CAPOQUADRI, Cesare
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ponte a Elsa il 23 giugno 1790 da Rocco, proprietario terriero della Val d'Elsa che, occasionalmente, faceva opera di chirurgo presso i poveri del contado, [...] di Montucci e Nabissi, accusati di lesa maestà assieme ad altri senesi affiliati alla Giovine Italia. La grave accusa prevedeva la pena di morte, perché era stato riesumato il delitto di lesa maestà.
La causa fu discussa nel 1833; il C. affermò che ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] sua abitazione un collega di nazionalità francese, insieme con due servitori. Il giovane C. riuscì a strapparli alla pena capitale: sostenendo che la loro colpa era "puro omicidio", non "assassinio premeditato" né tantomeno reato contro l'ordine ...
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PAOLI, Baldassarre
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 16 dicembre 1811 da Antonio, artigiano, e da Angiola Bianchi, in una famiglia di umili origini.
Studiò all’Università di Pisa e ottenne la laurea [...] codice unitario del modello toscano su molti aspetti cruciali, tra cui la classificazione bipartita dei reati, l’abolizione della pena di morte, i criteri di imputazione del delitto, il reato mancato, la correttezza del linguaggio giuridico. Oltre a ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] Consiglio massonico delle Romagne, fu condannato a morte, pena poi commutata in venticinque anni di reclusione in fortezza. trasformata in una blanda relegazione e quindi nella remissione della pena.
Mentre scontava la condanna, il L. riprese gli ...
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MANZINI, Vincenzo
Alberto Berardi
Nacque a Udine, il 20 ag. 1872, da Giuseppe e da Angelina Corner. Compì gli studi universitari a Ferrara dove si laureò in giurisprudenza. Avvocato penalista (iscritto [...] mortificanti; basti riflettere, a questo proposito, circa l'involuzione del pensiero del M., per esempio, attorno al tema della pena di morte, fieramente avversata in gioventù e poi invece sostenuta con decisione, in nome della legge positiva e delle ...
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FULCI, Ludovico
Paolo Camponeschi
Nacque a Santa Lucia del Mela, presso Milazzo, il 1° genn. 1850 da Antonio e da Antonina Taccone.
I Fulci di Santa Lucia del Mela, nobili originari di Tropea, si erano [...] sia della nuova scuola del diritto penale. Di qui l'attenzione dell'autore per lo studio del significato della pena: il territorio del diritto penale comincia dove c'è responsabilità, esso deve occuparsi soltanto dell'uomo normale delinquente contro ...
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AMIDEI, Cosimo
Mario Rosa
Magistrato fiorentino, "notaro criminale", stando ad una lettera di Alessandro Verri al fratello Pietro; dati biografici di lui sono pressoché inesistenti, allo stato attuale [...] toscano di quegli anni, ed anzi proprio dal pensiero di Rousseau ricava la giustificazione teorica per l'abolizione della pena detentiva dei debitori (pp. 22-23 dell'ediz. del 1783).
Non sfuggi ai contemporanei questo contenuto sociale dello scritto ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] di mano fallì per l'immediata mobilitazione del popolo, ma il D. se la cavò, incredibilmente, solo con una pena pecuniaria.
La definitiva consacrazione del suo mito di cavaliere tanto ribelle quanto audace e valoroso avvenne comunque nel giugno 1289 ...
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BASEVI, Gioacchino
Filippo Liotta
Nacque a Mantova il 29 maggio 1778. Compiuti gli studi di giurisprudenza, si dedicò all'esercizio della professione forense raggiungendo presto la notorietà. Nel 1810 [...] . Elevò anche protesta per la procedura usata, senza istruttoria e senza testimoni a discarico. Lo Hofer, condannato alla pena capitale, perché già l'11 febbraio Napoleone aveva ingiunto di fucilarlo, espresse la sua gratitudine al B. per l ...
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DORIA, Antonio Alessandro
Vincenzo Fannini
Nacque a Genova il 16 ag. 1851 da Nicola. Dopo aver ottenuto il 15 luglio 1867 il diploma del corso amministrativo commerciale presso l'Istituto tecnico di [...] seguente, quella di reggente direttore, per essere in seguito nominato, con r. d. 18 luglio 1887, direttore di stabilimenti di pena, carica in cui diede prova di doti di equilibrio e di fermezza e che gli permise di acquisire una conoscenza diretta ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...