BONAPARTE, Pietro
Fiorella Bartoccini
Nacque l'11 ott. 1815 a Roma, da Luciano e da Alessandrina Bleschamps. Fu il più irrequieto e il più ribelle dei loro numerosi figlioli, fonte continua di preoccupazioni [...] , rinchiuso in Castel Sant'Angelo per vari mesi, processato, condannato a quindici anni di prigione, graziato infine, ma con la pena dell'esilio perpetuo.
Cominciarono, per lui, anni di peregrinazioni e di stenti: fu di nuovo in America e poi in ...
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BADOER, Angelo
Franco Gaeta
Nacque il 19 apr. 1565 da Alberto e Chiara Priuli; il padre era uno dei più stimati diplomatici della Serenissima. E accompagnando appunto il padre in una delle sue missioni [...] invitato a comparire nel termine di tre giorni: ben conscio della gravità dell'accusa e della corrispettiva severità della pena, fuggì. Otto giorni dopo la citazione venne colpito da una sentenza che lo condannava al bando perpetuo e alla privazione ...
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CELENTANI, Nicola
Marina De Marinis
Nacque a Napoli nel 1770. Sostenitore delle idee della Rivoluzione francese, prese parte nell'agosto del 1793 alla cena di Posillipo, che vide la nascita, sotto la [...] Stato per rispondere dell'accusa di lesa maestà, ma egli non si presentò e, riparato all'estero, venne condannato, contumace, alla pena di morte e alla confisca dei beni. Come la maggior parte dei profughi scampati alla reazione del 1794, si recò ad ...
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Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] il Concilio di Elvira (Iliberri, odierna Granada) ordinò a tutti i chierici di astenersi dal matrimonio e dal generare figli, pena la deposizione. La norma fu ratificata, in Occidente, dal papa Siricio nel Concilio romano del 386, quindi da Innocenzo ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] di mano fallì per l'immediata mobilitazione del popolo, ma il D. se la cavò, incredibilmente, solo con una pena pecuniaria.
La definitiva consacrazione del suo mito di cavaliere tanto ribelle quanto audace e valoroso avvenne comunque nel giugno 1289 ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] l’assolutismo regio, prima contro i Tudor poi contro gli Stuart. Nel 1649 un Parlamento decimato, ma indomito, condanna alla pena capitale Carlo I Stuart che lo aveva sfidato tentando di trarre in arresto numerosi membri della Camera dei comuni. Con ...
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FIORE, Umberto
Giuseppe Masi
Nacque a Giampilieri (Messina) il 12 maggio 1896 da Giuseppe, ferroviere, e da Giovanna Tringali, casalinga. Dopo il terremoto del 1908 il padre lo inviò a Caltanissetta [...] a sette anni di reclusione e alla degradazione. La pena inflittagli non impedì che fosse rimandato nuovamente al fronte, dove . 1928, fu condannato a otto anni dì reclusione. Scontata la pena, ridotta a sei anni per il condono del 1932, seguitò nella ...
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ARCOVITO, Girolamo
Angela Valente
Nato a Reggio Calabria il 7 nov. 1771, da Natale e da Teresa Ranieri, fece i primi studi in seminario, poi, a venticinque anni, alla vigilia della consacrazione sacerdotale, [...] del concittadino D. Chiantella, capitano borbonico, riuscì a salire a bordo di un legno francese; ripreso, sfuggì alla pena capitale perché il fratello sacerdote, Antonio, accorso da Reggio, mobilitò in suo favore amici e conoscenti. Venne condannato ...
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ALARIO, Giuseppe
Antonio Balducci
Nacque a Moio della Civitella (Salerno) il 29 nov. 1765 da Antonio e da Elena Pilerci (dagli atti processuali: Maddalena Pilercio); compì gli studi nel seminario diocesano [...] di 500 ducati e alle spese del giudizio. Inviato all'isola di Ponza, a causa della cagionevole salute scontò solo in parte la pena, e poté ritornare al suo ufficio di parroco in Moio, ove morì l'11 maggio 1847.
Il comune di Moio, nel 1950, volle ...
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BOCCHI, Domenico
Giovanni Diurni
Nacque a Parma nel 1425. La sua attività è documentata per la prima volta da una lettera del 21 luglio 1452 scritta dal B., in qualità di impiegato della Curia arcivescovile [...] lecita l'esazione dell'interesse (cfr. M. Ciardini, app. XVI, pp. LII s.). Di conseguenza l'arcivescovo vietava ai domenicani, pena la scomunica, di predicare contro il Monte di pietà.
Dopo questa data non abbiamo notizie del B. fino al 1477. Si ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...