BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] di Dio ogni buona impressione, tanto più che viene risoluto di pender intieramente dalla obedientia mia; così gli ho ordinato che penda affatto dalli consigli, comandamenti et cenni di V. S...." (Doc. circa la vita e le gesta di s. Carlo Borromeo, a ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] fra la matrice stilistica d'origine e la seduzione di modelli manieristi è ancora piuttosto precario, per quanto la bilancia penda sempre più in favore dell'esempio del Pordenone e di Paris Bordone. L'esibizione di anatomie imponenti si fa più ...
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LOMBARDI, Antonio
Franco Arato
Nacque a Modena il 22 sett. 1768 da Venerio e da Barbara Zerbini. Laureatosi nell'Università cittadina in matematica, ottenne il titolo di perito ingegnere ed esercitò [...] pericolo di non poter dire il vero"; di qui la scelta controversa: "procurerò, se non avrò potuto accertarmi da qual parte realmente penda la bilancia del vero, o di tacere o di esporre l'una e l'altra sentenza, lasciando ai lettori il giudizio della ...
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pendere
pèndere v. intr. [lat. pendēre «pendere», confuso per la coniugazione con pendĕre «sospendere, pesare»] (pass. rem. pendéi o pendètti; part. pass., non com., penduto; aus. avere). – 1. a. Essere sospeso, essere attaccato in alto per...
pendio
pendìo s. m. [der. di pendere]. – 1. Pendenza, inclinazione rispetto alla linea orizzontale: la strada è in forte, in leggero p.; perché scorra via l’acqua bisogna dare al pavimento il necessario pendio. Spesso in senso concr., luogo...