FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] cui poteva prestarsi la tendenza assai più correttiva che punitiva di quel codice, sia di intimidire, con la gravità delle pene, i possibili rei di ribellione o, addirittura, di dissenso politico e religioso. La pena di morte, già ripristinata dallo ...
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VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] revisore e censore fu assunto da Verri nei confronti del prodotto più celebre della ‘École de Milan’, Dei delitti e delle pene, pubblicato a Livorno nell’estate del 1764. Fu lui a correggere e in parte a riscrivere il tormentato autografo beccariano ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] prigione semplice. Per sfuggire all'arresto, il D. ritornò in Italia, dove, nel frattempo, un'amnistia aveva condonato le pene emesse, nel 1898, dai tribunali militari. L'eco della sua attività in Brasile lo aveva, peraltro, preceduto, creandogli una ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] il progetto arrestando, nella notte tra il 22 e il 23 maggio, numerosi complici del C. che, processati, vennero condannati a pene assai pesanti; tra le condanne a morte, quelle del duca Tommaso Frammarino e del marchese Luigi Palmieri.
Poco dopo il ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] fu assolto dalla commissione istruttoria del tribunale speciale per la difesa dello Stato per insufficienza di prove, ma le sue pene non erano finite. Infatti, alla fine del marzo 1931, ancora recluso nel carcere romano di Regina Coeli, nonostante il ...
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ZANONI VOLPICELLI, Eugenio Felice Zanoni Maria (nome cinese Fóbìzhílǐ)
Federico Masini
Nacque il 12 aprile 1856 nell’isola di Jersey – vicina alle coste francesi ma appartenente alla Gran Bretagna – [...] cinese); Kuxing bigong lun (Discorso sulla tortura e su come estorcere le confessioni), traduzione del capitolo Dei delitti e delle pene di Beccaria riguardante la tortura giudiziaria, da Zanoni Volpicelli, testo a stampa in cinese, 19 ff. r. v., s.l ...
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FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] seguirono altri, i richiami degli esiliati furono sporadici e parziali, anche se non raramente F. intervenne per mitigare le pene comminate dai tribunali ai congiurati e per graziare i condannati a morte. Il suo comportamento nei confronti di questi ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] serie nel ms. Magliabechiano, che la vicenda dei due innamorati di stato ecclesiastico sia presentata come vera e paragonata alle pene amorose sofferte a suo tempo dall'autore, depone a favore dell'ipotesi che G. intendesse tributare un omaggio alla ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] e la lettura partecipe della princeps del Dei delitti e delle pene di C. Beccaria (lettere al Federighi, 24 giugno, 466 s., 517; L. Firpo, Le edizioni italiane del "Dei delitti e delle pene", in C. Beccaria, Ediz. naz. delle Opere, I, Milano 1984, pp ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] IV vendesse gli uffici è infatti vero; che egli, a pregiudizio del tribunale del senatore, avesse mutato le pene, anche per delitti, in pene pecuniarie è dimostrabile; e così anche che egli fosse pronto talvolta "in alios usus convertere" i denari ...
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pene-
pène- [dal lat. paene «quasi»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (penisola, penultimo), o formate modernamente (penepiano, penombra), nelle quali indica una condizione vicina a quella espressa dal secondo elemento.
pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue morfologicamente in una estremità posteriore...