ASMUNDO PATERNÒ, Giovanni Battista
Roberto Zapperi
Appartenente ad un'antica famiglia catanese, nacque intorno al 1720 a Palermo, dove il padre Giuseppe, altissimo funzionario del Regno, aveva preso [...] dell'imputato di designare a difensori due dei più noti esponenti del foro palermitano, finì per condannare il Di Blasi alla pena capitale.
Morì a Palermo il 2 marzo 1805.
L'orazione funebre fu recitata da un oratore d'eccezione, lo storico Rosario ...
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RUANDA
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Pierluigi Valsecchi
(XXX, p. 200; v. urundi, XXXIV, p. 840; ruanda e urundi, App. III, II, p. 637; ruanda, IV, III, p. 251)
Grazie a un coefficiente di accrescimento annuo assai elevato (3,5% [...] , il problema seguitò a manifestarsi e nel 1986 Kigali dichiarò di non essere più intenzionata a permettere rientri nel paese, pena il tracollo economico. Fra il 1987 e il 1988 il problema dei profughi venne affrontato in colloqui fra i due governi ...
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LUSSEMBURGO
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Giannandrea Falchi
Francesca Socrate
(XXI, p. 681; App. I, p. 809; II, II, p. 235; III, I, p. 1007; IV, II, p. 363)
Al censimento del 1991 la popolazione del granducato è risultata pari [...] : LSAP), guidato dal leader democratico G. Thorn: l'unica misura innovativa varata nella legislatura fu l'abolizione della pena di morte (maggio 1979), mentre sul piano della politica economica il gabinetto Thorn concordò un piano, con sindacati e ...
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Husayn, Saddam
Ciro Lo Muzio
Ḥusayn, Ṣaddām (propr. Ṣaddām al-Takrītī)
Uomo politico iracheno, nato ad al-Awǧa, presso Takrīt (anche Tikrīt), il 28 aprile 1937. È stato presidente della Repubblica dal [...] 2004 per crimini di guerra e contro l'umanità e genocidio, nel novembre 2006 era condannato in primo grado alla pena capitale per il massacro di Duǧayl; accolta positivamente dagli Stati Uniti, la sentenza suscitava le proteste dell'Unione Europea. Ḥ ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] in una sola funzione - quella del progetto ecclesiologico di G. VII - rimangono distinti due compiti. E devono rimanere distinti, pena il ripetersi dell'assimilazione, ambigua quanto si voglia, delle due autorità e delle due potestà, che era stata ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] delle quali, "noi, che forti non siamo, non ci rassegniamo senza intimo travaglio alla tremenda solidarietà delle generazioni, alla pena che si paga senza personale responsabilità, alla somma d'iniquità e di sofferenze, che dovrebbe trovare la sua ...
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EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] (art. 8).
Un altro articolo (art. 3) riguardava l'elezione pontificia e prevedeva il controllo imperiale sulla sua regolarità. Sotto pena d'esilio, viene proibito a chiunque non abiti a Roma di ostacolare in qualsiasi modo i Romani, i soli a cui ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] (ibid., nr. 30), quando dice di sentirsi "vescovo dei Longobardi, per i quali i patti sono spade e la grazia una pena". Di qui l'urgenza di un impegno che dal piano religioso investe quello militare e politico-diplomatico, aprendo nuovi scenari alle ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] sua imminente morte; e con una bolla del 4 gennaio ed una costituzione del 1° aprile 1631 "contra astrologos", proibì, sotto pena di morte, gli oroscopi e le pratiche di negromanzia, con l'aggravante dell'accusa di "lesa maestà" se rivolte alla vita ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] maestà - la situazione giuridica era al proposito evidentemente poco chiara -, reati per i quali la legge siciliana prevedeva la pena di morte. Dopo la risposta positiva dei giuristi al quesito seguì la condanna, pronunciata dal re secondo il diritto ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...