BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] Bisogna d'Altra parte notare che tanto lo stile quanto il contenuto delle opere del B. non riflettono mai le sue pene fisiche o le sue angosce psicologiche. Egli era un uomo profondamente infelice: nella sua corrispondenza con il duca Francesco Maria ...
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MONTFORT, Guido di
Berardo Pio
MONTFORT, Guido di. – Quarto figlio di Simone, conte di Leicester, e di Eleonora, sorella di Enrico III re d’Inghilterra, nacque intorno al 1244.
Simone, leader del movimento [...] alcuni esponenti della Curia, ma fu costretto ad allontanarsi dalla città che, ospitandolo, sarebbe incorsa nell’interdetto e in gravi pene pecuniarie.
Affidato in un primo momento alla custodia, non certo severa, di Carlo d’Angiò, che lo relegò nei ...
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DELLA TORRE, Cassone (Casso, Castonus, Cassono, Castone, Gastone)
Giuliana L. Fantoni
Fu figlio secondogenito di Corrado detto Mosca, figlio di Napoleone signore di Milano e della seconda moglie di costui, [...] abito dei sacerdoti, fu stabilita la dipendenza del clero regolare dal papa anziché dall'autorità diocesana, furono decise severe pene contro gli usurpatori delle terre e dei diritti ecclesiastici, fu condannato e bollato con infamia l'esercizio dell ...
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MONTANARI, Giacomo
Miguel Gotor
– Nacque a Bagnacavallo nel 1570 da una famiglia di proprietari terrieri.
Fino al 1589 venne educato dal canonico regolare Tomaso Garzoni, l’autore della Piazza Universale [...] suo impegno: «che nessuno ardisca tener denari a spendere, sotto pena d’esser dichiarato ipso facto proprietario, incorsi nelle pene del S. Concilio Tridentino li trasgressori» (Parisciani, p. 801, n. 164).
Il nuovo capitolo generale fu celebrato il ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] a progredire nella via del perfezionamento delle leggi, XXI [1838]; Della riforma legislativa in Europa e di quella delle pene, XXIV [1839]; Della natura e dell'ufficio delle leggi, XXVI [1840]).Bisognava attuare l'uniformità legislativa in Italia ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] del procuratore; del procedimento in contumacia e dei banditi; della tortura giudiziaria; della difesa; delle transazioni; delle pene in genere, delle percosse e delle ingiurie; dell'omicidio; del furto, della grassazione e del favoreggiamento dei ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] questo ruolo di fratelli e nipoti di cardinali, di mercanti, ministri di principi, padroni di giurisdizioni temporali; infine pene più severe per chi avesse contravvenuto al divieto di fare scommesse su nomine papali e cardinalizie.
Non è difficile ...
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SORANZO DAL BANCO
Reinhold C. Mueller
(Superantio). – Gabriele di Giovanni Soranzo, della parrocchia di S. Severo, fondò nel 1374 a Rialto un banco destinato a essere il più longevo nella storia veneziana.
Gabriele [...] condannato al bando perpetuo e – se catturato (con taglia di 10.000 lire) – alla decapitazione. Relativamente più miti le pene per i dieci figli, peraltro anch’essi banditi e privati del titolo nobiliare. Benedetto rimase tuttavia tranquillo nel suo ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] totale e incondizionata ai superiori. Negli ultimi anni del M. i problemi dell'amministrazione della giustizia e delle pene, oggetto di dibattito negli ambienti più "illuminati" della cultura lombarda, venivano per la prima volta proposti con accenti ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] contro i dogmi della Chiesa cattolica, e specificamente contro il riscatto dei peccati ottenuto tramite le opere, le pene o la soddisfazione dei santi; grande attenzione è dedicata anche alla questione del purgatorio. Riguardo alla concezione dei ...
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pene-
pène- [dal lat. paene «quasi»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (penisola, penultimo), o formate modernamente (penepiano, penombra), nelle quali indica una condizione vicina a quella espressa dal secondo elemento.
pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue morfologicamente in una estremità posteriore...