ADRIANO III, papa
Ottorino Bertolini
Pochissime notizie ci sono rimaste di questo papa, consacrato il 17 maggio 884. Della sua famiglia sappiamo solo che era romana e che suo padre si chiamava Benedetto. [...] legata di parentela con i potenti del Laterano, Maria, moglie di un "superista" (vedova dell'assassinato Gregorio?), subì la pena oltraggiosa di esser tratta nuda a ludibrio e fustigata attraverso tutta Roma. Evidentemente l'ascesa al papato di A ...
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GRAZIOLI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fontanella Mantovana (oggi Fontanella Grazioli, frazione di Casalromano) il 25 sett. 1804 da Giovanni e da Caterina Donelli, entrambi di condizione [...] a Belfiore nello stesso giorno.
Il nome del G., la cui posizione all'inizio del processo non sembrava così grave da meritare la pena capitale, fu aggiunto a quello dei due compagni di sventura in sostituzione di un terzo condannato che aveva avuto la ...
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ALBERICO di Montecassino, iunior
Anselmo Lentini
, iunior. Nacque in Settefrati (Vai di Comino; oggi prov. di Frosinone) da un nobile nziles ai primi del sec. XII. Si fece monaco a Montecassino sotto [...] : i discorsi morali di S. Pietro, che coi due angeli Emmanuel ed Eloi fa da guida nei regni della pena e del cielo; gli ammonimenti sulla regola benedettina ed i suoi monaci; alcune costruzioni allegoriche ed altri particolari, non possono ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] peccatori; il C. respinge anche l'ipotesi che, come pena dei peccati commessi, Dio neghi al peccatore la grazia per alla dottrina dell'attrizionisino (cioè che il timore della pena eterna sia sufficiente per riottenere la grazia divina nel ...
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AVVOCATI, Uberto (Avvocatis, degli Avvocati)
Vittorio De Donato
Nato, probabilmente intorno alla metà del sec. XIII, da nobile casato piacentino, fu canonico di Lodi e camerario di Gerardo Bianchi, cardinale [...] dall'A. ed era fuggito portando con sé tutto ciò che apparteneva al convento (richiesto l'aiuto del Senato bolognese, sotto pena di scomunica in caso di rifiuto, l'A. riuscì a far catturare Bonifacio, che si era rifugiato nel castello di Sirolo ...
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AMIANI, Nicola
Giuseppe Alberigo
Nacque a Fano nella prima metà del sec. XVI e nel convento della stessa città prese l'abito degli eremitani di S. Agostino. L'unica notizia della famiglia è in una storia [...] ne chiese la consegna presso il governatore a Macerata e sottolineò l'importanza di fra' Nicola, minacciando di imporre alla città una pena di 400 50.000 scudi se egli non fosse giunto effettivamente a Macerata. Le trattative con Roma sul luogo e le ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] dieci diverse prebende.
Più di tutti però il papa innalzò i suoi fratelli Giovannello e Andrea: sebbene a mala pena giungessero all'altezza del loro compito, essi governarono in qualità di potenti rettori le province-chiave dello Stato della Chiesa ...
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DI CAPUA, Annibale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Napoli verso la metà del XVI secolo da Vincenzo, terzo duca di Termoli, e Maria Di Capua, figlia di Ferrante, secondo duca.
I Di Capua erano di antica nobiltà: [...] Napoli) e senza la licenza rilasciata dall'arcivescovo o dal suo vicario. Stabilì inoltre che tutti i librai fossero obbligati, pena la scomunica e la perdita dei libri, a preparare un elenco di tutte le opere in vendita: temeva infatti che fossero ...
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GERARDO (Geraldo, Geroldo, Gherardo)
Annibale Ilari
Nacque probabilmente a Ratisbona, in Baviera, nella prima metà dell'XI secolo. Ricevette la formazione culturale nella scuola dell'abbazia cittadina [...] , per vendicare Ramiro I, re d'Aragona (morto in battaglia contro gli Arabi) concesse loro la remissione della pena di tutti i peccati. Tale remissione costituisce forse il precedente più antico conosciuto della indulgenza proclamata da Urbano II nel ...
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BRESEGNA, Isabella
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1510 probabilmente in Spagna da Cristoforo Brosegno (Breseflo) e Isabella de la Crapona.
Il padre aveva avuto incarichi notevoli da Ferdinando il [...] una notevole somma in danaro per intercedere presso il Gonzaga e far loro conservare certi antichi privilegi. Condannata a una pena pecuniaria e diffidata ad abbandonare Milano prima che fosse esaurita l'inquisizione, la B. fu sottoposta a ripetuti ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...