DE MARINI (Marini), Giovanni Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1572 da Gerolamo di Francesco e Maria Cattaneo, ultimogenito dopo Giovanni Ambrogio (poi senatore della Repubblica), [...] , ma per il periodo di un mese, dopo il quale avrebbe dovuto trasferirsi in una città del Veneto, sotto pena di 10.000 scudi. Tutta la procedura, dalla iniziale inesorabilità alla cedevolezza conclusiva, lascia perplessi, ma potrebbe suggerire l ...
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COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] in Savoia aveva ingiunto agli ufficiali che servivano nelle truppe sarde di raggiungere la loro provincia, annessa alla Francia, sotto pena d'essere dichiarati emigrati. Il C. rifiutò perché, scrisse, "il est de la morale de tous les temps et de ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Guido da
Giorgio Montecchi
Figlio di Gherardo, nacque probabilmente a Parma verso il 1225 e sposò Mabilia, figlia di Giberto da Gente, signore di Parma dal 1254 al [...] Albareto accusato di aver ucciso i fratelli Guido e Bonifacio di Bibianello, per evitare nuovi disordini, ridusse al minimo la pena. Ci fu chi - e la voce fu raccolta dal solito Salimbene interessato a gettare discredito sulla sua figura - sostenne ...
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LAZZARI, Costantino
Fulvio Conti
Nacque a Cremona il 1° genn. 1857 da Luigi, insegnante di scuola secondaria, e da Anna Grandi, di lontane origini nobiliari. Allevato dai nonni materni, si trasferì [...] e una duplice condanna a tre mesi di reclusione e a cinque mesi di confino a Borgo Taro. Prima di scontare la pena poté partecipare al congresso di Parma del 1895, dove, a nome del comitato centrale, presentò la proposta di introdurre il sistema ...
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FASOLO, Francesco
Francesco Piovan
Nacque con tutta probabilità nel 1462, a Venezia oppure a Chioggia, città di cui il padre, Andrea, era cancellier grande; incerti sono invece nome e casato della madre, [...] Il processo durò qualche giorno: il 2 marzo il F. pronunciò l'arringa conclusiva, dopo di che Angelo Trevisan fu condannato alla pena, tutto sommato non eccessiva, di tre anni di confino a Portogruaro.
Il F. era ormai maturo per puntare alla massima ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] che lo spinse ad autoaccusarsi e ad accusare a sua volta il D. e i suoi fratelli, forse nella speranza di una pena minore: in effetti fu condannatoalla perdita dei beni e all'abiura, ma fu presto liberato e poté tornare in patria. Appare evidente ...
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CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] e il procedimento si risolse con un proscioglimento in istruttoria. Appena liberati il C. e i suoi compagni di pena inviarono una lettera a Garibaldi, di protesta contro l'arresto e la detenzione, che venne pubblicata dalla stampa democratica ...
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LASCARIS (Lascaris di Castellar), Giovanni Paolo
Luigi Cajani
Nacque nel 1560 a Castellar, nella contea di Nizza, figlio secondogenito di Giannetto e di Franceschetta di Agostino Lascaris. Apparteneva [...] arruolò soldati all'estero, ammassò notevoli scorte di viveri e munizioni, e richiamò in convento tutti i cavalieri, sotto la pena della perdita dell'abito. A Malta si raccolsero quindi 18.000 combattenti, di cui 1400 fra cavalieri e serventi d'arme ...
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La nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
Nel 1975 G.L. Mosse diede alle stampe il suo famoso libro intitolato The nationalization of the masses; political symbolism and mass movements in [...] wagneriano e le liturgie dei movimenti e dei partiti politici, dal Partito socialdemocratico al Partito nazista. Vale la pena sottolineare che Mosse ha incluso nella sua analisi partiti così diversi perché ha ritenuto che la «nuova politica ...
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LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] . Fu condannato prima in contumacia a dieci anni di carcere (10 febbr. 1824), quindi dal Supremo tribunale di revisione alla pena di morte e al sequestro dei beni (31 marzo). La notizia della sentenza lo raggiunse a Montpellier; alla fine del 1824 ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...