MACHIAVELLI, Niccolò, detto Chiurli
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 12 dic. 1499 da Giovanni di Gherardo e da Clemenza di Niccolò Del Benino, secondogenito di cinque fra fratelli e sorelle. Proveniva [...] loro. Con un decreto del magistrato degli Otto di guardia e balia del 17 dic. 1530, anche il M. fu condannato alla pena capitale e al bando, insieme con quattro compagni, "per essersi partiti dalla città contro la prohibitione del loro offitio et per ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Giovanni
Gerhard Rösch
Della nobile famiglia veneziana, appartenente al ramo della parrocchia di S. Moisè, era figlio di Giberto che aveva sconfitto i Genovesi nella battaglia presso Settepozzi, [...] , Martino IV lanciò l'interdetto contro la Repubblica.
Nessuna delle due parti si mostrò propensa a cercare un accordo e la pena ecclesiastica rimase in vigore fino alla fine del pontificato di Martino IV. Nel 1286 Onorio IV tolse l'interdetto; da ...
Leggi Tutto
GIARRIZZO (Giarrizzo Buetto), Alfonso (Aristide Alfonso)
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 28 febbr. 1840 a Mazzarino, in provincia di Caltanissetta, da Gaetano, usciere circondariale, e da Francesca [...] 4 giugno 1871, prendendo subito posizione sui temi più caldi del tempo: la legge sulla proprietà, la milizia nazionale, la pena di morte, l'istruzione e la condizione femminile; mentre era ignorata la politica del governo, largo spazio era riservato ...
Leggi Tutto
DELL'AQUILA (de Aquila), Ruggero
Gerhard Baaken
Figlio di Riccardo, conte di Fondi, nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Nulla è tramandato circa la sua infanzia né si conosce [...] la contea di Fondi a Giovanni di Polo.
Per intercessione di Onorio III il D. ottenne nell'anno successivo la commutazione della pena del carcere in esilio, ma dovette dare in ostaggio il figlio e invano Onorio III si adoperò in seguito presso l ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Lelio
Albano Biondi
Figlio, assieme a Giovanni, Giacomo, Ireneo e Giulio, di Niccolò banchiere (m. 1576) e Liberata Tassoni, nacque in Modena forse nel 1553, se adottiamo il dato della [...] quando, anche dietro segnalazione favorevole dell'inquisitore mantovano che aveva testimoniato come il C. avesse sopportato "con humiltà la pena già molti anni",fu liberato, "sotto sigurtà di 200 ducati" versati dalla moglie e gli fu assegnata "tutta ...
Leggi Tutto
AUDISIO, Walter
Francesco M. Biscione
Nacque ad Alessandria il 28 giugno 1909 da Ernesto e Natalina Perasso, da famiglia di modeste condizioni economiche. Diplomato ragioniere, impiegato scrupoloso [...] per l'amministrazione della giustizia emesso dal CLNAI il 25 apr. 1945, giorno dell'assunzione dei poteri, che comminava la pena di morte "per i membri del governo fascista e per i gerarchi del fascismo colpevoli di aver contribuito alla soppressione ...
Leggi Tutto
GIANNONE, Giovanni
Piero Doria
Figlio naturale di Pietro ed Elisabetta Angela Castelli, nacque a Napoli ai primi di marzo del 1715. Dopo la fuga del padre a Vienna nel 1723, in seguito alla pubblicazione [...] Borgia al posto dello Scassa, nominato consultore in Sicilia. Il nuovo consigliere, infatti, costrinse Carlo a una composizione, pena l'intervento d'autorità del Sacro Regio Consiglio, obbligando di fatto il fratello di Pietro al pagamento di un ...
Leggi Tutto
DE FALCO, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Corato (prov. di Bari) il 25 febbr. 1878 da Angelo e Brigida Russo, di famiglia povera. Tipografo, repubblicano nella prima gioventù e poi socialista, [...] lavorava.
Allorché, nel gennaio 1915, il carcere gli fu commutato in un mese di confino, tornò in Italia e scontò la pena a Ceglie Massapico. Diresse per un breve periodo l'organo della Camera del lavoro di Cerignola Il Proletario, per trasferirsi a ...
Leggi Tutto
CAROLI, Luigi
PPierazzi
Nacque a Bergamo nell'anno 1834 da Anna Benedetta Cattaneo e da Ludovico, che era di famiglia arricchitasi con il commercio della seta. Il C. ebbe un'educazione raffinata e visitò [...] mediante capestro. Il C. rifiutò di firmare la domanda di grazia e chiese soltanto di venir fucilato. Dopo circa una settimana la pena fu commutata a dodici anni di lavori forzati e all'esilio a vita in Siberia. Il 3 luglio 1863 il C., con altri ...
Leggi Tutto
GRABAU, Carlo
Marco Gemignani
Nacque a Livorno il 20 apr. 1868 da Carlo Luigi e da Marianna Quartini.
Gli avi del G., originari di Amburgo, si trasferirono in Toscana all'inizio del XIX secolo e il [...] ad appoggiare i seguaci del Mullah: di qui la sua intimazione di alzare la bandiera italiana entro un paio di ore, pena l'immediato cannoneggiamento di Durbo. Scaduto l'ultimatum, il G. si avvicinò alla costa e iniziò a bombardare il villaggio. I ...
Leggi Tutto
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...