GUARDABASSI, Francesco
Francesca Brancaleoni
Nacque a Perugia il 24 ott. 1793 da Mariano e Vittoria Narboni. Nel 1801 intraprese gli studi giuridici a Pisa, dove suo padre era morto l'anno prima, ma [...] nel carcere di Civita Castellana, fu qui proposto per la pena di morte esemplare come "capo di setta politica allo scopo 'autorità militare presieduta dal colonnello Schmidt fece condannare alla pena di morte, nonché al risarcimento dei danni e delle ...
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GRADENIGO, Agostino
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia l'8 nov. 1570, secondogenito maschio dell'insigne poeta e senatore Giorgio di Andrea e da Laura Valier di Bertucci. Fu iscritto al Libro d'oro [...] un severo editto affinché "nessun ecclesiastico né altra persona suddita austriaca debba riconoscere per legittimo patriarca d'Aquileia il Gradenigo, sotto pena della privazione de' loro benefici ecclesiastici e dell'indignazione di S.M. ed ai laici ...
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MONTANARI, Francesco
Fabio Zavalloni
– Nacque a San Giacomo Roncole, frazione di Mirandola (all’epoca territorio del Ducato di Modena), il 22 genn. 1822 da Luigi e da Maria Ruosi.
Proveniente da una [...] ottimamente difeso dal cugino Antonio Montanari, il M., giudicato reo di lesa maestà, fu condannato nell’ottobre 1853 alla pena del carcere a vita (immediatamente commutata in dodici anni di reclusione) in conformità con la convenzione del 1764 fra ...
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MARTELLI, Vincenzo
Elisabetta Stumpo
– Nacque a Firenze, nel «popolo» di S. Reparata, l’11 ott. 1509, da Alessandro di Francesco e da Adriana di Bartolomeo Ridolfi, secondo di quattro fratelli (oltre [...] con l’inganno a rientrare in patria, dove fu arrestato e condannato a morte. Grazie all’intervento di alcuni amici, la pena fu commutata in prigione a vita nel maschio di Volterra. Da una lettera scritta dal duca al capitano della fortezza, il 4 ...
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SOMMARIVA, Giorgio.
Luca D'Onghia
– Nacque probabilmente a Verona attorno al 1435, da Giovanni e da Grandillia dal Brolo. La famiglia paterna possedeva fortune cospicue, e il padre ricoprì incarichi [...] di baluardo della cristianità. Il suo comportamento e le amicizie su cui poteva ancora contare gli guadagnarono un alleggerimento della pena: pur senza revocare il bando, la Repubblica lo nominò infatti governatore di Gradisca d’Isonzo nel marzo del ...
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GIURIATI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venezia l'11 nov. 1829. Nei giorni dell'insurrezione veneziana del 1848 il padre, Giuseppe, un ricco notaio, si era messo in luce come uno degli elementi [...] gli incriminati per reati di stampa oppure sostenendo con passione la necessità di cancellare dal codice la pena capitale (Sulla pena di morte. Relazione all'Associazione degli avvocati della provincia giudiziaria di Venezia, seduta 4 ott. 1872 ...
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NAUCLERIO, Tommaso
Marco Nicola Miletti
– Nacque sul finire del XV secolo da Graziano (già morto nel settembre 1525) e dalla nobildonna Terentina Cerrone, che diede alla luce anche Giovanni, Andrea, [...] genitori di coetanei, dalla fede di battesimo e dall’aspetto dell’imputato – giustificava, secondo i legali, una riduzione della pena, tanto piú se, come nel caso di specie, sussisteva la iusta causa della provocazione e il giovane si segnalava per ...
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FRANCESCO (Francescus, Francisius), Tebaldo
Fulvio Delle Donne
Nacque probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XII, in uno dei possedimenti dalla famiglia in Terra di Lavoro, che si estendevano soprattutto [...] 4).
Il F. dovette morire tra la fine di luglio, data a cui risale il menzionato bando imperiale con cui si annuncia la pena inflittagli, e l'inizio di settembre del 1246. Non lasciò eredi diretti: il 22 marzo 1247 Innocenzo IV concesse a Guglielmo e ...
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CASATI, Gabriele
Agostino Borromeo
Nacque, probabilmente a Milano, intorno al 1509 da Francesco di Nicolino e da Caterina Resta. Sin dagli anni giovanili aderì attivamente a quel movimento di rinnovamento [...] reazione del Senato, che faceva catturare l'ufficiale del tribunale ecclesiastico e gli faceva infliggere pubblicamente la pena di tre tratti di corda. Al provvedimento del Senato il cardinale replicava con misure altrettanto rigorose: scomunicava ...
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LORENZINI, Augusto
Dante Marini
Nacque a Roma il 21 apr. 1826 da Pietro e Angela Selvaggi, romani. Il padre era impiegato della direzione generale del Lotto e il L., conclusi a diciott'anni gli studi, [...] cinque condanne a morte e nove ergastoli, ma il L. e V. Rudel, dichiarati "sedotti" a unirsi a società segreta, ebbero la pena meno pesante: cinque anni, poi ridotti a tre e infine, nell'udienza papale del 20 dic. 1854, portati a uno a decorrere dal ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...