DA LEZZE, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 29 genn. 1425, terzo dei quattro figli maschi di Benedetto di Donato e di Franceschina Contarini di Pietro.
La madre del D. dovette morire presto, [...] "; e il 6 marzo dell'anno seguente imponeva inoltre agli stessi di consegnare al D. tutti i proventi delle pene pecuniarie inflitte ai sudditi, purché queste singolarmente non superassero 1100 ducati. Qualche giorno più tardi, il 17 marzo, deliberava ...
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AUBERT, Giuseppe
Alfredo Cioni
Di origine francese, fu tipografo ed editore in Livorno nella seconda metà del sec. XVIII.
Nel 1762 in Livorno esercitavano una grama attività tre sole stamperie: quella [...] ; ma poi cambiò proposito e non se ne fece nulla.
Nel 1764 il Beccaria gli diede da stampare Dei delitti e delle pene, che fu pubblicata senza indicazione di luogo: "il gruppo milanese" in contatto con l'editore preferì lasciar credere che l'opera ...
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PENTA, Pasquale
Laura Schettini
PENTA, Pasquale. – Nacque a Fontanarosa (Avellino) il 22 aprile 1859 da Francescantonio, di professione notaio, e Adelaide Colucci.
Terzo di nove figli, intraprese gli [...] e all’accesa battaglia perché l’infermità mentale divenisse elemento dirimente sia processi penali sia nella commutazione delle pene, dal 1891 aprì una nuova fase della sua vita professionale, diventando assistente della clinica psichiatrica e ...
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CRESPI, Francesco
Carlo Francovich
Figlio di Antonio, nacque ad Arquà (provincia di Padova) nel 1733. Fu educato durante i primi anni dell'adolescenza da uno zio, probabilmente a Venezia. Quindi si [...] a fare quello che aveva veduto fare in Francia".
Per questo fu condannato a un anno di prigione e ad altre pene inflittegli dal tribunale della S. Inquisizione. Trasportato a Barcellona, per essere imbarcato per l'Italia, fuggì nuovamente dalla nave ...
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BUROLO, Marc'Antonio Ceveris conte di
Angela Dillon Bussi
Nato a Torino da Carlo Filippo e da Giulia Beccaria il 2 marzo 1678, primo di otto figli, seguì la carriera paterna di pubblico funzionario. [...] sua parentela". Pessimisticamente convinto che "[il popolo] non cerca altro, che ingariarsi l'un l'altro" e che le pene non siano mai abbastanza severe di fronte alle sempre "novemalitie nel publico", sente il suo compito come una missione, giacché ...
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GALASSI, Silvio
Luigi Cacciaglia
Nacque a Frosinone intorno al 1520. Dottore in utroque iure, esercitava la professione nella sua città, quando, nel 1554, fu nominato cardinal legato della Campagna [...] 1585 - di fronte al problema dell'illegittimo trasporto di grano e biada nel Regno di Napoli - non comminò pene pesanti, assumendo un atteggiamento di comprensione verso le miserie quotidiane, comportamento confermato da una lettera che da Ceccano ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] nel 1763 portarono alla stampa delle Meditazioni sul piacere e nel 1764 a quella del beccariano Dei delitti e delle pene). Ebbero segno analogo le relazioni con A. Cocchi, H. Mann e A. Niccolini, membri della loggia fiorentina. L'aumentata libertà ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] un atteggiamento tutt'altro che infrequente tra i membri del patriziato, specie di quelli più in vista e che la minaccia di pene severe non riuscirà a eliminare.Nel dicembre dello stesso anno l'E. entrò in Senato e nel 1497 fu inviato per la ...
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MISLEY, Enrico
Alberto Basciani
– Nacque a Modena il 6 maggio 1801 da Luigi Maria, docente di veterinaria negli atenei di Milano, Pavia e, ancor prima di Modena, e da Teresa Baccarini. Degli altri quattro [...] verso il 1823 in qualche modo in contatto diretto con il duca (forse per tutelare gli interessi di alcuni conoscenti condannati a pene detentive con l’accusa di aver fatto parte della Carboneria), a partire dal 1826 diede inizio a una serie di viaggi ...
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ROVEDA, Giovanni
Maria Luisa Righi
– Nacque il 4 giugno 1894 a Mortara, in provincia di Pavia, da Francesco, operaio idraulico, e da Rosa Delfino, casalinga.
Ebbe un’infanzia poverissima. Dal padre, [...] dirigenti del partito: Gramsci, Mauro Scoccimarro, Umberto Terracini e altri. Il tribunale speciale lo condannò a una delle pene massime: venti anni, quattro mesi e cinque giorni di reclusione.
Recluso nel carcere di Portolongone (isola d’Elba ...
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pene-
pène- [dal lat. paene «quasi»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (penisola, penultimo), o formate modernamente (penepiano, penombra), nelle quali indica una condizione vicina a quella espressa dal secondo elemento.
pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue morfologicamente in una estremità posteriore...