CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] spiegazione sopravvenuta tra l'ignara principessa e il suo spasimante fece scoprire l'inganno. Se in quest'occasione la pena fu soltanto quella dell'esclusione da palazzo Lante, ben più gravi furono le conseguenze di una truffa perpetrata ai danni ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Deodato
Dario Busolini
Nacque a Genova nel 1558, dalla nobile famiglia Pignolo che era stata ascritta all'"albergo" dei Gentile, con la riforma del 1528.
Avviato, secondo [...] la richiesta di mitigazione del regime carcerario, con il consenso degli Spagnoli, e ottenne che il suo confessore G. Peña potesse assolverlo anche dai casi riservati. Quando però, nel 1608, il S. Uffizio fu insospettito dal fatto che Campanella ...
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DELLA ROVERE, Domenico
François Ch. Uginet
Nacque in Piemonte nel 1442 da Giovanni dei signori di Vinovo e da Anna Del Pozzo. Non si sa se abbia avuto una preparazione universitaria, ma senza dubbio [...] D. una lettera durissima, in cui gli imponeva di ristabilire l'interdetto e di pagare a Pietro di Piossasco un'indennità, pena la perdita della legazione. Tutto venne risolto senza altri incidenti. Non sappiamo però come il D. abbia fatto fronte alla ...
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BASCAPÈ, Carlo
Paolo Prodi
Nacque in Marignano (Melegnano) il 25 ott. 1550 da Angelo, discendente da antica e nobile famiglia lombarda feudataria del borgo omonimo di Bascapè (il B. usò spesso la versione [...] che l'avevano esaminata (F. Borromeo, G. Paleotti, A. Cusano, S. Antoniano, C. Baronio, M. A. Maffa, G. Botero), con gran pena del B., "quasi alcuna scandalosa opera fosse ella, che stampar non si potesse se non fuor d'Italia" (cfr. Chiesa, I, p. 186 ...
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PANCIROLI, Giovanni Giacomo
Antonio Menniti Ippolito
PANCIROLI (Panziroli, Panzirolo), Giovanni Giacomo. – Nacque a Roma nel 1587 dal sarto Virginio (o Virgilio), in omaggio al quale volle poi inserire [...] e don Giuliano suo figliuolo. Stava il figliuolo in carrozza dell’istesso re, però può immaginarsi S.E. se fu la pena plausibile. Il caso fu poi che nessuno voleva alloggiarlo in sua casa et essendo uno forzato a dargli un appartamento dimandò che ...
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BERGANCINI, Giovanni Angelo Antonio
Francesco Margiotta Broglio
Nacque da Lorenzo, notaio, e da Maria Rachis, il 12 apr. 1754 a Livorno Ferraris (Vercelli). Dedicatosi allo studio delle lettere e della [...] volendo la centrale che io continui un mestiere da servo e da sostituito per tutte le scuole, dopo 23 anni, sotto pena di aver nemen un pane ", (Savio, pp. 452 s.). Le "impensate circostanze" dovettero essere sicuramente la conseguenza di una Arringa ...
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PAPAZURRI, Bartolomeo
Luciano Cinelli
(Carbone) de’ (Bartolomaeus de Pappazuris, Bartolomaeus de Carbone). – Domenicano, figlio di Giovanni (o Giannetta) Papazurri di Roma, nato forse tra la fine del [...] 1357), e successivamente, attraverso i vescovi di Penne, dell’Aquila e di Teramo, l’appoggio delle altre comunità, sotto pena di scomunica. Scomuniche vescovili e papali furono irrogate ancora, contro de Turre e Cantelmo, tra il 1357 e il 1358 ...
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GESUALDI, Filippo
Dario Busolini
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 23 febbr. 1550 dal nobile Amostante Lia e da Giacoma Gesualdo, del ramo calabrese dei conti di Conza (dal 1561 principi di [...] di tutte le loro entrate e un archivio, disciplinavano l'istituzione e l'obbligatorietà dei nuovi seminari per i novizi, pena il carcere conventuale per i recalcitranti.
Ciò fatto, il G. visitò una per una tutte le province conventuali italiane e ...
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BATTAGLI (Battaglia), Gozio
Zelina Zafarana
Nacque a Rimini, nella contrada di S. Agnese, da Balduccio - si ignora in quale anno -, e fu battezzato nella cattedrale.
Molto improbabile è la sua identificazione [...] , suo vassallo; i sudditi erano sciolti dal giuramento di fedeltà prestato a Pietro, e a questo si ingiungeva, sotto pena di scomunica, di effettuare la restituzione e presentarsi davanti ai legati, a Terracina, nel termine di due mesi. Trascorsi ...
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LÉGER, Jean
Laura Ronchi De Michelis
Nacque il 2 febbr. 1615 a Villasecca, in Val San Martino, da Jacques e Catherine Laurens, che godevano di una certa posizione nella Comunità.
Il padre era sindaco [...] , essendogli stato ingiunto di comparire a Torino per rispondere di un numero esorbitante di accuse, alcune delle quali prevedevano la pena di morte, con il consenso del Sinodo riunito a Villar, abbandonò per sempre l'Italia.
In compagnia del cugino ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...