Dario I, re di Persia
Pietro Mander
L'organizzatore dell'Impero persiano
Dario I fu il sovrano che diede all'enorme Impero persiano, fondato da Ciro II il Grande, un assetto stabile e centralizzato. [...] l'idea della funzione regale, ricorrendo ad alcune immagini spettacolari: rilievi con iscrizioni rupestri e regge sfarzose. Vale la pena di soffermarsi a considerarle. Il rilievo di Behistun (Bisutun) ‒ come del resto altri simili ‒ scolpito su una ...
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Guerrazzi, Francesco Domenico
Scrittore e uomo politico (Livorno 1804 - Cecina, Livorno, 1873). Si laureò in giurisprudenza a Pisa nel 1824, ma appena un anno più tardi esordì nella carriera letteraria [...] da lui medesimo (1851), una lunga autodifesa fortemente polemica verso i moderati e il sistema giudiziario toscano. La pena gli fu successivamente commutata nell’esilio in Corsica, da dove fuggì nel 1859 per raggiungere Genova. Qui soggiornò fino ...
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shoensei
In Giappone, figura giuridica del possesso della terra (dal termine giapp. shoen, talvolta tradotto «maniero») introdotto nel periodo Nara, a partire dal 723 d.C. Lo s. introduceva un’eccezione [...] in queste tenute era molto più libera che nelle terre pubbliche, anche se permaneva in teoria l’impossibilità di lasciarle, pena l’arresto e la riconduzione nei villaggi originari. La nascita dello s. rappresentò una novità importante nella società ...
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Ebert, Friedrich
Politico tedesco (Heidelberg 1871-Berlino 1925). Membro del Partito socialdemocratico, deputato al Reichstag (1912), alla morte di A. Bebel (1913) E. fu a grande maggioranza eletto a [...] il tribunale constatò che E. aveva preso parte alla direzione dello sciopero e condannò quindi il giornalista a una lieve pena per le ingiurie. La sentenza, rinfocolando le passioni politiche, suscitò grande clamore e provocò un’ondata di stima verso ...
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Figlio (n. forse a Valenciennes tra il 1274 e il 1276 - m. Buonconvento 1313) di Enrico III, conte di Lussemburgo, e di Beatrice di Avesnes e di Beaumont. Scese in Italia (1311) per restaurare il potere [...] a Roma la corona imperiale il 29 giugno 1312 solamente grazie a un'azione violenta del popolo romano. Costretto dal papa, pena la scomunica, al rispetto di una tregua di dodici mesi con Roberto d'Angiò, guerreggiò intanto, ma senza successo, contro i ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, I, p. 585; III, I, p. 374; IV, I, p. 436)
Confini e problemi territoriali. - Sicurezza dei confini e integrità territoriale costituiscono ancora oggi momenti fondamentali [...] evitare gli abusi commessi in precedenza; il numero delle condanne capitali fu ridotto sensibilmente e si stabilì che la pena di morte poteva essere applicata soltanto dopo l'approvazione della Corte suprema.
Nel settembre 1980 il primo ministro Hua ...
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MATTEOTTI, Giacomo
Arturo Codignola
Uomo politico, nato a Fratta Polesine il 22 maggio 1885. Laureatosi in giurisprudenza, militò fino dalla gioventù nel Partito socialista italiano, nelle file del [...] deceduti anche il Volpi e il Malacria. La sentenza si ebbe il 4 aprile: Amerigo Dumini, Amleto Poveromo e Giuseppe Viola, quest'ultimo latitante, furono condannati all'ergastolo, pena tramutata in 30 anni di reclusione per un sopraggiunto condono. ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] dieci diverse prebende.
Più di tutti però il papa innalzò i suoi fratelli Giovannello e Andrea: sebbene a mala pena giungessero all'altezza del loro compito, essi governarono in qualità di potenti rettori le province-chiave dello Stato della Chiesa ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] costituisce solo un'inaccettabile forma di vendetta. Il Granducato di Toscana è il primo Stato al mondo ad abolire la pena di morte.
Gli Stati si riformano
Gli illuministi contestano l'ideologia della monarchia assoluta, sostenendo che il potere dei ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] di Spoleto, giura in nome dell'imperatore che le clausole dell'accordo saranno osservate in buona fede e senza riserve, sotto pena di scomunica. In una lettera al papa, Federico conferma tali clausole e accetta la scomunica se la crociata non avrà ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...