DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] attività privata e statale sino a prevedere i casi in cui l'iniziativa privata cessava di essere una facoltà e diveniva obbligatoria pena l'esproprio da parte dello Stato (L'oro e l'aratro, p. 231). Col che egli finiva per mettere in discussione uno ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] l'uomo che firmò i famigerati bandi che chiamavano alle armi i giovani delle classi 1924 e 1925 e che minacciavano la pena di morte ai renitenti. Non sorprende, quindi, che egli fosse in cima alla lista dei personaggi da abbattere compilata dai ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] unitamente ad altri 11 deputati, contro la legge speciale "per la difesa dello Stato", con la quale si instaurava la pena di morte e si istituiva il tribunale speciale, il 14 dic. 1926 si dimise dalla carica di vicepresidente della Camera, troncando ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] avogadori di Comun porta la data del 7 nov. 1470) e condannato dal Senato alla relegazione perpetua nella vicina Portogruaro.
La pena invero era assai mite, sicché a un breve del papa che, pregatone dal C., ne chiedeva la grazia alla Repubblica, il ...
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COSTANTINO II, papa
*
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] strappati al primo, che fu poi rinchiuso nel monastero ad Clivum Scauri e lasciato morire di fame e di sete; la stessa pena toccò al secondo, che fu internato nel mistero di S. Silvestro, e al terzo, fatto prigioniero dopo la capitolazione di Alatri ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] ibid., 6 nov. 1927). Questa infatti, dal delitto Matteotti alle inutili durezze della riconquista della Libia, alla restaurazione della pena di morte, gli apparve del tutto inutile e sciocca. Nel 1929 si adirò per la creazione della "nobiltà fascista ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] , si concluse, grazie ad un giudice corrotto, con una condanna semplicemente pecuniaria. Il popolo minuto, che si aspettava la pena capitale, incitato soprattutto da Taldo Della Bella, insorse contro il podestà accusandolo a torto di corruzione, e ne ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] pontificum Romanorum, nn. 2627 s.), e trascinarli a Roma, davanti a un tribunale, dove vennero condannati a morte, pena alla quale furono sottratti solo grazie all'intervento personale dell'imperatore Lotario.
Proprio i rapporti con l'autorità ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] di Montemarciano) avevano reso le bande più audaci e aggressive. Nessun risultato produsse la promessa della remissione della pena in cambio dell'arruolamento nel corpo di spedizione in Francia. Effetti concreti si ebbero solo con l'energica azione ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] limiti di una azione legale. Agiva contro i privilegi dei magnati nei tribunali, esigendo che fosse applicata loro la pena di morte. Anche se non sfuggì ad eccessi di autorità, le accuse di avvelenamenti fattele dai contemporanei furono probabilmente ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...