DANTE ALIGHIERI
GGirolamo Arnaldi
A segnalare a D. la presenza di Federico II nell'inferno è Farinata degli Uberti, incontrato nel sesto cerchio, una pianura disseminata di arche sepolcrali scoperchiate [...] Lì si trovano, gli spiega Virgilio, gli iniziatori dei movimenti ereticali con i loro seguaci (Inf. IX, 124-131): probabilmente la pena degli eretici è ricalcata da D. su quella del rogo prevista da Federico II in due sue costituzioni. Il reparto del ...
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Patriota (Milano 1796 - Genestrelle, Casteggio, 1878). Membro della setta segreta dei federati, allo scoppio del moto piemontese del marzo 1821 si recò a Novara, quindi a Torino, ove ebbe dei contatti [...] , tra cui F. Confalonieri. Condannato a vent'anni di carcere duro (1823), fu rinchiuso allo Spielberg. Nel 1835 il resto della pena gli fu commutato nel confino a Praga, da dove poté poco dopo tornare in Italia. Prese parte alle Cinque Giornate (1848 ...
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Struttura di forma e dimensioni svariate, di metallo o di legno, costituita generalmente da un telaio, che sostiene una trama a sbarre, nella quale si tengono rinchiusi mammiferi, uccelli o altri animali, [...] vertebre toraciche) che racchiude gli organi della cavità toracica, il diaframma e gli organi ipocondriaci.
storia Pena della g. Nel Medioevo, pena derisoria e infamante che colpiva chi si era macchiato di delitti di natura essenzialmente morale; il ...
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Uomo politico francese (Figeac, Lot, 1875 - Parigi 1949); deputato radicalsocialista (dal 1905), ministro del Commercio con Doumergue (1913), divenne ministro dell'Interno (1914) e tale rimase nei varî [...] . Assolto (1918) dall'accusa di intelligenza col nemico, ma condannato a cinque anni di esilio per negligenza, trascorse la pena in Spagna, ove scrisse l'apologetico Mon crime. Ancora deputato (1924), fu ministro dell'Interno con A. Briand (1926 ...
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Criminale di guerra cambogiano (Choyaot 1942 - Phnom Penh 2020). Esponente dei Khmer rossi, noto anche come Compagno Duch, ha ricoperto la carica di capo della polizia interna del governo; direttore del [...] ) di Phnom Penh, dove tra il 1975 e il 1976 furono uccisi oltre 14.000 individui, è stato processato nel 2009 per crimini contro l’umanità sotto l’egida delle Nazioni Unite, e condannato a 30 anni di reclusione, pena mutata nel 2012 in ergastolo. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] Croce constatava che in tutta Europa, allora, «fu scossa la fede nella libertà» (Etica e politica, cit., p. 303); e val la pena di notare che, in esso, egli non esitò a dire la guerra 1914-18 «priva d’ogni ragione ideale», sostituto, o «prologo», dei ...
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Uomo politico e militare inglese (n. Calton Hall, Yorkshire, 1619 - m. 1683). Nelle file puritane fin dall'inizio del dissenso tra il parlamento e il re, partecipò alla guerra civile mettendo a disposizione [...] 'indisciplina e la disorganizzazione dell'esercito. Alla Restaurazione fu processato e condannato a morte. Ma Carlo II si mostrò timoroso della sua popolarità: non avendo L. partecipato al processo di Carlo I, preferì commutargli la pena nell'esilio. ...
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giacobini
Durante la Rivoluzione francese gli appartenenti al club des jacobins, associazione politica il cui nome derivava dalla sua sede, l’ex convento parigino dei domenicani (Jacobins) in via Saint [...] precluso ai minori ceti sociali per l’alta quota d’iscrizione; esso imponeva una rigida disciplina ai suoi membri, pena l’epurazione. Prevalentemente monarchico-costituzionale fino alla metà del 1790 (il loro motto era La loi), si orientò rapidamente ...
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Uomo politico del Salvador (San Salvador 1785 circa - ivi 1847), organizzò la sollevazione delle province già facenti parte del dominio spagnolo del Guatemala, le quali nel 1821 proclamarono l'indipendenza; [...] il potere in qualità di primo presidente della Repubblica centro-americana (1825); ma provocò reazioni per cui dovette rinunciare al potere (1828); esule (1829-40 e 1844-47), allorché la pena gli fu condonata, organizzò rivoluzioni che fallirono. ...
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GALLARATI SCOTTI, Francesco
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 19 marzo 1751. Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove ricevette un'educazione [...] al saggio del Beccaria, dopo aver condannato gli "inutili e feroci inasprimenti" con cui fu accompagnata per tanto tempo la pena di morte, ne chiedeva l'abolizione richiamandosi all'esempio dei recenti codici toscano e austriaco e all'opinione di ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...