Scrittore e uomo politico svedese (Lillkyrka, Örebro, 1817 - Skrukarp, presso Kristberg, 1903). Lottò nel parlamento e sulla stampa per l'abolizione della pena di morte, per la libertà religiosa e per [...] la secolarizzazione della scuola elementare ...
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Sacerdote e patriota (Fratta Polesine 1784 - ivi 1848). Cappellano a Fratta, fu condannato a morte come carbonaro, ma gli fu commutata la pena in 15 anni di carcere allo Spielberg; fu graziato nel 1828. [...] È ricordato da Pellico (Le mie prigioni) e da Andryane (Mémoires d'un prisonnier d'État) ...
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Avventuriera francese (sec. 15º), che, profittando di una certa somiglianza, si finse sorella di Giovanna d'Arco, poi addirittura la stessa Pulzella, sfuggita alla pena capitale (1436). Sposa al nobile [...] des Armoises, prese parte a varî fatti d'arme. Nel 1441, scoperta, confessò il suo inganno. Della sua vita avventurosa, in Francia e in Italia, si ha notizia solo fino al 1457, anno in cui sappiamo che il re Renato la graziò della pena del bando. ...
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Cassinis, Giovanni Battista
Uomo politico (Masserano, Biella, 1806 - Torino 1866). Laureatosi in giurisprudenza, si segnalò per i suoi scritti sulla proprietà, la pena capitale, i rapporti fra Chiesa [...] e Stato, ispirati a una salda concezione liberale. Avvocato civilista, ottenne ventiquattrenne la cattedra universitaria e fu tra i primi e più attivi redattori degli «Annali di giurisprudenza». Fedele ...
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Patriota e letterato (Genova 1807 - ivi 1881). Mazziniano, fu accusato di congiura contro il governo piemontese e venne condannato in contumacia (1833) alla pena capitale. Amnistiato, tornò in patria e, [...] convertitosi alla causa sabauda, fu eletto deputato (1848); inviato a Parigi come ministro plenipotenziario da V. Gioberti, abbandonò la vita politica dopo la sconfitta di Novara (marzo 1849) e si recò ...
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Primo grado militare dei Carabinieri e della Guardia di finanza. Esisteva anche nelle armi a cavallo e per il personale degli stabilimenti militari di pena. ...
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Pseudonimo del teorico e leader politico afroamericano Malcolm Little (Omaha 1925 - New York 1965). Sottoproletario, nel 1952 uscì dal carcere dopo aver scontato una pena per rapina e aderì alla setta [...] dei Musulmani neri, che anche per suo merito si trasformò in un grande movimento nazionale. Nel dibattito che diede origine a movimenti come il Black power e il Black panther party, pur confermando la ...
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Uomo politico romano (n. 106 circa - m. 60 a. C. circa), patrigno di Marco Bruto; come console designato (63) votò contro i catilinarî per la pena del carcere. Console (62), fece approvare la legge Giunia-Licinia, [...] con cui si proibiva di portare nell'erario senza testimoni le nuove leggi ...
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Patriota napoletano (Gaeta 1800 circa - Procida 1839); tenente nell'11º reggimento borbonico delle guardie, partecipò a una congiura per uccidere Ferdinando II (1834); condannato a morte, ebbe la pena [...] commutata nell'ergastolo, ma fu ucciso in un tentativo di evasione ...
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Patriota (Perugia 1803 - Rovito, Cosenza, 1844); muratore, di sentimenti liberali, fu condannato a cinque anni di prigione per aver partecipato ai disordini popolari perugini del 1833. Espiata la pena, [...] girovagò per diversi paesi, finché si unì a Corfù alla spedizione dei fratelli Bandiera, insieme coi quali fu catturato e fucilato ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...