ANSELMO di Bovisio
Maria Luisa Marzorati
Galvano Flamma (Chronicon Maius, p. 194) lo dice discendente dei valvassori di Bovisio, località della pieve di besio. Fu preposto della chiesa di S. Lorenzo [...] nel programma episcopale di repressione degli abusi anche il provvedimento per cui, il 9 aprile, si vietò a chiunque sotto pena di scomunica di sottrarre i redditi della chiesa di S. Vittore in Varese, proprietà arcivescovile infeudata a dei milites ...
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BERTARI (Berettari, Bertari-Poliziano), Giovanni
Antonio Rotondò
Si ignora l'anno della sua nascita; ma nel 1541, nel processo intentato contro di lui dall'inquisitore di Modena, un testimone lo dice [...] col B. più incisiva e preminente del movimento riformatore modenese di quegli anni.
Citato a comparire davanti all'inquisitore sotto pena della scomunica e della multa di 50 ducati, il B. tentò prima di provare la sua "innocenza" davanti al vescovo ...
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bene e male
Anna Lisa Schino
I valori e le norme per giudicare e agire
Per il neonato bene è soddisfacimento dei propri bisogni primari (mangiare, bere, cure, affetto). Per il bambino bene è ciò che [...] nemico in guerra è addirittura considerato un atto d'onore, da premiare; come pure, in alcune nazioni che ammettono la pena di morte, uccidere un criminale è un atto di giustizia.
In Occidente, un lungo processo di secolarizzazione della società ha ...
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CASTRUCCI, Giovan Battista
Anna Foa
Nacque a Lucca nel 1541 da Vincenzo e da Angela Gigli. Laureatosi in diritto nello Studio di Padova nel 1565, partecipò alla vita politica della Repubblica lucchese [...] un fidecommesso, fu il nipote Vincenzo, unico figlio maschio del fratello Castruccio. Nel 1597 Vincenzo fu condannato al bando con pena di morte per l'omicidio del proprio zio Francesco di Lorenzo Diversi, compiuto per motivi di interesse.
Bibl.: F ...
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Catari
L'eresia dei catari sembra sorta per infiltrazione in Occidente dei bogomili (dall'antico bulgaro bogumil, 'caro a Dio'), una setta presente in Tracia e in Bulgaria fin dal X secolo. Trovò un [...] italiano, dove si erano rifugiati molti albigesi, e nel 1224 emanò una disposizione legislativa che introduceva la pena di morte per eresia, convinto, come confermavano le Costituzioni di Melfi (1231), che le idee dualistiche comportassero ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] di apostasia, ribellione all’autorità, rapporti sessuali illeciti, calunnia, furto, brigantaggio, uso di bevande inebrianti; c) la pena lasciata alla discrezionalità del giudice, che però deve essere sempre inferiore al minimo della corrispondente ...
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Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] , promettendo il perdono anche ai peccatori. Per costoro morto sulla croce, liberò anche tutti quelli che già all'Inferno pativano la pena del Dio della materia. La redenzione di Cristo vale anche per gli uomini che riescano a domare la carne e gli ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] sue posizioni con un’opera in quattro libri di cui Eusebio, Atanasio e Basilio ci riportano alcuni frammenti29.
Vale la pena soffermarsi su un altro caso di controversia suscitata da dottrine di stampo monarchiano, quello della condanna di Paolo di ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] con l'accusarlo implicitamente di essere l'autore sia del Programma sia delle Lettere. Subito dopo fu ingiunto al B., pena la perdita dell'assegno, di abbandonare la rivista; questa cessò, però, le pubblicazioni col fascicolo di luglio-agosto, cioè ...
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CALANDRINI, Scipione
Michele Luzzati
Figlio illegittimo di Giuliano di Filippo, nacque, probabilmente a Lucca, intorno al 1540. Sebbene abbia avuto qualche rapporto con i congiunti di legittimi natali, [...] sottoscrivere la professione di fede della sua chiesa, pena l'espulsione (D. Cantimori, Eretici italiani del scomunica è una sanzione insufficiente; solo la morte è pena adeguata alla pervicacia ereticale di orribili e scellerati mostri, ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...