Poeta portoghese (Lisbona 1923 - ivi 2006). Si formò in clima neorealista. Conosciuto a Parigi A. Breton ed entrato in contatto con A. O'Neill e con A. M. Lisboa, aderì al surrealismo. Tra le sue raccolte [...] si compongono in una forma lucida compenetrata da feroce sarcasmo, si ricordano: Corpo visível (1950); Manual de prestidigitação (1956); Pena capital (1957); Nobilíssima visão (1959); A cidade queimada (1965); As mãos na água (1972); As mãos na água ...
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Erudito (Beaugensiers 1580 - Aix 1637). P. rappresenta la continuità della grande tradizione erudita rinascimentale calata nell'ambiente della nuova scienza che andava allora sorgendo. Di particolare rilievo [...] ebbe notizia della condanna di Galilei scrisse al card. F. Barberini in difesa dello scienziato e perché gli fosse alleggerita la pena.
Vita e opere
Di antica famiglia patrizia di Aix-en-Provence, P. studiò diritto a Padova (1599-1602), ove tramite ...
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Maresciallo di Francia (n. 1475 circa - m. Parigi 1553 o 1554); fu uno dei migliori capitani del suo tempo; scese in Italia con Francesco I e comandò, dopo la morte di Bayard, la sua compagnia; combatté [...] ancora (1545) contro gli Inglesi in Piccardia e a Boulogne. Alla morte di Francesco I, i Guisa, gelosi, riuscirono a farlo condannare a morte per tradimento (1549), ma la pena gli fu commutata nella prigione a vita e infine condonata. ...
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KRYMI (Crimi), Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 16 ott. 1794 a Galati Tortorici (dal 1860 Galati Mamertino, centro montano in provincia di Messina) e fu battezzato nella chiesa madre, poco [...] lavori forzati. Tre giorni prima dell'esecuzione arrivò la grazia e il K., in virtù del concordato con la Chiesa, ebbe la pena di morte commutata in ergastolo. Il 29 genn. 1828 inoltrò una supplica al re e, con l'appoggio di eminenti personaggi, la ...
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Filosofo del diritto (Venezia 1881 - Berna 1953), prof. (dal 1920) nelle università di Ferrara, Cagliari, Catania, Parma. Dimesso dalla cattedra (1938) in seguito ai provvedimenti antiebraici, si rifugiò [...] in patria (1945), fu chiamato all'univ. di Firenze; socio corrispondente dei Lincei (1948). Fra le opere: Delitto e pena nel pensiero dei Greci (1905); Sul concetto di buona fede (1912); Contributi a una teoria filosofica dell'ordine giuridico (1913 ...
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Nobile inglese (Cowdray House, Midhurst, 1573 - Bergen op Zoom, Fiandre, 1624). Mecenate e patrono del teatro, fu amico e protettore di Shakespeare, che sembra gli dedicasse i Sonnets. Protesse anche Florio [...] (1599); implicato nell'insurrezione contro la corte organizzata da Essex, fu condannato a morte insieme a questo, ma la sua pena fu commutata. All'avvento al trono di Giacomo I (1603), riprese il suo posto a corte e s'interessò alla colonizzazione ...
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Bayar, Mahmut Celal
Politico turco (Brussa 1883-Istanbul 1986). Kemalista dal 1919, capeggiò la guerriglia a Smirne e in Anatolia. Più volte ministro dell’Economia, primo ministro dal 1937 al 1939, nel [...] fu eletto presidente della Repubblica (1950). Rieletto nel 1954 e nel 1957, fu arrestato durante il colpo di Stato del 1960 e condannato alla pena di morte, commutata nel carcere a vita. Scarcerato per motivi di salute (1964), fu poi graziato (1966). ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] , b. 1198, f. Luigi Lucchini). Tra le tante battaglie condotte dalla Rivista penale, si ricordano quelle per l'abolizione della pena di morte, per la creazione di un moderno e rieducativo sistema carcerario e di un adeguato sistema di pene. Su questi ...
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Uomo politico finlandese (Huittinen 1889 - Helsinki 1956); liberale, ministro delle Finanze (1921-24), presidente della Banca di Finlandia (1923-40). Capo del governo durante la prima guerra contro l'URSS [...] Repubblica, nel 1940, si dimise l'anno stesso quando la Finlandia iniziò le trattative di armistizio con l'URSS. Nel 1946, con l'accusa di collaborazionismo con i Tedeschi, fu condannato a 10 anni di reclusione; la pena gli fu poi condonata (1949). ...
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GUALA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nato a Vercelli il 18 dic. 1834 da Carlo, medico, e da Giustina Bozino, compì gli studi inferiori nella città natale, presso le scuole di S. Cristoforo, ove ebbe per maestro [...] giurisprudenza a Torino, conseguendo la laurea nel 1856 con una tesi in cui veniva affrontato il problema dell'abolizione della pena di morte. Durante gli anni trascorsi a Torino, il G. ebbe anche modo di compiere esperienze nel campo del giornalismo ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...