ODAZI, Troiano
Anna Maria Rao
ODAZI, Troiano. – Nacque ad Atri, in Abruzzo, feudo degli Acquaviva, nel 1741, primogenito di Uranio, nobile civile della località, e di Angela Thaulero (o Tavolieri), [...] a cura di G. Gaspari, Milano 1980, pp. 754-758; L. Firpo, Le edizioni italiane del «Dei delitti e delle pene», in C. Beccaria, Dei delitti e delle pene, a cura di G. Francioni, Milano 1984 , pp. 507 s.; A.M. Rao, «Delle virtù e de’ premi»: la fortuna ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] . Nel 1765 vi pubblicò, anonimo, il Trattato delle virtù e de' premi, scritto "per seguire il Trattato dei delitti e delle pene", come si legge nel titolo.
Grandissima fu la fortuna di quest'operetta che ebbe varie edizioni in molte città italiane e ...
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LAPINA da Firenze
Emilio Panella
Fiorentina del "popolo" di S. Lorenzo, fu moglie di Lapo, deceduto prima del 1327. Non si hanno notizie di L. prima della sua condanna per eresia, avvenuta nel 1327.
Nel [...] sacramenti e preghiera liturgica, ogni esercizio delle opere spirituali" (Panella, 1986, p. 163).
L. dovette perciò subire pene che, sebbene in parte convenzionali, "sembrano ben rispondere al principio terapeutico dell'antidoto. Due dande a croce ...
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NATALE, Tommaso
Francesco Di Chiara
– Nacque a Palermo il 3 giugno 1733, primogenito di Domenico, marchese di Monterosato, discendente di una ricca famiglia di mercanti di Cosenza, e di Beatrice Rao, [...] penale e le frequenti esecuzioni, il numero dei delitti non diminuisca. La spiegazione sta nell’assunto che l’efficacia delle pene non dipende dalla loro severità, né dal loro uso, per quanto frequente, bensì nel saperle «adattare e dispensare» (p. 3 ...
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NAPOLI, Jacopo
Pier Paolo De Martino
– Nacque a Napoli, il 26 agosto 1911 da Gennaro e da Dora Zampini.
Si formò nel Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, studiando composizione sotto la guida [...] ai Littoriali nel 1934 col Quartetto per archi in Mi, e nel 1935 con l’Ouverture per la commedia di Shakespeare Pene d’amor perdute (diretta da Alfredo Casella a Napoli l’anno seguente), ricevette dal teatro di S. Carlo la commissione dell ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] , pronunciò la sua prima orazione pubblica, Gli eccessi del dolore, nella quale, con barocca e ridondante eloquenza, "notomizzava" le pene della Vergine Maria (ms. in Ravenna, Bibl. Classense, Misc. XXII, 2).A venticinque anni, nel 1684, passò dal ...
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AMIDEI, Cosimo
Mario Rosa
Magistrato fiorentino, "notaro criminale", stando ad una lettera di Alessandro Verri al fratello Pietro; dati biografici di lui sono pressoché inesistenti, allo stato attuale [...] direttamente dal paragrafo XXXIV del Dei delitti e delle pene, fu recensito con favore dalle Novelle letterarie di Firenze riguardante la traduzione del Morellet del Dei delitti e delle pene),1044; P. Savio, Dottrina ed azione dei giurisdizionalisti ...
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DONATI, Amerigo
Sergio Raveggi
Figlio di Corso, nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Quasi certamente per la giovane età non risulta prender parte attiva alla guerra [...] sappiamo del D. prima della tragica fine del padre nell'ottobre 1308.
In quei frangenti la fuga lo salvò dalle durissime pene emanate contro i familiari e i più stretti seguaci di Corso. L'esilio non fu comunque lungo perché nel settembre 1311, con ...
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GHERARDINI, Lotteringo
Giovanni Ciappelli
Nacque presumibilmente a Firenze verso la fine del XIII secolo, forse nipote ex fratre di Lotteringo Gherardini (morto nel 1304). Divenuto cavaliere, come numerosi [...] e cavalli ad Aghinolfo (II) dei conti Guidi di Romena, ribelle del Comune. Non essendosi costoro presentati, li aveva condannati a pene pecuniarie fra le 500 e le 1000 lire, e alla confisca e distruzione dei beni se non avessero pagato entro dieci ...
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ROVETTA, Gerolamo
Lorenzo Trovato
Rovetta, Gerolamo.– Nacque a Brescia il 30 novembre 1851 da Agostino Rovetta, patriota bresciano, e da Anna Maria Ghisi (nota con il soprannome ‘la Rovettina’).
Agostino [...] delle istituzioni repubblicane, si era guadagnato il soprannome di ‘sia fucilato’, per la facilità con cui comminava pene capitali agli austriaci (Sacchetti, 1906, p. 134). Alla fine del periodo giacobino, placati i suoi ardori rivoluzionari ...
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pene-
pène- [dal lat. paene «quasi»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (penisola, penultimo), o formate modernamente (penepiano, penombra), nelle quali indica una condizione vicina a quella espressa dal secondo elemento.
pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue morfologicamente in una estremità posteriore...