico del Trecento, nato in Umbria a Castel della Pieve (ora Città della Pieve), probabilmente nei primi [...] Due delle canzoni sono d'argomento politico e se ne è già parlato; gli altri componimenti trattano temi convenzionali intorno alle pene d'amore o all'avversità della sorte; lo stile è petrarchesco, non privo di eloquenza, ma appesantito spesso dalla ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] si diplomò all'istituto tecnico nel 1897 e dove, ancora il 6 luglio 1900, datava il manoscritto di un suo romanzo, Pene dell'anima (inedito). Nel 1901 si trasferì a Roma presso una zia. Cominciò a dipingere con un cartellonista, dedicandosi anche ...
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MANGANELLA, Renato Eduardo (Lucio D'Ambra)
Massimiliano Manganelli
Nacque a Roma il 1 sett. 1880 da Domenico, direttore generale del ministero dei Lavori pubblici, e da Luigia Villa; la famiglia, benestante, [...] gli studi presso il liceo della capitale E.Q. Visconti, nel 1896 pubblicò a proprie spese il volume di versi Le sottili pene, dedicato "all'implacabile artefice", cioè G. D'Annunzio, al cui influsso il gusto letterario del M. dovette non poco, e al ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] . Nel 1765 vi pubblicò, anonimo, il Trattato delle virtù e de' premi, scritto "per seguire il Trattato dei delitti e delle pene", come si legge nel titolo.
Grandissima fu la fortuna di quest'operetta che ebbe varie edizioni in molte città italiane e ...
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LAPINA da Firenze
Emilio Panella
Fiorentina del "popolo" di S. Lorenzo, fu moglie di Lapo, deceduto prima del 1327. Non si hanno notizie di L. prima della sua condanna per eresia, avvenuta nel 1327.
Nel [...] sacramenti e preghiera liturgica, ogni esercizio delle opere spirituali" (Panella, 1986, p. 163).
L. dovette perciò subire pene che, sebbene in parte convenzionali, "sembrano ben rispondere al principio terapeutico dell'antidoto. Due dande a croce ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] , pronunciò la sua prima orazione pubblica, Gli eccessi del dolore, nella quale, con barocca e ridondante eloquenza, "notomizzava" le pene della Vergine Maria (ms. in Ravenna, Bibl. Classense, Misc. XXII, 2).A venticinque anni, nel 1684, passò dal ...
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AMIDEI, Cosimo
Mario Rosa
Magistrato fiorentino, "notaro criminale", stando ad una lettera di Alessandro Verri al fratello Pietro; dati biografici di lui sono pressoché inesistenti, allo stato attuale [...] direttamente dal paragrafo XXXIV del Dei delitti e delle pene, fu recensito con favore dalle Novelle letterarie di Firenze riguardante la traduzione del Morellet del Dei delitti e delle pene),1044; P. Savio, Dottrina ed azione dei giurisdizionalisti ...
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pene-
pène- [dal lat. paene «quasi»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (penisola, penultimo), o formate modernamente (penepiano, penombra), nelle quali indica una condizione vicina a quella espressa dal secondo elemento.
pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue morfologicamente in una estremità posteriore...