COPPI, Fausto (Angelo Fausto)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Castellania (Alessandria) il 15 sett. 1919, quartogenito (il quinto, Serse, nascerà nel 1923) di Domenico e di Angiolina Boveri, proprietari [...] il Giro di Lombardia e il Trofeo Baracchi ancora in coppia con Filippi.
Fece più scalpore la condanna con sospensione condizionale della pena, comminata dal tribunale di Alessandria (14 marzo 1955), di due mesi di reclusione al C. e di tre mesi alla ...
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Patriota (Belcastro, Catanzaro, 1775 - Napoli 1843); ebbe parte nella congiura giacobina (1795) a Napoli; nel 1799 fu uno dei più autorevoli rappresentanti della Repubblica Partenopea, e partecipò alla [...] sua difesa. Imprigionato e condannato a morte dopo la reazione, la pena gli fu commutata nell'ergastolo. Liberato dopo il trattato di Firenze (1801), coprì in seguito alte cariche civili sotto Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat. Membro della ...
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Uomo politico (Campos 1857 - Rio de Janeiro 1926), giurista, prof. all'univ. di Rio, dopo la proclamazione della repubblica (1889) fu membro della Costituente, presidente dello Stato di Rio de Janeiro [...] (1904) e poi (1906) vicepresidente, con A. A. Moreira Pena. Alla morte di questo lo sostituì alla presidenza fino al 1910; infine (1917-18) fu ministro degli Esteri. ...
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Giurista e uomo politico italiano (Pordenone 1833 - Roma 1933); prof. di filosofia del diritto nell'Accademia scientifica e letteraria di Milano, poi, fino al 1889, di diritto penale nell'univ. di Bologna. [...] del Regno (1889), socio nazionale dei Lincei (1890). Fondò l'Archivio giuridico (1868). Tra le sue opere: Della pena capitale (1858); Trattati criminali (1875); La questione sociale (1877); La riforma civile (1879); Tirannide borghese (1879); La vita ...
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Scrittore italiano (Roma 1917 - Montecarlo, Lucca, 1987), dimorò a lungo nel Volterrano, dove prese parte alla Resistenza; per molti anni fu professore di liceo a Grosseto. La sua narrativa appare dominata [...] dal motivo della solitudine dell'individuo e della pena di vivere, cui è unico conforto il senso della solidarietà umana: motivo che si è via via arricchito di modulazioni, come nei racconti lunghi o romanzi Il taglio del bosco (1953), Il soldato ( ...
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Scrittore tedesco (Würzburg 1882 - Monaco di Baviera 1961). Di umili origini e avviato ad attività manuali, passò alla letteratura in clima espressionistico e in spirito antiborghese. Dopo Die Räuberbande [...] (1914), storia di ragazzi, la novella Die Ursache (1916) combatte la pena di morte e la raccolta Der Mensch ist gut (1918, dalla Svizzera raggiunta in volontario esilio) è un manifesto rivoluzionario di fede nell'umanità. Dopo il romanzo Der Bürger ( ...
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Patriota (Roma 1835 - Saliceto S. Giuliano, Modena, 1890); proprietario in Roma di un lanificio alla Lungaretta, ne fece il centro clandestino del moto insurrezionale dell'ottobre 1867, che doveva aprire [...] la via di Roma ai fratelli Cairoli. Condannato a morte (1868), ebbe commutata la pena nell'ergastolo. Nel 1870 uscì di prigione, vivendo poi in miseria e oscuramente. ...
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BORROMEO, Piero
Florence E. De Roover
Figlio di Bartolomeo di Francesco, nacque a San Miniato intorno al 1369. Nel 1370 la famiglia, al pari degli altri rami dei Borromeo, fu colpita dal bando di esilio [...] deciso dal governo fiorentino come pena per aver partecipato alla sollevazione di San Miniato contro il dominio di Firenze. Bartolomeo si recò a Pisa ove il B. crebbe e iniziò insieme con i fratelli Lodovico e Francesco l'attività bancaria. Le prime ...
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Pseudonimo dello scrittore turco Cevat Sakir Kabaaǧaçli (İstanbul 1886 - Smirne 1973), tra i maggiori esponenti della letteratura marinaresca del Novecento. Laureatosi in storia moderna a Oxford, nel 1924 [...] fu confinato, per reati politici, a Bodrum (Alicarnasso), ove rimase anche dopo l'estinzione della pena, esercitando varî lavori, in particolare quello di pescatore. Raccolse le leggende dell'Egeo e le memorie delle guerre nel Mediterraneo. È autore ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1879 - Zurigo 1960), figlio di Viktor. Fu uno degli esponenti del partito socialdemocratico austriaco e direttore della rivista politica Der Kampf. Per protestare contro [...] la guerra uccise nel 1916 il presidente dei ministri austriaco, Stürgkh. Condannato a morte, ebbe la pena commutata a 18 anni di carcere, ma fu amnistiato dopo la caduta della monarchia asburgica. Teorico dell'austro-marxismo (Ernst Machs Überwindung ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...