Maresciallo di Francia (n. 1475 circa - m. Parigi 1553 o 1554); fu uno dei migliori capitani del suo tempo; scese in Italia con Francesco I e comandò, dopo la morte di Bayard, la sua compagnia; combatté [...] ancora (1545) contro gli Inglesi in Piccardia e a Boulogne. Alla morte di Francesco I, i Guisa, gelosi, riuscirono a farlo condannare a morte per tradimento (1549), ma la pena gli fu commutata nella prigione a vita e infine condonata. ...
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KRYMI (Crimi), Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 16 ott. 1794 a Galati Tortorici (dal 1860 Galati Mamertino, centro montano in provincia di Messina) e fu battezzato nella chiesa madre, poco [...] lavori forzati. Tre giorni prima dell'esecuzione arrivò la grazia e il K., in virtù del concordato con la Chiesa, ebbe la pena di morte commutata in ergastolo. Il 29 genn. 1828 inoltrò una supplica al re e, con l'appoggio di eminenti personaggi, la ...
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Nobile inglese (Cowdray House, Midhurst, 1573 - Bergen op Zoom, Fiandre, 1624). Mecenate e patrono del teatro, fu amico e protettore di Shakespeare, che sembra gli dedicasse i Sonnets. Protesse anche Florio [...] (1599); implicato nell'insurrezione contro la corte organizzata da Essex, fu condannato a morte insieme a questo, ma la sua pena fu commutata. All'avvento al trono di Giacomo I (1603), riprese il suo posto a corte e s'interessò alla colonizzazione ...
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Bayar, Mahmut Celal
Politico turco (Brussa 1883-Istanbul 1986). Kemalista dal 1919, capeggiò la guerriglia a Smirne e in Anatolia. Più volte ministro dell’Economia, primo ministro dal 1937 al 1939, nel [...] fu eletto presidente della Repubblica (1950). Rieletto nel 1954 e nel 1957, fu arrestato durante il colpo di Stato del 1960 e condannato alla pena di morte, commutata nel carcere a vita. Scarcerato per motivi di salute (1964), fu poi graziato (1966). ...
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Denominazione, di incerta origine, del movimento politico anticolonialista sviluppatosi in Kenya tra il 1948 e il 1949 e attivo fino all’indipendenza (1963). Le sue radici sono rintracciabili nella fondazione [...] delle iniziative determinò nel 1952 la decisione del governo coloniale britannico di decretare lo stato di emergenza e attivare la pena di morte per i membri del movimento, che entro il 1956 fu sostanzialmente soffocato. Revocate le leggi d’emergenza ...
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Uomo politico finlandese (Huittinen 1889 - Helsinki 1956); liberale, ministro delle Finanze (1921-24), presidente della Banca di Finlandia (1923-40). Capo del governo durante la prima guerra contro l'URSS [...] Repubblica, nel 1940, si dimise l'anno stesso quando la Finlandia iniziò le trattative di armistizio con l'URSS. Nel 1946, con l'accusa di collaborazionismo con i Tedeschi, fu condannato a 10 anni di reclusione; la pena gli fu poi condonata (1949). ...
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GUALA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nato a Vercelli il 18 dic. 1834 da Carlo, medico, e da Giustina Bozino, compì gli studi inferiori nella città natale, presso le scuole di S. Cristoforo, ove ebbe per maestro [...] giurisprudenza a Torino, conseguendo la laurea nel 1856 con una tesi in cui veniva affrontato il problema dell'abolizione della pena di morte. Durante gli anni trascorsi a Torino, il G. ebbe anche modo di compiere esperienze nel campo del giornalismo ...
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Giurista e uomo politico argentino (Salta 1835 - Buenos Aires 1914). Svolse varie missioni diplomatiche: in Bolivia (1872), in Perù (1877), in Brasile (1881), in Cile (1882) e si distinse anche come giurista; [...] e Bolivia dopo la fine (1881) della guerra del Pacifico. Vicepresidente della Repubblica nel 1892, alle dimissioni di L. Sáenz Peña, U. assunse la presidenza (23 genn. 1895), fino allo scadere del mandato di costui (1898); durante il suo governo fu ...
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Nell’antico diritto germanico, il prezzo che l’uccisore di un uomo libero doveva pagare alla famiglia dell’ucciso, per riscattarsi dalla vendetta. In origine doveva essere pagato in bestiame, ma più tardi [...] in base al grado sociale dell’offeso. Nel 14° sec. era già quasi scomparso, essendosi sostituita sempre più largamente alla vendetta parentale l’azione dell’autorità pubblica, e con essa la pena pubblica, che non si poteva riscattare con denaro. ...
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ROSSI, Paolo (App. III, 11, p. 635)
Pietro Spirito
Giurista e uomo politico. Professore di diritto penale, nel 1969 è stato collocato fuori ruolo a seguito della nomina a giudice della Corte costituzionale, [...] durante la redazione del testo della Costituzione italiana, hanno caratterizzato tutta la sua produzione scientifica.
Opere principali: La pena di morte e la sua critica, Genova 1932, e Scetticismo e dogmatica nel diritto penale, Messina 1937 (parti ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...