CASTIGLIONE (Castiglioni), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Di famiglia mantovana o, più probabilmente, piemontese, si trasferì in giovane età in Inghilterra durante il regno di Enrico VIII, che servì [...] religiosa. È superfluo - ovviamente - sottolineare i diversi livelli ai quali i due esuli italiani si pongono, e tuttavia vale la pena di segnalare come gli scarni dati biografici di cui si dispone indichino con chiarezza che il C. si trovò a fianco ...
Leggi Tutto
FERRARI, Bernardo Carlo
Elisabetta Orsolini
Nacque a Sanremo (prov. di Imperia) il 26 nov. 1837 da Leonardo e da Francesca Grossi. Si laureò in giurisprudenza a Torino l'11 giugno 1859, e nello stesso [...] servizio. Il ministero decise di retrocedere il F. e di imporgli il risarcimento dei danni; scartò, invece, la pena maggiore giudicando non eccessivamente gravi le accuse provate e tenendo presente gli ottimi precedenti del F., che nello svolgimento ...
Leggi Tutto
ARGENTI, Felice
Mario Barsali
Nato a Viggiù (Varese) il 2 marzo 1802 da Davide e Marianna Ganna, compì i primi studi a Milano, entrando poi come praticante nella ragioneria della Mensa arcivescovile.
Non [...] toscano. Il 16 luglio 1833 dal tribunale criminale fu condannato al carcere duro a vita, da espiarsi in fortezza; modificata la pena in condanna a morte dalla Corte d'appero di Milano il 25 settembre, il 29 genn. 1834 fu commutata dal Senato di ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Rodolfo
Raffaele Tamalio
Secondogenito di Ferrante, marchese di Castiglione delle Stiviere, e della piemontese Marta Tana di Santena, il G. nacque a Castiglione delle Stiviere il 7 marzo 1569.
Di [...] con un colpo di archibugio sparato da un servitore di Alfonso, che lo uccise a Castel Goffredo il 3 genn. 1593.
La pena per il secondo fu l'intimazione del vescovo di Brescia, che costrinse i suoi familiari a riesumare il suo corpo scomunicato dalla ...
Leggi Tutto
CREMONESI, Filippo
Cristina Fratelloni
Nacque a Roma il 22 apr. 1872, in una agiata famiglia borghese, da Giovanni e da Maddalena Foglietti. Giovanissimo, emigrò nel Sudamerica; stabilitosi in Cile, [...] , per diretto ordine di Mussolini. I giornali ebbero il divieto assoluto di pubblicare notizie sulla crisi del governatorato, pena il sequestro.
Sembra che dietro i dissensi vi fossero questioni di speculazione finanziaria da parte dei fascisti ex ...
Leggi Tutto
CAPODILISTA, Orlando
Sandra Olivieri Secchi
Nacque in Padova nel 1457 da una delle più prestigiose famiglie della città, "nella quale l'antichità e la nobiltà gareggiano del pari" (Orsato, c. 180r) [...] l'età e il ruolo ricoperto la posizione del C.;il suo nome infatti compare fra quelli dei maggiori responsabili che, pena la vita, entro otto giorni avrebbero dovuto presentarsi al Consiglio dei dieci. Egli, che intuisce quale sarebbe stata la sua ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO III d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Figlio di Tancredi, conte di Lecce, e di Sibilla di Aquino, sorella di Riccardo conte di Acerra, nacque in data non nota, ma da collocare [...] di evirazione, mentre Ottone di St. Blasien parla, con maggiore verosimiglianza, di accecamento; questa fu infatti la stessa pena a cui furono sottoposti anche altri congiurati. Nel castello G. morì prigioniero, anche se nessuna fonte registra con ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Carlo
Paolo Preto
Figlio di terze nozze di Domenico, del ramo contariniano di S. Polo, e Francesca Maria Balbi, nacque a Venezia il 21 maggio del 1732. Una normale carriera all'interno delle [...] e dopo un rapido sommario processo condannati rispettivamente a cinque e a due anni di relegazione; il 29 settembre la pena venne aumentata di cinque e di tre anni perché ambedue riconosciuti colpevoli di corruzione elettorale. Giorgio Pisani venne ...
Leggi Tutto
LIBERTINO
Gianluca Borghese
Non si conoscono le origini e l'anno di nascita di L., pretore della Sicilia sul finire del VI secolo, noto solo attraverso l'epistolario di papa Gregorio I Magno.
Nell'organizzazione [...] colpevole, invece di essere semplicemente costretto a riscattare con i propri beni le frodi commesse, fosse sottoposto a una lunga pena detentiva. Ancor più vergognoso era il fatto che nel suo interrogatorio, come in quello di altri, si fosse fatto ...
Leggi Tutto
ENZOLA, Tommaso da
Giancarlo Andenna
Apparteneva a una nobile famiglia parmense, ma ad un ramo diverso da quello che risiedeva nel palazzo degli Adam presso il battistero della cattedrale e di cui facevano [...] 'E. si schierò per il gruppo ghibellino dei Castello e dei Guttuari; condannò infatti cinque populares guelfi a pagare 200 lire ciascuno, pena il taglio di un piede. I cinque versarono la multa al Comune, anche con l'aiuto finanziario del loro gruppo ...
Leggi Tutto
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...