TANIT
A. Brelich
Vocalizzazione convenzionale del semitico Tnt, nome della grande dea dei Fenici occidentali (Cartagine), venerata anche sotto il nome T. Pene Ba῾al ("T., volto di Ba῾al") e insieme, [...] ma precedendolo nell'ordine, con il dio Ba῾al Hammon.
Storicamente la sua figura e il suo culto probabilmente sono da considerarsi come prodotti sincretistici della fusione avvenuta tra la civiltà fenicia ...
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Pittore (La Bassée 1761 - Parigi 1845). Fu il più popolare pittore di genere durante la Rivoluzione e l'Impero. Esordì con scene galanti, di gusto settecentesco (Le pene d'amore, Il vecchio geloso); poi, [...] con maniera più levigata e fredda per l'influsso del David, si dedicò a scene di vita quotidiana e familiare: opere di piccolo formato, di grande virtuosismo tecnico, esprimenti una grazia gentile e raffinata. ...
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LYKOS (Λύκος)
E. Paribeni
1°. - Personaggio mitico dell'Attica che apparentemente partecipa di una doppia natura di dèmone e di eroe.
Un L., dèmone collegato con l'esercizio della giustizia e in particolare [...] con l'applicazione delle pene ci è noto attraverso passi della commedia attica e in particolare dalle Vespe di Aristofane (v. 389, 819). Da questi accenni sembra di poter dedurre che L. era figurato in aspetto di lupo e che di consueto sue immagini ...
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PENTEO (Πενθεύς)
E. Paribeni
Re mitico di Tebe, figlio di Echion uno degli Sparti nati dai denti del Drago e da Agave figlia di Cadmo. Il nome non diversamente da altri in cui è presente la stessa radice, [...] quali Megapenthes, Pentesilea, annuncia già un destino di pene e di sofferenze. Si tratta infatti di un eroe impegnato in una sconsigliata impresa, la resistenza a Dioniso e al suo culto, e di conseguenza destinato in partenza alla rovina.
P. non ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] si diplomò all'istituto tecnico nel 1897 e dove, ancora il 6 luglio 1900, datava il manoscritto di un suo romanzo, Pene dell'anima (inedito). Nel 1901 si trasferì a Roma presso una zia. Cominciò a dipingere con un cartellonista, dedicandosi anche ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] , dall'altra, un insieme di caselle o di alveoli, generalmente nel numero di tre o di sei, che evocavano le diverse pene dei dannati (fuoco, tenebre, acqua, lezzo, vermi, ecc.) e ricordavano, attraverso la presenza di crani, che la vera morte è la ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] mortali (χρύσεον γένος) che gli Olimpi crearono; vivevano come gli dèi, col cuore libero da cure e al riparo da pene e miserie;... morendo sembravano addormentarsi; e ogni bene era a loro.... Scomparsi dalla superficie della terra, essi divennero i ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] e la Risurrezione dei defunti l'architrave; gli apostoli in piedi, la Pesa delle anime, l'Ingresso nel paradiso e le Pene dell'inferno sono ripartiti negli scomparti laterali del timpano, sotto un'immagine della Vergine in trono, a sinistra, e di due ...
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VITA
Antonia NAVA
Iconografia. - La concezione medievale della vita come passaggio nel mondo, breve ma pericoloso, per essere la prova morale dell'uomo insidiato dai vizî e per avere quindi conseguenze [...] che stilla la pianta. La brevità della gioia, secondo i concetti cristiani medievali, è fatta pagare dall'eternità delle pene infernali: nel noto affresco trecentesco del Camposanto di Pisa lo scorrere spensierato della vita di dame e cavalieri in ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] 58). Di capitale importanza appaiono infatti la scoperta del disegno (graphis) come fonte di tutte le arti ("Cum praeterea pene ars una, vel si plures, unus ut diximus, fons artium: graphidem dico"), il rilievo della 'plastica' nell'imitatio naturae ...
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pene-
pène- [dal lat. paene «quasi»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (penisola, penultimo), o formate modernamente (penepiano, penombra), nelle quali indica una condizione vicina a quella espressa dal secondo elemento.
pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue morfologicamente in una estremità posteriore...