Cerere
Massimo Di Marco
La dea romana delle messi
Cerere (identificata con la dea greca Demetra) era la dea della fertilità dei campi. Nella vicenda mitica di sua figlia Proserpina (Persefone per i [...] le sembianze di un'umile vecchia. Giunta a Eleusi, viene accolta nella reggia per servire la regina Metanira. Ma la sua pena non l'abbandona; solo l'ancella Iambe riesce a indurla al riso con le sue battute spiritose: vengono così ricondotte al mito ...
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LILIO, Zaccaria
Giorgio Ravegnani
Nacque a Vicenza verosimilmente nella prima metà del XV secolo (verso il 1498 era ormai anziano) e appartenne al casato dei Lilii, in seguito noti come Zilio o de' [...] trattato De miseria hominis et contemptu mundi - dall'urgenza di salvare la propria anima per il timore della pena dell'inferno, oltre che dalla meditazione sulle miserie umane. Alla decisione contribuirono con ogni probabilità anche l'impressione ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] sua abitazione un collega di nazionalità francese, insieme con due servitori. Il giovane C. riuscì a strapparli alla pena capitale: sostenendo che la loro colpa era "puro omicidio", non "assassinio premeditato" né tantomeno reato contro l'ordine ...
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Ugo Foscolo, Opere: Avvertenza
Franco Gavazzeni
La scelta dei testi qui raccolti è dovuta al proposito di definire l'immagine dell'opera foscoliana quale essa apparve agli occhi dei suoi contemporanei. [...] per qualunque altro autore della nostra storia ottocentesca, e non poté darsi senza una sua ragione, che varrà la pena di richiamare brevemente, se non altro per renderei ancora una volta edotti della natura dell'equivoco storico, responsabile delle ...
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BAGGIOLINI, Cristoforo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Alessandria l'11 nov. 1796 da Lorenzo e da Maddalena Fava, terminati gli studi classici, si arruolò, nel 1812, tra le truppe di Napoleone e prese [...] , fece ricorso al Senato, ottenendo, con sentenza 21 giugno 1822, la commutazione della pena in due anni di confino interno da scontarsi ad Aosta.
Il B., scontata la pena, riprese la carriera d'insegnante e venne chiamato da mons. A. d'Angennes al ...
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Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] civile nella letteraria (1872). Polemista risentito, contro il potere temporale dei papi scrisse Rome et le monde (1851), contro la pena di morte l'eloquente Supplizio d'un italiano a Corfù (1855), contro il darwinismo L'uomo e la scimmia (1869). Al ...
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Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] di morte (Ne mogu molčat′ "Non posso tacere", 1908; O smertnoj kazni "Sulla pena di morte", 1910), contro i sistemi economici e politici vigenti, contro la guerra. Difende coloro che soffrono o che sono perseguitati per le loro convinzioni. Organizza ...
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Uomo politico e scrittore (Firenze 1246-47 circa - ivi 1324). Guelfo bianco, partecipò attivamente all'amministrazione del Comune: fu tra l'altro due volte priore, nel 1289, quando si ebbe la vittoria [...] che sogna una soluzione dei problemi che angustiano la patria e il risentimento dell'uomo di parte è tutt'uno con la pena del cittadino che vede troppo lontana tale soluzione e di ciò si accora e amareggia. I dubbî sull'autenticità della cronaca ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] allora a costruire diverse chiese per collocarvela, ma l’angelo mi diceva: “Questo posto non si conviene”. Nel giro di un anno, con pena, giunsi al paese di Amsāl. Là io vidi una montagna che aveva la forma [etiopico amsāl] di una croce. Ne feci il ...
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diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] e del male, il cui frutto era bello da vedere e saporito; Dio aveva espressamente vietato all'uomo di mangiarne i frutti, pena la perdita dell'immortalità. Ma il serpente suggerì a Eva di assaggiare il frutto, per diventare simile a Dio: così Eva e ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...