GRITTI, Michele
Giuseppe Gullino
-Nacque a Venezia intorno al 1408, unico figlio maschio di Giorgio di Triadano, del ramo a S. Giovanni in Bragora, nel sestiere di Castello, e da Agnesina Soranzo di [...] risulta essere in corrispondenza) che entro la metà di agosto doveva lasciare il servizio del duca di Milano, "hoste nostro publico", pena la confisca dei beni. La deliberazione dei Dieci precisa inoltre che il G. si era posto al servizio del duca di ...
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PALEOLOGO, Flaminio
Laura Turchi
PALEOLOGO, Flaminio. – Nacque a Casale Monferrato nel 1518, figlio naturale di Giovanni Giorgio, ultimo marchese di Monferrato, e di una donna «di bassa condizione» [...] Il 27 luglio 1568 il senatore milanese Bartolomeo Volta, incaricato da Gonzaga del processo di tutti i congiurati, lo condannò alla pena capitale e alla confisca di tutti i beni, dopo che il vescovo di Casale Ambrogio Aldegatti, fedele a Gonzaga, lo ...
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MALVEZZI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1453 da Battista di Giovanni e da Elena di Francesco Muzzarelli. Fu il primo dei loro numerosi figli, dei quali giunsero all'età adulta, [...] il podestà emanò nei confronti dei fratelli del M., Girolamo e Filippo, il bando dal territorio di Bologna con pena di morte e ordinò la confisca dei beni della famiglia. Altri membri della famiglia Malvezzi, per quanto non direttamente coinvolti ...
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DE FORESTA, Giovanni
Guido Ratti
Discendente da un'antica famiglia di Diano Marina stabilitasi a Nizza Marittima intorno al XV secolo, nacque da Pietro Francesco e da Elisabetta Fiorgioli a Villafranca [...] nell'aprile '65 riuscì coi senatori più conservatori a impedire il passaggio del disegno di legge Nencini sull'abolizione della pena di morte, già passato alla Camera. Tra il '65 ed il '72 la sua attività parlamentare si ridusse progressivamente: in ...
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GUERRIERI GONZAGA, Carlo
Paola Bernasconi
Ultimo di sei fratelli, nacque a Mantova il 21 nov. 1827 dal marchese Luigi e Maria Rasponi, tra loro cugini. Trascorsi i primi anni di vita nella casa della [...] dal punto di vista ideologico, presentò alla Camera la petizione formulata dal comitato promotore dell'adunanza popolare di Guastalla contro la pena di morte, per la cui abolizione votò il 13 marzo 1865.
Nel 1866, allo scoppio della guerra per la ...
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BUONAGRAZIA, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nato a Firenze il 2 febbr. 1470, è noto sia per la sua attività di medico sia per aver preso parte al tumulto antimediceo del 26 apr. 1527 che va sotto il [...] che le autorità si interessassero più al suo atteggiamento politico che alle sue opinioni religiose. Non gli venne inflitta alcuna pena corporale: venne multato di 2.000 fiorini d'oro e inviato in esilio perpetuo a Pisa, con la minaccia di ...
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Fiere e mercati
Jean-Marie Martin
La documentazione di età normanna e sveva è scarsissima in proposito. L'evidenza più chiara è di carattere istituzionale e riguarda l'importanza del plateaticum. Questa [...] . Prescrive che, in ogni località, siano elette due persone che saranno incaricate dal baiulus della sorveglianza di mercanti e artigiani. La pena per i delinquenti sarà, la prima volta, una multa di una libbra d'oro (360 tarì) o la fustigazione, la ...
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FOSCARI, Jacopo
Giuseppe Gullino
Figlio di secondo letto di Francesco e di Marina Nani, del ramo a S. Leonardo, nacque a Venezia intorno al 1416. Il padre, poco più che quarantenne, era al culmine di [...] il procedimento giudiziario fu rapido: il 24 luglio 1456 i Dieci comminavano al F. (che peraltro aveva ammesso ogni addebito) la pena più lieve, ossia il semplice ritorno all'esilio cretese; al doge e ai familiari fu anche consentito di visitare il ...
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NOTAI, REGNO DI GERMANIA
AAndreas Meyer
In questo contesto, per Germania s'intende l'area di lingua tedesca del Sacro Romano Impero e l'arco di tempo preso in esame copre interamente il XIII secolo. [...] (anche clerici uxorati), in talune circostanze addirittura preti, sebbene Innocenzo III nel 1211 avesse interdetto a questi ultimi, sotto pena di scomunica, di dedicarsi all'attività notarile (Liber Extra, Corpus iuris canonici, X 3.50.8). Il motivo ...
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Monopolii
Jean-Marie Martin
Nel Regno normanno di Sicilia lo stato, per quanto conservasse il monopolio di alcune attività propriamente pubbliche (coniazione della moneta, amministrazione della giustizia), [...] uomini della provincia (il territorio a loro affidato) non ne comprassero fuori, sia in grande che in piccola quantità, pena la confisca dei beni. Tutto il sale importato dall'estero doveva essere consegnato ai rappresentanti della Curia; invece i ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...