BARBOLANI, Gianfrancesco, detto Otto (o più comunemente il "signor Otto" o Signorotto)
Roberto Cantagalli
Figlio primogenito di Antonio dei conti di Montauto e di Simona della Doccia di Marco, patrizio [...] , in un diverbio, un uomo della sua compagnia, certo Iacopo Arrighi detto il Moretto. Evitò a stento la condanna alla pena capitale: solo per l'energico intervento di persone influenti, specie di Alfonso Strozzi e, dall'esilio, del cardinale Ipp31ito ...
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CAVINA, Tommaso
Giustiniana Migliardi-O'Riordan Colasanti
Figlio di Vincenzo quondam Bertone, apparteneva ad una nobile famiglia romagnola, originaria del borgo di San Pietro di Cavina presso Faenza, [...] presso di lui perché provvedesse al pagamento del soldo ai suoi uomini ed evitasse in tal modo pericolose diserzioni, pena il trasferimento a Scutari. Il C. tuttavia, forse accampando alcuni crediti nei confronti della Repubblica, non ottemperò all ...
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CAETANI, Bonifacio
Paola Supino Martini
Secondogenito di Giovanni conte palatino e di Giovanna di Niccolò de' Conti, la sua data di nascita può fissarsi in un anno successivo al 1348 e precedente al [...] e quindi nel febbraio 1382, condannava Onorato alla restituzione delle terre e ad una forte pena pecuniaria, minacciandogli, inoltre la pena capitale. Analoga condanna subivano le comunità di Sermoneta, Bassiano, Sezze, Anagni, colpevoli di aver ...
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CARAFA, Cesare
Carla Russo
Nacque in data imprecisabile (dopo il 1518) da Diomede, conte di Maddaloni, e dalla sua terza moglie Porzia Gaetani, dei conti di Traetto.
Le condizioni economiche della famiglia [...] Quintino.
Fu, invece, la madre del C. che, versando una malleveria di 6.000 ducati, riuscì a far commutare la pena del figlio dal carcere a vita alla relegazione in Africa, nella fortezza della Goletta, dove era tenuto a prestare servizio militare ...
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MARANESI, Pietro
Giuseppina Lupi
Nacque a Mirandola, presso Modena, il 22 giugno 1772 da Fiorano e da Antonietta Giordani. Nel 1785 fu ammesso come soldato nell'esercito del Ducato estense, nel quale [...] con i quali si esortavano le truppe ungheresi in marcia verso il Sud a non battersi contro i Napoletani, scontava la sua pena quando fu liberato dalla rivoluzione del 1831, cui dette il suo apporto, con il grado di colonnello, nelle milizie modenesi ...
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DELLA TOSA, Baldo
Massimo Tarassi
Figlio di Talano, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Attivo esponente dei guelfismo, prese parte alla vita pubblica fiorentina come membro dei consigli [...] il gruppo degli aggressori fu processato e condannato un anno dopo, nel 1294. Non ci è nota l'entità della pena inflitta al D. e agli altri membri della grande consorteria; tuttavia, difficilmente essa dovette essere mite, tenuto conto del rigore ...
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DELLA BELLA, Taldo
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, fratello minore di Giano, nacque - probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIII da famiglia di antica origine, di sentimenti [...] la rivolta popolare scoppiata per protestare contro la sentenza del 23 genn. 1295 che si limitava a comminare una semplice pena pecuniaria a Corso Donati, accusato di crimini di sangue. Stando al Compagni (I, 16), i due capipopolo si mossero "più ...
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razzismo
Ideologia fondata sull’arbitrario presupposto dell’esistenza di razze umane, stabilendo al loro interno una gerarchia che vede «razze» biologicamente e storicamente superiori destinate al comando, [...] ’ambito zoologico a quello umano, la nozione di razza acquista connotazioni altamente valutative e discriminatorie, a mala pena giustificate, quando lo sono, dalla pretesa neutralità e scientificità delle descrizioni basate su quella nozione. Nell ...
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GRIFFONI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque probabilmente a Bologna, in data imprecisata ma verosimilmente intorno alla metà del XIV secolo, figlio del dottore di legge Alberto e di Beatrice di Nicolò [...] […] iret cum confalone ad plateam" (Griffoni, p. 74), mentre gli Anziani gli ingiunsero invece di non muovere i suoi armati, pena la morte. Il G. evidentemente non si sentiva di assumere rischi eccessivi, o non si fidava troppo della propria forza, e ...
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Bruno, Giordano
Anna Lisa Schino
Il frate domenicano finito sul rogo per le sue idee
Spirito ribelle e grande filosofo, Bruno fu condannato dalla Chiesa per le sue idee anticonformiste su Dio e sul [...] 'Inquisizione di Roma, fu di nuovo processato; rifiutò di ritrattare le proprie idee e fu condannato a bruciare sul rogo, pena che affrontò con coraggio a Roma nel 1600.
Il problema dell'infinito
Molta influenza ebbe sul pensiero di Bruno la teoria ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...