BIANDRATE, Guido di
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Figlio di Raineri di Guido il Grande, il B. nacque prima del 1193, dato che in un documento dell'agosto 1218 è qualificato come "maior... annis vigintiquinque". Viene ricordato [...] resistette alle prime scosse: Novara nell'aprile del 1217 intimò al B., al fratello Corrado e al cugino Gozio, sotto pena di cinquanta marchi, di presentarsi in città per assicurare la difesa del Comune, secondo i patti conclusi nel 1202 dal padre ...
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SANSEVERINO, Pietrantonio
Michèle Benaiteau
– Nacque nel 1500 circa da Berardino e da Eleonora Todeschini Piccolomini, figlia del duca d’Amalfi.
Berardino aveva istituito sui suoi beni una primogenitura [...] di portare armi nel 1547 e nel 1548, ma nei suoi tribunali ricorreva largamente alla composizione e alla remissione di pena.
Mantenne attorno a sé una corte piuttosto importante. Educava paggi alla vita nobile, come testimonia il caso di Luigi ...
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BUONACCORSI, Biagio
Gaspare De Caro
Figlio di Buonaccorso di Filippo, nacque nel 1472, presumibilmente a Firenze. Ben poco si sa della sua formazione giovanile. È probabile che compisse nello Studio [...] Francia, al seguito dell'oratore Francesco Soderini, ed il B. si liberò dell'incombenza mostrando di preferire "omni pena piuttosto che andare" (Machiavelli, Lettere, p. 103). Questo rifiuto impedì per il futuro che gli venissero rinnovate proposte ...
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SCUPOLI, Francesco (in religione Lorenzo)
Andrea Vanni
– Nacque a Otranto intorno al 1530. Non si conoscono i nomi dei genitori, ma nei profili biografici viene dipinto come un rampollo di buona famiglia, [...] del 1585, che si svolse a Venezia, riportano solamente la durissima condanna. Oltre a un anno di carcere a Roma, la pena prevedeva la sospensione a divinis, vale a dire la privazione del ministero sacerdotale e la conseguente riduzione al livello dei ...
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CERCHI, Giovanni
Franco Cardini
Figlio di Niccolò e cugino di Vieri di Torrigiano fu, insieme con quest'ultimo, uno dei rappresentanti della seconda generazione del casato Cerchi, la generazione cioè [...] Firenze. Mentre parecchi membri della famiglia se la cavavano con il confino e la confisca dei beni, al C. fu inflitta la pena di morte, ma egli riuscì a porsi in salvo.
Nell'esilio il C. si votò sempre più fervidamente alla causa bianco-ghibellina ...
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CAETANI, Gaetano Francesco
Luigi Fiorani
Nacque il 6 marzo 1656 da Filippo (II), duca di Sermoneta, e da Topazia Gaetani dei marchesi di Sortino a Palermo, dove il padre si era rifugiato da Roma in [...] nel settembre 1702.
Ma gli avvenimenti volsero in favore della parte spagnola, cosicché il C. fu condannato da Filippo V alla pena capitale e alla confisca di Caserta, e dal papa venne privato di Sermoneta e messo al bando. Sembra che papa Clemente ...
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MAROLDO, Marco
Laura Roveri
– Nacque a Bella, presso Potenza, intorno al 1425. Non sono noti i nomi dei genitori; la famiglia era di nobile e antica origine fiorentina.
In gioventù entrò nell’Ordine [...] ’Archivio generale dell’Ordine: «Mag. Marcus de Maroldis de Bella habuit litteras quod omnes fratres sub precepto et sub pena suspensionis ab officiis eorum stare debeant determinationi rev.mi d. card. Neapolitani in causis prefati dicti mag. Marci ...
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ALTICOZZI, Niccolò
Alberto Asor Rosa
Nato a Cortona e vissuto a Siena nella prima metà del sec. XVI, ebbe il titolo di "maestro" (e forse sarà stato medico). Sembra che praticasse l'astrologia, l'astronomia, [...] disperati dell'A. e la Commedia dell'anima di I. del Encina.
Fra le opere perdute dell'A. vale la pena di ricordare una Facetia rusticana,in ottave, nel dialetto dei contadini cortonesi, tolta dalla novella quarta della giornata VII del Decamerone ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] la promessa. I risultati di tante costose fatiche saranno resi noti dopo la sua morte dal Manfredi, che dovette durare una pena incredibile a metter in ordine "migliaia di fogliuzzi". Benché l'opera del B. non fosse riuscita troppo esatta, era stato ...
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QUARENGHI, Giacomo
Piervaleriano Angelini
Tommaso Manfredi
QUARENGHI, Giacomo. – Nacque a Rota d’Imagna, nel Bergamasco, il 21 settembre 1744, secondogenito di Giacomo Antonio e di Maria Rota, entrambi [...] in termini esasperati quale fu l’impatto di tali insegnamenti: «eccettuato il francese, il quale si dava tutta la pena possibile per insegnarmi le suddette proporzioni armoniche, gli altri non si pigliavano altro pensiero, che quello di farmi copiare ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...