IROLLI, Vincenzo
Monica Vinardi
Nacque a Napoli il 30 sett. 1860 da Luigi e da Clotilde Fedele. Tra il 1877 e il 1880 studiò presso l'Istituto di belle arti di Napoli, dove ebbe come maestri G. Toma, [...] e amico dell'I.).
Delle numerosissime mostre nazionali e internazionali alle quali l'I. prese parte vale la pena di citarne almeno alcune, privilegiando quelle in cui la sua opera ebbe riconoscimenti ufficiali o fu particolarmente apprezzata dalla ...
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FERGOLA, Luigi
Vladimiro Valerio
Capostipite di una famiglia di artisti attivi lungo quasi tutto l'arco del XIX secolo, nacque a Napoli l'11 febbr. 1768, come risulta dai "libretti di vita e costumi" [...] , iniziata nel 1817, per la quale incise le scritture nel secondo foglio, comprendente la città di Capua. Vale la pena di ricordare che tali ultimi lavori, di grande rilevanza nell'attività dell'Officio, erano demandati al personale più anziano e ...
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GIANNATTASIO, Ugo
Giovanna Zapperi
Nacque a Roma il 2 ag. 1888, da Adolfo ed Emma Mirone. Rimasto presto orfano del padre, il G. passò l'infanzia e l'adolescenza con la madre a Roma, dove frequentò [...] la rivista I Quattro Soli. In questi anni torinesi dipinse moltissimo ed espose in varie occasioni, tra cui vale la pena ricordare le personali alla Bussola di Torino nel 1952 (presentazione in catalogo di G. Severini), alla galleria Simone Heller di ...
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CARRIERA, Rosalba
Gabriella Gatto
Nacque a Venezia il 7 ott. 1675 da Andrea e da Alba Foresti. Il padre stesso, legista nell'amministrazione privata del procuratore di S. Marco e pittore per diletto, [...] più tarda, che è oggi a Venezia (Museo di Ca' Rezzonico). Tra le opere databili al terzo decennio vale la pena di ricordare anche le Allegorie delle stagioni nelle Collezioni reali di Windsor: la Primavera e l'Autunno sembrano anteriori alle altre ...
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GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] , Famiglia artistica).
Dall'insieme di relazioni, che egli intrecciò o rinsaldò all'interno della Famiglia, vale la pena di ricordare la rete amichevole di scambi di ordine culturale ed estetico che alimentarono i rapporti già precedentemente ...
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LANZANI (Lanzano), Bernardino
Susanna Falabella
Nacque a San Colombano al Lambro, nel Milanese, forse intorno al 1460, come si deduce dai primi dati certi a lui riferibili (Fanciulli Pezzini, 1950, [...] tale G. Bartolomeo de Lossano nella casa di questo a Pieve di Porto Morone, attirandosi in contumacia la condanna alla pena capitale per taglio della testa, la confisca di tutti i beni e l'estradizione dai territori soggetti alla giurisdizione della ...
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JACOMETTO Veneziano
Alessandro Serafini
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo artista, il cui nome è stato tramandato da due sole fonti: la lettera di Michele de Placiola a Ermolao Bardelino [...] Zanco, de chiaro et scuro d'acquarella negra", "el libretto in cavretto in ottavo con li anemali et candelabri de pena", entrambi in casa di Gabriele Vendramin (p. 57), nonché "li molti dissegni" in casa di Antonio Pasqualino (p. 51). Sempre ...
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GALANTARA, Gabriele
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelupone, presso Macerata, il 18 ott. 1865 da Giovanni e da Giulia Terenzi in una famiglia di nobili decaduti. Nel 1874 entrò nel convitto provinciale [...] antifascista Il Becco giallo, ma nel dicembre 1926 venne arrestato e condannato a cinque anni di confino. Nel 1927 la pena fu commutata in libertà vigilata, ma gli restò preclusa ogni attività giornalistica. Di tanto in tanto collaborava con vignette ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] prevalenti, ed eccezionali, sottigliezze naturalistiche neo-veneziane di diretta ascendenza tizianesca -; era trascurata, quasi non valesse la pena della ricerca, tutta la più felice e importante attività del tempo romano. I cicli di palazzo Verospi ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] (il duca lo aveva avuto, lo stesso giorno, in dono dal nobile Giovan Francesco Cortona, così alleggeritosi dalla minacciata pena capitale per omicidio; né è da escludere che a siffatta commistione finanziario-giudiziaria il C. non abbia prestato i ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...