GIUSTINIAN, Pancrazio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Marco, che fu procuratore di S. Marco de ultra, appartenne al ramo di S. Sofia della nobile famiglia veneziana. Non si conosce la data della sua nascita [...] dalla presenza di omonimi.
Il G. fu membro del Senato veneziano nel 1332; in data 21 novembre gli fu condonata una pena pecuniaria inflittagli per una certa quantità di vino portato illegalmente a Venezia da Creta. Due anni più tardi, il 30 maggio ...
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Giudice di pace (n. Chestnut Hill, Virginia, 1736 - m. 1796). Tra i pionieri di Bedford County, a lui si deve, in gran parte, l'invio della delegazione della Virginia al Congresso per sostenere la tesi [...] al governo rivoluzionario, fece imprigionare ed esiliare numerosi tories. Alla giustizia sommaria applicata da questa corte illegale si fa risalire l'origine del termine linciaggio, anche se sembra che L. non abbia mai applicato la pena di morte. ...
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Uomo politico (Londra 1792 - Richmond, Londra, 1878). Deputato whig dal 1813, si distinse presto per le sue battaglie liberali, opponendosi nel 1817 alla sospensione dell'Habeas corpus e divenendo dal [...] nei confronti dei cattolici. Come ministro dell'Interno (1835-39), ridusse il numero dei crimini perseguibili con la pena di morte e provvide alle riforme municipali. Ministro delle Colonie dal 1839 al 1841, passò in seguito all'opposizione ...
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Nell’antica Roma, il nato libero: se si tratta di procreato ex iustis nuptiis, è i. il figlio di padre libero al momento del concepimento; se di figlio vulgo conceptus, nel diritto romano classico è i. [...] o intermedio tra concepimento e parto, la madre fosse stata libera. L’ingenuitas si perdeva a causa d’una condanna a una pena capitale o in metallum, o a causa di prigionia di guerra (in questo caso la si riacquistava in virtù del diritto di ...
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Uomo politico turco (Gemlik, Brussa, 1884 - Istanbul 1986). Aderì nel 1919 al movimento kemalista, diresse la guerriglia a Smirne e quindi in Anatolia. Più volte ministro dell'economia, primo ministro [...] nel 1954 e nel 1957, fu arrestato durante il colpo di stato del maggio 1960, processato per alto tradimento e condannato alla pena di morte, commutata nel carcere a vita; nel novembre 1964 fu scarcerato per motivi di salute e nel luglio 1966 graziato ...
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TERRACINI, Umberto
Uomo politico e avvocato, nato a Genova il 27 luglio 1895. Fondò con A. Gramsci l'Ordine nuovo e nel 1919 entrò a far parte della direzione del PSI, rappresentandovi la corrente comunista, [...] 'internazionale comunista. Arrestato nell'agosto 1926, fu condannato nel maggio 1928 a ventitré anni di carcere. Nel 1937, estinta la pena per amnistia, fu assegnato al confino a Ponza e poi a Ventotene, donde fu liberato nell'agosto 1943. Nel 1944 ...
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LUNELLI, Italo
Maddalena Carli
Nacque a Trento il 6 dic. 1891, da Augusto, commerciante, e da Angela Leveghi. Nella città natale frequentò il liceo classico e si legò al movimento irredentista, condividendone [...] conflitto mondiale attraversò clandestinamente i confini e si portò in Italia pur rischiando, in quanto disertore, la pena capitale. Stabilitosi a Roma, si iscrisse alla facoltà di lettere.
Qui si impegnò attivamente nella mobilitazione interventista ...
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Agente diplomatico francese (Abbeville 1753 - Roma 1793). Bibliotecario del principe di Condé, divenne (1792) segretario di legazione a Napoli; nello stesso anno fu inviato in missione a Roma e il 13 genn. [...] intitolata La Bassvilliana (1793), violentemente antirivoluzionaria, nella quale si immagina che l'anima di B. debba nell'al di là scontare la pena di contemplare tutti gli orrori della Rivoluzione francese, e principalmente l'uccisione di Luigi XVI. ...
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DAMIANI, Luigi (Gigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Roma il 18 maggio 1876 da Sabatino e Anna Passeri, fu giornalista e saggista prolifico e brillante, fra i personaggi di maggior spicco dell'anarchismo [...] . Lì si fece promotore di una protesta insieme con gli altri detenuti politici, socialisti e anarchici. Scontata la pena, iniziò l'apprendistato di giornalismo collaborando ai periodici anarchici di Messina Il Riscatto e L'Avvenire sociale e, dopo ...
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Patriota (Forlì 1795 - New York 1846); studiò musica a Napoli e frequentò l'univ. a Bologna. Fu arrestato una prima volta a Forlì nel 1817 per alcune audaci terzine. Trasferitosi a Milano (1819), strinse [...] lasciò sfuggire certe rivelazioni che condussero alla cattura di altri carbonari. Condannato a morte (febbr. 1822), ebbe commutata la pena in 20 anni di carcere duro allo Spielberg, dove gli fu amputata una gamba (sull'episodio Pellico scrisse pagine ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...